Habroxia – Recensione

Immaginate di essere nel 2002 e di aver appena acquistato il cellulare di punta di quell’anno: il mitico Nokia 3510i, con dentro il secondo capitolo del titolo mobile Space Impact. Habroxia è un arcade sviluppato da Lillymo Games disponibile su PlayStation 4 e Vita. Perché il paragone con Space Impact? Semplice, lo ricorda molto sia come grafica che come gameplay. Proseguendo la lettura della recensione vi spiegheremo il motivo.

Nello spazio infinito (o quasi)

Lo scopo di Habroxia sarà quello di attraversare i quindici livelli disponibili tra boss, missioni di salvataggio e una miriade di navicelle nemiche. Durante la nostra avventura e sconfiggendo le pattuglie avversarie ci imbatteremo in armi con diversi poteri come il classico raggio distruttivo che polverizza al solo tocco tutto quello si trova di fronte e vari power-up per aumentare lo scudo, la vita e velocità del nostro mezzo intergalattico. Ogni nemico abbattuto ci darà un punteggio, in maniera molto simile ai classici titoli da sala giochi.

Tanto che alla fine di tutti gli stage verrà chiesto al videogiocatore d’inserire le iniziali per poterle mettere all’interno del tabellone dove saranno presenti i nomi di altri giocatori (sono punteggi ineriti dal team di sviluppo, poiché il videogioco non dispone di una modalità online). I tasti sono molto semplici e intuitivi fin da subito. Il grilletto destro spara orizzontalmente, quello sinistro apre il fuoco verticalmente, mentre tenendo premuti entrambi i pulsanti si ha un tiro con un più largo raggio d’azione; con il tasto X effettueremo una spinta che ci aiuterà a sfuggire dai nemici in situazioni critiche. Una piacevole sorpresa sarà quella di vedere un determinato livello che, durante il gioco, cambierà prospettiva da verticale a orizzontale o viceversa, senza creare problemi di lentezza o di gameplay.

Spesso capiterà che sconfiggendo un boss o altri nemici, essi rilasceranno dei “crediti” simili a gettoni della sala giochi. Raccogliendone a sufficienza, una volta finito ogni livello potremo comprare un potenziamento permanente per la nostra navicella, che potrà essere una determinata arma dall’inizio, aumentare la potenza di sparo o il raggio d’azione.

In Habroxia saranno presenti quattro diverse modalità: la campagna principale in cui vedremo tutti i boss e andremo alla scoperta dei quindici percorsi disponibili; la modalità Invasione in cui, solo in schemi verticali, dovremo sfidare orde di nemici per resistere il più a lungo possibile e accumulare punti. Finendo la storia, sbloccheremo infine le ultime due che saranno la modalità Salvataggio in cui andremo in giro per i livelli a salvare i piccoli astronauti persi per lo spazio, e per ultimo troveremo lo stile di gioco permadeath in cui il titolo ci catapulterà in mezzo ai nemici con una solo punto vitale e scudo.

Comparto grafico e sonoro retrò

Per quanto riguarda la veste grafica di Habroxia, questa ci farà immergere nel passato grazie alla sua struttura vintage, tipica dei videogiochi su cabinato o di quella presente nei primi capitoli del famoso e già citato Space Impact, creando una piacevole sensazione per tutti gli amanti del genere o anche per chi si avvicinasse per la prima a un titolo simile.

A dare man forte alla grafica, avremo la colonna sonora, composta dalle tipiche melodie arcade formate da bit e suoni elettronici. Il tutto si combina molto bene e riesce a creare la giusta atmosfera per avvincenti partite. Ecco allora svelata tutta la serie di motivi per cui il titolo ricorda tantissimo l’amatissimo Space Impact, creando anche un fattore nostalgico ed emotivo.

Trofeisticamente parlando: un breve viaggio spaziale

Habroxia ci metterà di fronte a quindici livelli della lunghezza di una manciata di minuti. Il titolo potrà essere finito in quattro ore; potremo aumentare la durata del nostro viaggio se punteremo a tutti i trentuno trofei di cui sedici di bronzo, otto d’argento, sei d’oro e il Platino. Il tanto ambito premio finale sarà facilmente ottenibile poiché basterà completare tutti i livelli della storia principale e giocare almeno una partita in ogni modalità o finire uno stage senza subito nessun danno.