Collar X Malice – Recensione

Sviluppatore: Idea Factory Publisher: Aksys Games Piattaforma: PS Vita Genere: Visual Novel Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 44,99 € Italiano:

Molte persone dicono di poter rinunciare a tutto tranne che al piacere di un buon libro, mezzo di divulgazione che negli anni si è evoluto fino ad arrivare ai futuristici ebook, prodotti in grado di conservare al loro interno tomi per un volume pari a quello di un’intera biblioteca. Collar X Malice, come tanti altri titoli prima di lui, vuole trasformare anche la nostra PlayStation Vita in un vero e proprio libro interattivo.

La storia ci insegna che…

Uno dei generi che sta monopolizzando la piccola console di casa Sony è indubbiamente quello delle visual novel; prodotti pensati per il mercato nipponico, ma che stanno invadendo anche lo store nostrano e accumulando sempre più fan, anche grazie all’unione di storie intriganti e illustrazioni di pregevole fattura.

Collar X Malice, classificato come otome, si pone proprio questo ambizioso obiettivo, ossia raccontare una storia che sappia appassionare, sfruttando il supporto grafico di ottimi disegni in stile manga e, ovviamente, una serie pressoché infinita di testi da leggere, rigorosamente in inglese (è risaputo che la localizzazione non è un’opzione valida).

Il titolo non è in realtà un pesce appena pescato, ma piuttosto un filetto scongelato per l’occasione, dato che il suo approdo sulle console giapponesi è datato 2016, ossia oltre un anno e mezzo fa. Questa precisazione ovviamente non toglie nulla alla qualità del prodotto che stiamo per analizzare, anzi, dimostra come alcuni publisher credano molto nel mercato occidentale, esportando sempre più produzioni dal Giappone.

Un collare malizioso

Fatte le dovute premesse non resta che analizzare Collar X Malice, che fin dalle prime battute non nasconde la sua natura e ci racconta una storia decisamente interessante, a metà tra il genere poliziesco e fantascientifico.

In un futuro prossimo, infatti, un gruppo terroristico denominato Adonis tiene sotto scacco l’intero Giappone, eliminando in maniera brutale gli agenti di polizia, rei di essersi opposti. Per affermare definitivamente il suo dominio, però, l’organizzazione non si vuole fermare agli attentati e sta quindi progettando un ultimo, risolutivo attentato, denominato X-Day che coinvolgerà il noto quartiere di Tokyo, Shinjuku.

In questo festoso clima di devastazione e distruzione, vestiremo i panni della giovane Ichika Hoshino, piedipiatti sfortunata che rimarrà vittima degli attentati di Adonis e si ritroverà prigioniera di un collare (da cui il titolo del gioco) pronto a iniettarle un veleno mortale ed eliminarla per sempre.

E chi chiamerai?

Qualsiasi persona normale sarebbe crollata con la prospettiva di una morte ormai prossima, ma non Ichika, che riuscirà a resistere anche grazie all’aiuto di un gruppo di ex-poliziotti, intenti a indagare sull’X-Day e decisi a salvare la giovane.

Inizia così la visual novel vera e propria, della quale non vi sveliamo alcun dettaglio; come di consueto andremo però ad affrontare una serie di dialoghi a scelta multipla. Le nostre decisioni influenzeranno in maniera spesso decisiva la trama di gioco, modificando parzialmente o totalmente le informazioni che otterremo e soprattutto lo svolgimento della storia.

Come già detto, infatti, Collar X Malice maschera la sua essenza di otome con una narrazione in salsa poliziesca, in cui trovano spazio, tra le altre cose, anche indizi da raccogliere, prove da esaminare e tanti risvolti coinvolgenti. Ad aumentare ancora di più l’immedesimazione del giocatore ci pensano poi una serie di dialoghi extra, strutturati come uno scambio di messaggi su WhatsApp, qui chiamata per ovvi motivi Leaf, che ci farà davvero calare nei panni di Ichika.

I personaggi principali con cui interagiremo (sia fisicamente che telefonicamente) saranno essenzialmente quattro: Mineo, il simpatico e buono di spirito; Takeru, che tenderà a nascondere le sue emozioni; Kei, il lato gentile della polizia; e infine Shiraishi, rispettato e molto spesso freddo e distaccato. Come da tradizione, in base a come ci relazioneremo con i nostri aiutanti, la storia prenderà una particolare strada e arriverà a un diverso finale; se vorrete quindi vederli tutti, preparatevi a ore e ore di dialoghi.

Festa per occhi e orecchie

Oltre alla qualità della narrazione, quello per cui le visual novel sono famose sono i comparti audio e video che anche in Collar X Malice non potevano non eccellere. La mano sapiente di Hanamura Mai (la stessa artista della serie Amnesia) ci propone infatti personaggi splendidamente realizzati e caratterizzati. Le scelte cromatiche e di design rispecchiano poi in pieno, compito questo decisamente non facile, il tema poliziesco e noir del titolo, eccezion fatta per una serie di scene in computer grafica spesso fuori luogo.

Eccezionale anche la colonna sonora che alle orecchie più esperte ricorderà il già citato Amnesia e che riesce a farci immedesimare nella storia, soprattutto giocando con un paio di cuffie. Il doppiaggio è invece difficilmente apprezzabile, a meno che non siate esperti della lingua, ma lascia comunque trasparire come anche questo aspetto non sia stato trascurato.

Detto questo, sembra doveroso sottolineare anche l’ovvio; Collar X Malice ha tanti punti di forza ma non tradisce la sua natura. In quanto visual novel, infatti, sarà poco più che una storia, priva di qualsiasi tipo di azione intesa in maniera letterale, e difficilmente apprezzabile da chi non ama il genere.

Trofeisticamente parlando: mezza giornata al guinzaglio

Se state cercando una lista trofei ricca e con un Platino veloce da ottenere, a patto ovviamente di avere la pazienza di giocare il titolo almeno cinque volte, allora quella di Collar X Malice fa sicuramente al caso vostro. L’assenza di qualsiasi tipo ti sfida rende ogni trofeo una semplice questione di scelte. Fate quelle giuste e in una quindicina di ore avrete completato tutte le richieste del gioco.

VERDETTO

Trattandosi di una visual novel, la valutazione di questo titolo non può che basarsi sulla storia. Quella narrata è sicuramente degna di essere giocata, grazie a uno sviluppo della trama mai banale e all'inserimento di elementi polizieschi e di indagine. Se non amate questo tipo di produzioni non troverete nulla che vi faccia cambiare idea, ma se siete anche solo un minimo curiosi di calarvi nei panni di Ichika Hoshino, Collar X Malice potrebbe rivelarsi un'esperienza stimolante.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.