PlayStation 5: tutti i dettagli della presentazione

L’esasperante attesa per le specifiche di PlayStation 5 ha tormentato gli animi di tutti i fan negli ultimi mesi e ha conosciuto un picco irresistibile con l’annuncio della presentazione delle caratteristiche hardware che si sarebbe tenuta oggi. Senza tenervi ulteriormente sulle spine, eccoci a riassumere quanto emerso dal video di Mark Cerny, direttore dell’architettura di sistema della nuova console.

Abbiamo assistito in realtà a una lunga “lezione universitaria”, o almeno questa è stata l’impressione, in cui Mark Cerny ha esposto il percorso che ha portato allo sviluppo di PlayStation 5. Partendo dal confronto con gli sviluppatori per capire le loro esigenze relativamente alla nuova console, si è arrivati a capire la necessità della tecnologia SSD. Questa è legata soprattutto ai lunghi tempi di caricamento dovuti alla lettura da disco, che sulla nuova console passerà ad almeno 5,5 GB/s con un SSD da 825 GB espandibile, e alla maggior libertà nella costruzione di mondi estesi che verrà lasciata ai creatori dei nuovi giochi.

PlayStation 5 avrà una GPU basata sulla tecnologia RDNA 2 di AMD e presenterà diverse funzioni innovative, ma per mantenere un sistema famigliare, pur introducendo le necessarie novità, si è deciso di lasciarle opzionali. Parliamo ad esempio del ray tracing, che sarà una funzione disponibile ma non obbligatoria, quindi lasciata alle possibilità e al gusto degli sviluppatori. Sono stati fatti enormi passi avanti per quanto riguarda la gestione del consumo energetico e del sistema di raffreddamento, specialmente per quanto riguarda i giochi più esigenti, lavorando sulla conformazione e sulla frequenza del processore, che lavorerà fino a 10,28 teraFLOPS e 2,23 GHz.

E’ confermata invece la retrocompatibilità con PlayStation 4, già testata su tutti i principali titoli esclusivi dell’attuale console, anche se tra le righe si è potuto dedurre che non esiste la certezza matematica che tutti i titoli saranno riproducibili su PlayStation 5 al lancio. Per finire, importanti obiettivi sono stati raggiunti nel comparto audio, il già citato audio tridimensionale (TEMPEST 3D Audio Tech) che aumenterà l’immersività dei giocatori anche in assenza di sistemi Dolby Surround e che li aiuterà anche a livello di gameplay vero e proprio, favorendo la localizzazione, ad esempio, di nemici. Le performance sonore saranno personalizzabili con cinque set preimpostati al lancio, per raggiungere il maggior numero di persone possibili con i benefici della nuova tecnologia, che forzatamente deve fare i conti con la variabilità individuale legata alla percezione dei suoni.

Nessun grande reveal per quanto riguarda le caratteristiche estetiche della nuova console, come molti avevano sperato invano dopo l’annuncio a sorpresa di ieri e dopo la grande attenzione che Sony aveva attirato intorno a questo evento. Si è trattato invece di una serie di informazioni di tipo tecnico, poco adatte a dire il vero a un pubblico di massa come quello che è stato coinvolto attraverso i social, volte a far comprendere i punti saldi da cui si è partiti per la produzione di PlayStation 5 e a definire numericamente alcuni dati legati alla potenza della nuova console. In altre parole, per vedere qualcosa di concreto dovremo aspettare ancora…