Si è appena conclusa l’importantissima Press Conference che Sony ha tenuto a Tokyo, e noi siamo subito pronti per tenervi aggiornati! Tantissime le cose importanti di cui parlare, per cui è meglio andare in ordine, analizzando la conferenza passo dopo passo.
Ad aprire le danze è Kaz Hirai, uomo simbolo del marchio PlayStation, che comincia analizzando i successi di Sony negli ultimi anni, parlando anche dell’importanza del portable gaming, fattore sottovalutato per molto tempo. Lo scopo di Sony è da sempre quello di portare il gioco virtuale all’interno della vita reale di ogni persona, e per riuscire in questo intento è stato sviluppato un sistema di emulazione PlayStation per tutti i dispositivi Android. Abolite quindi le barriere hardware, adesso da tutti gli smartphone e i dispositivi Android sarà possibile accedere ai contenuti PlayStation, con tanto di PlayStatiopn Store dedicato: i titoli disponibili sembrano essere solo i classici PSX, ma con questo servizio, chiamato PlayStation Suite, si aprono tante nuove strade verso la frontiera del portable gaming.
Si passa alla notizia bomba, di cui tutti già parlavano da tempo:
Annunciata la PlayStation NPG!
Cosa significa questa sigla? Parliamo di Next Generation Portable (è ancora un nome provvisorio), una nuova console capace di influire pesantemente sul concetto di convergenza tra mondo virtuale e mondo reale. Un’esagerazione? Forse, ma PlayStation NGP è davvero un gioiellino tecnologico, e Kaz Hirai non tarda a mostrarlo!
Queste le specifiche tecniche:
CPU: ARM® Cortex™-A9 core (4 core)
GPU: SGX543MP4+
Dimensioni: 182.0 x 18.6 x 83.5mm (larghezza x altezza x profondità)
Schermo: OLED 5”
Touchpad sul retro: Multi touch pad (capacitivo)
Fotocamera: frontale e dorsale
Audio: Built-in stereo speakers, Built-in microphone
Sensori: Six-axis motion sensing system (three-axis gyroscope, three-axis accelerometer), Three-axis electronic compass
Posizione: Built-in GPS, Wi-Fi location service support
Reti: Mobile network connectivity (3G), IEEE 802.11b/g/n (n = 1×1)(Wi-Fi) (Infrastructure mode/Ad-hoc mode), Bluetooth® 2.1+EDR (A2DP/AVRCP/HSP)
httpvh://www.youtube.com/watch?v=sXoVDJWP12I
A mostrarla in azione è Shuhei Yoshida, presidente di SCE Worldwide Studios: la grafica si avvicina a quella PlayStation 3, e viene evidenziata la presenza del touch-pad sul retro: “E’ come avere il mondo dei videogiochi nelle proprie mani”
Ma cosa c’è di più importante per una console, se non i giochi? Questi sono quelli 1st/2nd party annunciati fino ad ora:
- Broken
- Gravity Daze
- Hot Shots Golf
- Hustle Kings
- Killzone (nuovo)
- LittleBigPlanet (nuovo)
- Little Deviants
- Reality Fighters
- Resistance (nuovo)
- Smart As
- Uncharted (nuovo)
- WipeOut (nuovo)
Per dimostrare le potenzialità della PlayStation NGP viene mostrato il nuovo Uncharted: molto simile al primo capitolo uscito su PS3, questa versione fa leva su diverse possibilità di controllo: si possono usare gli analogici, si può usare il touchscreen e viene messo nuovamente in luce il touchpad sul retro, che ancora una volta sembra introdurre qualcosa di veramente innovativo. I controlli touch sono dinamici: si può trascinare un percorso da far seguire a Drake, si può indicare solo il punto di destinazione, l’ostacolo da scavalcare ecc…tutto sembra funzionare benissimo.
Sale quindi sullo stage Muneki Shimda, del team di sviluppo software Sony: dopo aver provato alcuni nuovi titoli, viene mostrato come per ogni gioco si possano utilizzare diversi approcci di controllo: il touchpad funziona anche con due dita, e si possono usare anche gli accelerometri per controllare il tutto (in stile SixaxiS). Gli sviluppatori non possono che avere la bava alla bocca.
La PlayStation NGP sembra abbandonare la magnivica e cara interfaccia XMB, per adottare invece la Live Area, capace di riunire PlayStation Store, informazioni sui giochi in uscita, stato degli amici online e tante altre funzionalità. NGP è la prima console portatile a potersi connettere tramite rete mobile – un enorme passo avanti – e tale caratteristica viene sfruttata da alcune applicazioni come Near, capace di visualizzare a cosa sta giocando la gente che è all’interno del nostro raggio d’azione (ad esempio sul treno): basta un collegamento rapido per poter acquistare quel titolo dal PlayStation Store. In sostanza, tanta multimedialità di rete.
PlayStation NGP potrà accedere tranquillamente ai contenuti di PlayStation Suite, ciò vuol dire che tutti i giochi PlayStation su Android potranno girare anche su NGP, e stessa cosa vale per i titoli PSP scaricabili dal PlayStation Store. Come ricordato all’inizio, l’obiettivo è quello di abbattere le barriere dell’hardware, creando una rete PlayStation globale.
E’ tempo quindi di dare voce ai team di sviluppo 3rd party: uno dopo l’altro vengono invitati sul palco tanti rappresentanti dei maggiori studios per presentare i titoli su cui stanno lavorando. Questa una sommaria lista:
- Activision: Call of Duty
- Capcom: Lost Planet 2, Monster Hunter Portable 3rd (porting) , TBA
- Epic: Dungeon Defenders
- Hideo Kojima: TBA
- Q Entertainment: TBA
- Rockstar: TBA
- SEGA: TBA
- Tecmo-Koei: TBA
- Ubisoft: TBA
Molti publisher promettono un serissimo impegno nello sviluppo su NGP, e sullo stage viene evidenziata la vicinanza tra la nuova portatile Sony e la casalinga PlayStation 3: effettuare porting PS3 -> NGP è estremamente facile! Su schermo vengono mostrate le versioni NGP di Lost Planet, Metal Gear Solid 4, Yakuza 4, e viene confermato addirittura che Dungeon Defenders – il titolo annunciato da Epic Games – era in sviluppo su PlayStation 3, ma è stato rapidissimamente trasportato su NGP. Hideo Kojima è deciso ad annunciare all’E3 2011 un titolo che uscirà in doppia versione PS3 / NGP (gioco a casa, esco, e continuo a giocare per strada).
Insomma, c’è tantissima carne sul fuoco, e le chance per un grande successo ci sono tutte. PlayStation NGP uscirà nel corso dell’anno ma purtroppo – era prevedibile – non viene accennato nulla riguardo al prezzo. Vi terremo aggiornati in seguito a possibili comunicati stampa da parte di Sony!
Ringraziamo Kotaku per le immagini e il live-blogging.