Matt Philips, noto sui social come bigevilboss ed ex-sviluppatore di Crytek, ha detto la sua sull’argomento più scottante degli ultimi giorni, che vede mettere a confronto PlayStation 5 e Xbox Series X sulla base del numero di operazioni al secondo in virgola mobile eseguibili dai due sistemi, iniziando una vera e propria rincorsa al teraFLOPS.
Secondo lo sviluppatore, ormai nel settore da ben quindici anni, nessuno in quel campo utilizza quella unità di misura per ovvi motivi; a determinare la qualità di un videogioco è la qualità dei dev kit, gli eccellenti strumenti di profilazione per GPU e CPU (strumenti che permettono di analizzare la complessità computazionale del software e di ottimizzarlo) e tanta memoria RAM, che si rivela essere una delle risorse più importanti per supportare la potenza delle unità di calcolo principali. Per lo sviluppatore, quindi, si tratta solo di numeri arbitrari che non incidono affatto sulla qualità dei videogiochi.
“Smettete di usare questo termine, non significa nulla. […] Sono sconcertato di come questi numeri arbitrari continuino a essere messi su di un piedistallo quando in realtà non indicano in alcun modo la qualità dei giochi o il processo utilizzato per realizzarli” ha puntualizzato in maniera piccata Philips. Philips era stato anche accusato di parteggiare per Sony e a tal proposito ha detto: “Pubblicherò giochi su entrambe le piattaforme, quindi sono neutrale al 100%. Non mi importa chi vincerà, ma questo modo di misurare la potenza di una console non renderà i giochi migliori”.
