Nonostante il cambio di rotta sul fronte retrocompatibilità avvenuto con PlayStation 5, gli utenti sono ancora molto delusi dalla scarsa attenzione di Sony verso piattaforme amatissime come PlayStation 1, PlayStation 2 e PlayStation 3. Soprattutto per quanto riguarda quest’ultima e nonostante gli sforzi di PlayStation Now, a oggi il modo migliore per giocare titoli PlayStation 3 rimane ancora quello di avere la console collegata al televisore.
La speranza è comunque l’ultima a morire, soprattutto se è Sony stessa ad accenderla con la riconferma di un vecchio brevetto. Il nuovo documento, pubblicato il 18 marzo 2021, prevede l’implementazione del sistema dei trofei nei vecchi videogiochi attraverso un sistema di emulazione. Che Sony si stia preparando per annunciare qualcosa di grosso? Vi ricordiamo che, secondo una fonte abbastanza affidabile, tra luglio e agosto chiuderanno gli store di PlayStation 3, Vita e PlayStation Portable.
In che modo PlayStation 5 potrebbe aprirsi alla retrocompatibilità? Visto il mancato supporto della console ai CD-ROM, sembra impossibile ipotizzare l’emulazione tramite supporto fisico. Su PlayStationBit vogliamo azzardare, scommettendo su una implementazione graduale dell’intero parco titoli PlayStation 1, PlayStation 2 e PlayStation 3 all’interno di PlayStation Now, nell’ottica di fornire una maggiore appetibilità al servizio vista la concorrenza spietata di Microsoft.
Un sistema sulla falsariga di quello offerto da Nintendo Switch Online, che consentirebbe di giocare i vecchi titoli in streaming (quando possibile) o sulla propria console tramite emulazione, aggiungendo in automatico migliorie grafiche e non solo. Ovviamente è solo un’ipotesi! A voi piacerebbe?
