Fate/EXTELLA Link – Recensione

Sviluppatore: Marvelous Publisher: Marvelous Europe Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Musou Giocatori: 1 (Online: 2-8) PEGI: 12 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Tenere il passo con l’opera originariamente concepita da Kinoko Nasu e illustrata da Takashi Takeuchi non è certo cosa semplice. La serie anime Fate/Stay Night ha visto infatti nel corso degli anni una serie di spin-off e di adattamenti di quella che era l’originale trama proposta, andando così ad ampliare forse in maniera eccessiva le sotto-trame e i personaggi in gioco. Nonostante questo, però, negli oltre quindici anni dalla sua prima pubblicazione, i punti cardine non sono mai cambiati. Ecco quindi che, anche in questa nuova incarnazione, ci troveremo ad affrontare le dinamiche della Guerra del Santo Graal, andando a impersonare il Master di turno e prendendo le redini del nostro servant.

Dal punto di vista della continuità, questo Fate/EXTELLA Link si colloca immediatamente dopo i fatti avvenuti in The Umbral Star. Torneremo quindi a darci battaglia nel regno virtuale di SE.RA.PH, cercando in tutti i modi di far fronte a una incombente, oscura minaccia. L’ottima curva d’apprendimento rende questo nuovo capitolo un ottimo entry level per chiunque voglia avvicinarsi al genere musou, grazie alle meccaniche semplici e agli ottimi tutorial. La corte del Moon Cell vi aspetta!

Fate/Extella Link Recensione

Back to SE.RA.PH

Come abbiamo ampiamente anticipato, Fate/EXTELLA Link colloca le proprie vicende immediatamente dopo la conclusione del precedente capitolo. Fortunatamente, ogni richiamo a The Umbral Star sarà collegato esclusivamente alle vicende della giovane Altera, permettendo così a tutti di comprendere quasi per intero la narrativa proposta. A differenza del capitolo di debutto, questa volta non ci troveremo a far fronte al classico Master malvagio, ma dovremmo sgominare la minaccia di Carlo il Grande, un servant ambizioso che vuole convogliare su di sé il potere di tutti gli altri. Da queste premesse si inizieranno quindi a sviluppare tre archi narrativi, due canonici e uno segreto, che porteranno alla conclusione della vicenda in maniera diversa e a volte inaspettata.

Il comparto narrativo, dopo gli sbagli fatti con il precedente capitolo, fa un passo indietro e torna a strutturare la narrativa in maniera molto discorsiva, avvicinando il tutto a una vera e propria visual novel. Nel corso delle vicende potranno essere prese scelte che andranno a influenzare la selezione del successivo evento, lasciando però la libertà al giocatore di rigiocare gli stage lasciati indietro.

Fate/Extella Link Recensione

Un po’ deludente risulta il ruolo e la caratterizzazione del Master che, al di là di una semplice selezione di genere e nome, si limiterà a farci compagnia solamente durante le fasi di preparazione allo scontro e durante qualche cutscene. Per fortuna il suo immenso potere fornirà diverse possibilità sul campo di battaglia permettendo, in maniera molto simile all’anime, di fornire tre particolari ordini, ognuno dei quali con la sua specifica utilità.

La storia principale si svilupperà in circa trenta stage completabili nelle tre diverse difficoltà (oltre a quella massima, sbloccabile una volta completata la trama principale). Al completamento di ogni capitolo accoglieremo nella nostra squadra un nuovo servant utilizzabile tra i ventisei disponibili. Aumentando l’affinità con ognuno di essi si sbloccheranno opzioni di dialogo che regaleranno diverse situazioni conviviali e faranno emergere l’ottima caratterizzazione dei combattenti. Il lavoro fatto sui nostri servitori dai ragazzi di Marvelous si attesta su ottimi livelli, stimolando il giocatore a interagire con tutti per scoprire il loro personale carattere.

Tra musou e action

Se siete giocatori abituali di musou, con molta probabilità vi troverete subito a vostro agio. Una volta avviata la campagna principale, impugnerete la vostra arma alla conquista dei settori e allo sterminio di migliaia e migliaia di minion. Come gli altri esponenti del genere ci hanno insegnato, l’unica cosa che porterà alla vittoria della vostra fazione sarà il controllo del campo di battaglia e il compimento di particolari azioni. Per il primo punto, sarà necessario semplicemente fare piazza pulita dei “comandanti” presenti in ogni settore, così da ottenere il possesso di quella particolare porzione di mappa. Per il secondo dovrete tenere sott’occhio i vostri alleati e il Master, poiché la loro dipartita potrebbe portare al fallimento.

Tutti questi tatticismi contribuiscono a rendere fondamentale l’assimilazione del sistema di personalizzazione dei servant e delle loro abilità. Durante la fase di preparazione agli scontri potrete accedere alla pagina personale di ogni combattente, per selezionare le abilità utilizzabili durante lo scontro e quelle passive. Le Active Skill, le abilità speciali utilizzabili in combattimento con una semplice combinazione di tasti, verranno sbloccate e potenziate con il semplice level up. Le abilità passive, invece, denominate Install Skill, potranno essere personalizzate grazie all’utilizzo dell’omonimo potenziamento che potrà essere collocato in appositi slot sbloccabili con l’aumentare dell’affinità con il vostro servant.

La personalizzazione, però, non finisce qua. Oltre a un semplicistico sistema di crafting, il titolo permetterà di combinare più Install Skill dello stesso tipo per aumentarne gli effetti. Oltre a questi dettagli, dovrete fare molta attenzione a quella che è la classe del servant che andrete a utilizzare poiché ognuno sarà adatto a particolari stili di combattimento. Insomma, il folto roster a disposizione permetterà di soddisfare l’esigenza di ogni tipo di giocatore e lo lancerà alla scoperta di uno stile di combattimento sempre nuovo. A favorire tutto ciò ci penserà l’ottimo sistema di livellamento che, come altri titoli simili, si baserà esclusivamente sull’utilizzo di QP, la valuta utilizzata nel gioco. La quantità di QP che guadagneremo nel corso di ogni missione sarà talmente alta che non sarà difficile mantenere sempre aggiornato il livello di ogni servant, permettendovi così di averli tutti disponibili in ogni momento.

Durante i vari scontri, i vostri combattenti dovranno tenere sott’occhio tre barre molto importanti. La prima, quella della vita, vi darà una chiara indicazione sullo stato di salute del vostro eroe. Accanto a questa troveranno posto la Drive Gauge e la Noble Phantasm Gauge. Riempire la barra del Drive permetterà al vostro servant di entrare nella cosiddetta Moon Drive Mode, un particolare stato che garantirà un bonus enorme alle statistiche e permetterà, oltre che di lanciare un potente attacco chiamato Drive Skill, anche di riempire la barra del Nobel Phantasm. Una volta completo, questo particolare indicatore permetterà al combattente di rivelare il proprio “vero nome”, permettendogli così di lanciare il suo personale attacco supremo. Tutte queste possibilità dovranno essere utilizzate da voi per avere la meglio sui nemici di turno nella maniera più semplice possibile. Avrete quindi molte frecce al vostro arco.

Fate/Extella Link Recensione

Come anticipato in precedenza, però, l’offerta di questo Fate/EXTELLA Link non si limiterà al completamento della trama principale, ma offrirà diverse altre modalità utili non solo ad aumentarne la longevità, ma soprattutto a potenziare i vari servant disponibili. Accanto alla modalità storia trovano posto le Extra Battle, particolari stage slegati dalla trama principale che garantiranno un buon quantitativo di esperienza e QP. In maniera del tutto inaspettata, inoltre, avrete a disposizione anche una curiosa modalità multiplayer.

A causa però delle poche persone trovate online non possiamo farne un’analisi completa, ma possiamo semplicemente limitarci a descrivere la sua struttura. Questa infatti sarà caratterizzata da scontri 4 vs 4 che dichiareranno vincitrice la squadra che, allo scadere del tempo, avrà totalizzato più punti. Per aumentare il proprio punteggio occorrerà infatti, oltre che eliminare un numero maggiore di servant nemici, anche mantenere il possesso dei settori per il maggior tempo possibile.

Uno stile gradevole… ma un frame rate ballerino

Dopo aver parlato positivamente sia del comparto narrativo che del gameplay, è arrivato il momento di affrontare la parte dolente di questa produzione: il lato tecnico. Da questo punto di vista Fate/EXTELLA Link non si presenta assolutamente come un brutto gioco, ma mostra alcune problematiche piuttosto pesanti che minano la valutazione generale del titolo. Il problema principale può essere identificato con un frame rate ballerino che, soprattutto nelle fasi di gioco più concitate, produrrà alcuni frame drop piuttosto fastidiosi. Fortunatamente queste situazioni saranno abbastanza sporadiche, permettendovi quindi di godere appieno dell’esperienza nonostante queste magagne tecniche. Qualcosa di meglio comunque poteva essere fatto, soprattutto considerando la semplicità degli asset utilizzati.

Anche dal punto di vista artistico, l’ultimo lavoro dei ragazzi di Marvelous non è riuscito a entusiasmarci. Sebbene i modelli dei servant siano stati riprodotti in maniera fedele e dettagliata, balza troppo all’occhio la differenza tra loro e l’ambiente circostante, troppo spoglio e semplicistico per il mondo di gioco proposto. Gran parte degli stage sarà caratterizzato da enormi aree vuote riempite da centinaia di minion e comandanti dalla dubbia qualità. Fortunatamente la situazione migliora se si considera la parte animata delle cutscene e degli attacchi speciali, tutte riprodotte in maniera impeccabile e spettacolare. Anche dal punto di vista della soundtrack, il titolo si attesta sugli ottimi livelli di altre produzioni nipponiche grazie a un’eccellente scelta di brani originali adatti a ogni contesto. Se siete però alla ricerca della localizzazione in lingua italiana dobbiamo deludervi, il titolo è infatti disponibile esclusivamente in lingua inglese.

Per concludere, non possiamo certo affermare che questo Fate/EXTELLA Link sia il miglior musou in circolazione, ma possiamo comunque affermare che si tratta a tutti gli effetti di uno dei migliori esponenti del genere di questa generazione. Gli sbagli fatti nel primo capitolo infatti sono stati quasi tutti interamente risolti, regalando così agli amanti di questa serie finalmente un titolo che riesce perfettamente a incarnare l’essenza dell’anime, abbinandola inoltre a un gameplay semplice ma spettacolare. Come abbiamo detto in fase di introduzione, questo nuovo capitolo si adatta perfettamente ai nuovi giocatori che vogliono per la prima volta avvicinarsi a questo genere, grazie soprattutto a una curva di apprendimento abbastanza morbida e a un sistema di tutorial completo e chiaro. Se queste sono le premesse, attenderemo con ansia l’arrivo di un nuovo capitolo.

Trofeisticamente parlando: una bella maratona!

Se in fase di recensione abbiamo dipinto questo Fate/EXTELLA Link come un musou moderno, la stessa cosa non possiamo fare per la sua lista trofei. Come potete vedere anche dall’elenco pubblicato sul nostro forum, ottenere il trofeo di platino sarà un’impresa non tanto difficile, ma estremamente lunga. Se i trofei relativi al gameplay potranno infatti essere ottenuti in maniera piuttosto rapida, completare al 100% la galleria vi porterà via un bel po’ di ore. Questa infatti vi richiederà di sbloccare tutti i dialoghi con tutti i servant, e vi assicuriamo che sarà un’impresa tutt’altro che immediata. Per fortuna però, se siete amanti della serie, questa caccia sarà sicuramente allietata dall’ottima qualità del lavoro fatto da Marvelous. Dovrete solo abituarvi a una ripetitività piuttosto pressante.

VERDETTO

Dopo l'ottimo Fate/EXTELLA: The Umbral Star, i ragazzi di Marvelous ci hanno riprovato lanciando sul mercato Fate/EXTELLA Link, ultima incarnazione della serie concepita originariamente da Kinoko Nasu. Il nuovo arco narrativo ci viene proposto in maniera abbastanza indipendente dal precedente, permettendo così a tutti di seguire gli eventi senza alcun buco di trama. Sebbene però il titolo si limiti per gran parte a riproporre le meccaniche classiche dei musou, dobbiamo segnalare l'ottima personalizzazione dei Servant e delle loro abilità. Questo, unito all'enorme roster di personaggi giocabili, permette di fatto al giocatore di adottare uno stile differente a seconda della propria indole. La semplicità di alcune meccaniche rendono questo nuovo capitolo un perfetto entry level per tutti quelli che si vogliono avvicinare a questo genere. L'unica nota dolente risiede in un comparto tecnico ancora non del tutto maturo, afflitto da alcuni sporadici frame drop. Attenderemo con ansia un nuovo capitolo.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!