Bastion – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment Developer: Supergiant Games
Piattaforma: PS4 (presto disponibile anche su PS Vita) Genere: Action RPG Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 14,99 euro

Dopo Transistor, Supergiant Games fa approdare sulle nostre PlayStation 4 Bastion, pluripremiato – E3 2011 e Spike VGA Awards 2011 – action RPG, che vide la luce su PC e Xbox 360, le cui premesse sono: un mondo devastato e un eroe pronto a salvarlo, combattendo le sempre presenti forze del male, pronte a tutto pur di ostacolarne il cammino. Sarà riuscita la piccola casa di sviluppo a migliorarlo? Scopriamolo insieme nel corso della recensione.

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Meglio di Schwarzenegger in Commando

Dopo la catastrofica calamità che ha raso al suolo il “bastione” e con esso, l’intero mondo del nostro protagonista, un giovane ragazzo armato di martello di nome Kid, si risveglia tra le macerie; resosi conto ben presto che il nuovo mondo è abitato da terribili creature, decisamente poco amichevoli, che faranno di tutto per impedirgli la ricostruzione del Bastion.
Sarà questo, infatti, il nostro obiettivo: ricostruire il Bastion per far fiorire di nuovo la civiltà, laddove le forze nemiche hanno seminato terrore e distruzione. Per farlo dovremo raccogliere dei cristalli, che ci consentiranno di creare nuovi edifici e potenziare le abilità e l’arsenale di Kid. Aiutati dai vari personaggi che incontreremo durante il nostro percorso, e che racconteranno ognuno la propria storia e le proprie memorie della catastrofe, il Bastion dovrà risorgere, e continuare a vivere.

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L’avventura, esclusivamente single-player di Bastion, offrirà divertimento grazie a un gameplay davvero congeniale e mai frustante, classico degli hack’n’slash, che vede la presenza di armi corpo a corpo, come un enorme martello con cui schiacciare i nostri nemici o una katana per farli a fettine. Non mancheranno nemmeno le armi da lancio, saremo dotati infatti di una lancia, di un arco, di una balestra ma anche di doppie pistole, fucili a pompa e lanciagranate – si avete proprio letto bene -. Il nostro variegato arsenale potrà essere trovato in giro per i vari livelli di gioco e, come se non bastasse, sarà potenziabile con l’aiuto di diversi materiali. I nemici ci attaccheranno sovente in gruppi numerosi e la nostra salvezza sarà legata, oltre che alla nostra bravura, anche al sistema di ripristino della salute utilizzando delle fiale di guarigione recuperabili lungo il tragitto. Fra le peculiarità del gioco vi è senz’altro il design artistico dei livelli, che oltre a sembrare dei quadri disegnati a mano, si formano dinamicamente man mano che li esploriamo, con pezzi di strade, pavimenti e altri componenti che calano dal cielo posizionandosi davanti a noi; certo, avremo bisogno di familiarizzare sia con l’ambiente che con le abilità di schivata e scivolata, prima di smettere di cadere da ogni sporgenza, ma non ci vorrà molto.

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Il buon numero di armi è dovuto principalmente al fatto che durante il gioco incontreremo numerose tipologie di nemici; saranno poche le volte in cui potremo affrontare i molti combattimenti nel medesimo modo. Nei primi livelli potremo utilizzare una tecnica più blanda, mentre con l’avanzare della difficoltà sarà necessario essere sempre più attenti e avere una tattica per ogni avversario che ci si parerà di fronte.
La ricostruzione in Bastion passerà, come anticipato, attraverso la raccolta di cristalli, a cui sono direttamente legate le evoluzioni del protagonista; ogni nuova struttura ci darà la possibilità di potenziare in qualche modo il nostro amato Kid. Potremo cosi, attraverso degli elisir, fornirgli nuove abilità, comprare e potenziare le armi, oppure ri-acquistare gli oggetti non raccolti nei livelli affrontati in precedenza, grazie al negozio degli oggetti smarriti.

“Dovresti guardare meglio dove metti i piedi”

Altra interessante caratteristica è data da alcuni modificatori che aumenteranno la difficoltà di gioco, per mezzo del tempio degli idoli; quest’ultimi potranno essere raccolti come, ogni altro elemento, nel corso dei vari livelli, oppure acquistati al negozio di cui sopra. I personaggi che incontreremo durante la nostra avventura, non saranno solo un elemento della trama, ma ci forniranno nuovi livelli di sfida, nei quali si dovrà cercare di resistere il più a lungo possibile oppure fare più punti di tutti, con la possibilità di raffrontare i nostri risultati a quelli di altri giocatori nelle classifiche online: per ogni arma è inoltre presente un’arena di allenamento con diversi obiettivi da raggiungere, ognuno dei quali darà accesso a nuove abilità o caratteristiche della stessa. Il gioco ci impegnerà per circa 6 ore per completare la storia, dopo di che si sbloccherà la modalità “Nuova partita+” che ci permetterà di ricominciare con tutte le armi e abilità sbloccate fino a quel momento, così da poter proseguire nell’avanzamento del personaggio sbloccando ulteriori extra e potenziamenti.

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Molto bella anche l’idea di far narrare lo svolgimento del gioco ad una voce fuori campo, che non solo ci racconterà gli eventi durante la loro successione, ma reagirà a quello che faremo complimentandosi o schernendoci a seconda della situazione. Capiterà, ad esempio, di cadere più volte nel vuoto, a quel punto ci sentiremo dire: “dovresti guardare meglio dove metti i piedi”, o più in generale, commenti sulle nostre abilità di combattimento, come quando si inizierà a distruggere tutti gli elementi della mappa, ci si sentirà dire di come sia facile farsi prendere la mano dalla furia distruttiva del momento. Questo elemento, alla lunga, potrebbe stancare considerando che le frasi sono piuttosto limitate e in inglese; pur essendo tutto sottitolato in italiano, come spesso accade in ogni titolo action, si farà fatica a star dietro i testi nei momenti più concitati.

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Bastion, sin dalle prime versioni del gioco, ha sempre saputo regalare degli scorci mozzafiato, dovuti anche alla grafica in stile fumetto che caratterizza l’intera produzione. Il design, punto di forza di primissima importanza, è assolutamente adorabile, sia per via dell’approccio artistico “disegnato ad acquerello” che per l’idea di far costruire il mondo davanti ai nostri occhi, man mano che lo esploreremo: tutto questo contribuisce a un impatto visivo notevole e sicuramente molto originale, ponendo il gioco tra quelli graficamente più distintivi del panorama indie, insieme a titoli come Braid e Limbo, giusto per citarne alcuni. Fluidità e stabilità sono garantiti, il gioco gira perfettamente con i suoi 1080p e 60fps su PlayStation 4, proprio come su PC con dettagli grafici al massimo.

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Se al narratore di cui sopra, aggiungiamo la colonna sonora particolarmente malinconica e commovente, le gesta di Kid avranno, in questo magnifico contesto, un’enfasi unica e indimenticabile. Persino nei momenti di relativa calma si verrà sempre accompagnati, con racconti e aneddoti sul nostro, tutto sommato, sconosciuto protagonista.

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VERDETTO

Bastion è un capolavoro. Ambientazione fantastica, colonna sonora immersiva, nuova struttura di gioco, numerosi equipaggiamenti largamente potenziabili e rigiocabilità garantita da varie sfide, lo rendono, probabilmente, il miglior titolo nel panorama indie e non solo. Questa opera d'arte si riconferma su PlayStation 4 - e PlayStation Vita - come titolo da acquistare senza remore, per tutti i motivi citati, poc'anzi e durante la recensione, più uno ulteriore: l'innovazione di cui questo prodotto è pregno. Troppo spesso sento lamentele su giochi anonimi, monotoni e identici fra loro; ebbene Bastion è il motivo per cui si potrà continuare a essere videogiocatori con un'anima e non solo degli asettici automi macina livelli, di prodotti con budget milionari alle spalle, che volentieri optano per "il certo". Ma la vita si sa, è fatta di incerti. Buon gioco a tutti!

Guida ai Voti

Pietro Cardaci
Appassionato di videogiochi e tecnologia da tanti anni, si dedica, da autodidatta, a studio, analisi e utilizzo di software e hardware. Scevro da pregiudizi, si accosta a ogni genere di titolo. Non disdegna, circostanze favorevoli permettendo, una piacevole lettura o la visione di un buon film, specie quelli che riescono a saziare il suo famelico spirito d'osservazione. Conosce un paio di barzellette niente male che sfodera nei momenti migliori...