Si avvicina inevitabilmente la fine di questa generazione videoludica e i giocatori di tutto il mondo sono in fremente attesa di scovare nuove informazioni circa le future piattaforme. Dopo le specifiche tecniche di PlayStation 5, le notizie più recenti provenivano da prototipi registrati presso gli uffici preposti, da un possibile hardware per il gioco in cloud a quello che potrebbe presentarsi come un’assistente vocale incorporato.
Il sito TechTastic ha riportato che Sony Interactive Enetertainment LLC ha depositato un brevetto intitolato “Sistema di supporto vocale che utilizza l’intelligenza artificiale”. Definito “metodo di gaming assistance”, questo particolare strumento sembra sia stato pensato perché, citando le parole del documento in questione, i videogiochi stanno diventando “più complessi e vasti”.
Stando ai dettagli trapelati, questo presunto “PlayStation Assist” sarebbe pensato per aiutare gli utenti più propensi ad abbandonare una sessione di gioco per colpa di un titolo troppo complesso per loro. Costoro potrebbero pertanto chiedere informazioni sui giochi e sul loro account personale tramite l’utilizzo di determinati comandi vocali. PlayStation Assist sembra collegarsi in tempo reale ai server di Sony e riceve immediatamente informazioni su quello che sta accadendo a schermo, proponendo al giocatore le opzioni migliori per procedere.
Le immagini che vi riportiamo in calce alla notizia mostrano come modello The Elder Scrolls V: Skyrim, dove il giocatore può chiedere aiuto su quale azione compiere in tempo reale. Dando retta alla documentazione, il colosso nipponico starebbe pensando a un’applicazione dedicata, per personalizzare al meglio tale funzione sulla propria piattaforma e usarla come una vera e propria guida.
Al momento Sony non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito a un dispositivo simile e non è da escludere che la situazione rimanga tale. Non sempre i brevetti propongono prodotti che effettivamente arriveranno sul mercato. Quel che è certo, per ora, è che PlayStation 5 si propone come un hardware contro i cambiamenti climatici.