Baseball Riot – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: 10Tons  Developer: 10Tons
Piattaforma: PS4 (cross-buy PS Vita) Genere: Puzzle Game Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 4,99 €

Dopo il successo di Tennis in the Face, sviluppato su mobile, i ragazzi di 10tons cambiano sport e puntano nuovamente sul mercato delle console casalinghe: ecco Baseball Riot, puzzle game che fa della fisica il suo punto di forza sulla stessa scia di King Oddball (già recensito).

Baseball riot

Un fuoricampo… fuori dagli schemi

Come accennato, Baseball Riot è un puzzle game bidimensionale in cui, similarmente a quanto avveniva per King Oddball (o con Angry Birds se vogliamo citare titoli più famosi), dovremo prendere la mira e colpire con la palla tutti gli avversari presenti su schermo, facendo attenzione al limitato numero di colpi che avremo a disposizione.
Il protagonista del gioco è Gabe Carpaccio, origini italiane, ex campione del baseball costretto a ritirarsi dopo che il mondo del baseball è stato sconvolto dalla multinazionale Explodz che con il suo energy drink ha trasformato i tifosi in pazzoidi scalmanati: ora tocca a noi portare l’ordine in tutti gli Stati Uniti.

Baseball riot

Il paragone con Angry Birds e King Oddball non è casuale, in quanto scopo del gioco è quello di prendere la mira e colpire i nemici presenti. Il tutto viene gestito in maniera molto più facile che con Angry Birds in quanto non si dovrà nemmeno calcolare la potenza del lancio e ne la gravità del bolide: basta direzionare la palla, lanciare e vedere il risultato del caos prodotto, e solo dopo qualche secondo la palla perderà potenza e svanirà dallo sfondo.
I livelli sono arene bidimensionali con ostacoli di ogni tipo tra vetri distruttibili, esplosivi e tanti altri pericoli che bisognerà sfruttare per completare gli obiettivi con le poche palle a disposizione. L’obiettivo è innanzitutto quello di eliminare ogni nemico, meglio ancora con colpi alla testa, e come obiettivi opzionali vi saranno 3 stelle da colpire in giro per i livelli che serviranno per poter avanzare nelle altre aree di gioco.

Baseball riot

Questo tipo di gameplay non verrà mai stravolto nei 100 livelli proposti dagli sviluppatori, anche se proseguendo con gli stessi dovremo vedercela con altri tipi di nemici quali arbitri, ricevitori, fan con lo scudo e tanti altri che costringeranno il giocatore a cambiare approccio e strategia in base al nemico che si troverà davanti, infatti un ricevitore potrà bloccare la nostra palla col suo guantone, mentre un arbitro sarà invulnerabile se lo si colpisce frontalmente: tutti i nemici non si muoveranno ma sapranno regalare ottimi momenti di sfida. Si andranno ad aggiungere, col proseguo dei livelli anche nuovi elementi allo scenario che renderanno più ostici il superamento dei livelli, ad esempio ci saranno esplosivi che, se colpiti, potranno eliminare buona parte degli avversari o, tubi che scateneranno un effetto multi-ball a schermo!

Baseball riot

Si bello ma torno su Call of Duty

Anche se il sistema di gioco è del tipo trial & error e si va un po’ per tentativi, l’azione non risulterà mai frustrante in quanto col semplice tocco di un tasto si potrà subito riprovare, senza attendere fastidiosi caricamenti o filmati particolari, inoltre la palla rimarrà nell’ultima posizione che si stava provando rendendo il tutto molto più facile da gestire. Nonostante tali aspetti, il titolo in questione rimane molto semplice: non ci sono power up o palle speciali, gli unici cambiamenti sono solo nel tipo di nemico e ostacolo che si incontrerà rendendo il tutto come “già visto” solo dopo un paio di livelli.

Baseball Riot

Una particolare menzione va al comparto fisico: le nostre palline saranno in grado di spostare e scatenare potente concatenazioni capaci di mettere al tappeto più avversari in un sol colpo, con un divertente effetto rag-doll in quanto i nemici “periranno” nelle posizioni più strambe. Inoltre ci sono anche livelli dove la palla subirà parecchi rimbalzi prima di colpire qualcosa offrendo una componente “C” non indifferente (la C sta per casualità ovviamente, che stavate pensando? n.d.V.).
Se vogliamo prendere nuovamente come riferimento Angry Birds di Rovio vedremo come le diverse funzionalità degli uccellini contribuiscono a spezzare la noia. Il problema principale è che il dover premere solo il tasto X rende il gioco poco adatto alla versione PlayStation 4 in quanto è proprio l’immediatezza e la tipologia di controllo touch che rendono Baseball Riot più adatto ad essere giocato su smartphone e Playstation Vita e poco adatto sulla console next-gen.

Baseball Riot
Trofeisticamente parlando: colpo da manuale

I trofei di Baseball Riot (qui la lista ai trofei) non sono complicati, saranno richieste determinate azioni in determinate aree di gioco, la difficoltà sta solo nell’individuare il livello per soddisfare l’azione richiesta dal trofeo. Per chi fosse preoccupato della presenza del trofeo di raccogliere tutte e 3 le stelle in ogni trofeo, non deve allarmarsi, in quanto il trofeo in questione non esiste: precisamente è richiesto solo nel sesto mondo raccogliere queste odiabili stellette. L’unica difficoltà è legata alla frustrazione di dover terminare varie volte i 100 livelli proposti (perché comunque dovrete arrivare all’ultimo mondo per sbloccare alcuni trofei).

VERDETTO

Baseball Riot è un gioco semplice che fa dell'immediatezza il suo punto di forza con una longevità davvero notevole coi suoi 100 livelli. D'altra parte l'eccessiva semplicità e la poca varietà offerta rende il titolo più adatto per coloro che vogliono fare una pausa e niente più.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.