Spider: Rite of the Shrouded Moon – Recensione

Sviluppatore: Tiger Style Publisher: Tiger Style Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita, Mobile) Genere: Azione/Avventura Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 6,99 € Italiano:

Se pensate che l’unico modo per rivivere le gesta di un ragno, almeno a livello videoludico, sia quello di vestire i panni del più famoso dei supereroi Marvel, forse dovreste rivedere le vostre convinzioni. Tiger Style porta infatti su PlayStation 4 quella che, almeno a un livello superficiale, assomiglia a una vera e propria simulazione di vita di ragno, seguito di Spider: The Secret of Bryce Manor. Ma non siamo di fronte a un titolo semplice che fa della curiosità e dell’ironia i suoi punti di forza; Spider: Rite of the Shrouded Moon vuole al contrario offrire un’esperienza complessa e duratura, arricchendosi con meccaniche peculiari e con una trama tutta da scoprire. Rischiamo, insomma, di rimanere piacevolmente intrappolati nella sua tela.

Vita da ragno

Il gioco ci porta immediatamente al controllo del nostro ragnetto. Un tutorial immediato ed elementare pone le basi per l’intero gameplay, con un movimento basato sulla levetta sinistra, un salto eseguibile con il tasto X e la tessitura di un filo di ragnatela realizzabile con il tasto Cerchio. Sia il salto che la tessitura sono direzionabili grazie a un indicatore regolabile prima di rilasciare il tasto, per ottenere la massima precisione. Serve poco altro per apprendere le meccaniche base del gioco, se non ricordare che per costruire una ragnatela efficace servono almeno tre fili consecutivi; solo così potremo vedere gli insetti che restano impigliati.

Spider: Rite of the Shrouded Moon è ambientato nella Blackbird Estate, una villa costruita da una società segreta per un misterioso scopo che starà a noi scoprire. Nei panni del nostro ragno visiteremo diverse location, sia interne che esterne: dalla cucina allo studio del maggiordomo, dal granaio al tetto, dalla nave ormeggiata sulla vicina costa alla camera da letto dei proprietari. Le proporzioni sono ovviamente a misura di insetto, perciò cammineremo su mobili e portafoto, sotto a sedie e tavoli, dentro a caraffe e bicchieri, o appesi a testa in giù su mensole e vasi di fiori. Importante è la presenza di aree segrete all’interno dei livelli, a volte riconoscibili grazie a fessure nelle pareti, in cui sarà possibile insinuarsi, altre più nascoste e rivelate solo quando saremo abbastanza vicini a esse.

Abbuffata di insetti

Parlando dello scopo del gioco non si può non distinguere due livelli. Quello più superficiale, già parzialmente esposto, può essere visto come un classico gioco d’azione nel quale siamo chiamati a completare una nutrita serie di livelli divorando insetti. Il nostro ragno dispone all’inizio di un numero limitato di fili di ragnatela da poter lanciare per costruire trappole. Occorre esaminare il pattern di movimento degli insetti, conoscerne le strategie di cattura e pianificare al meglio la disposizione dei fili per evitare di trovarsi con una tela troppo piccola o senza un punto di appoggio per l’ultimo filo o, ancora, senza più seta a disposizione (un evento, questo, che causerà la morte e il riavvio del livello se non ripristineremo la seta mangiando insetti entro pochi secondi).

La finalità del gioco, in questo caso, è semplicemente accumulare più punti possibile. A determinare il risultato finale saranno moltissimi parametri, tra cui la dimensione delle ragnatele, la loro robustezza, il tipo di insetti mangiati, le combo legate al numero di prede divorate consecutivamente e così via. Nutrirsi garantisce nuova seta con cui procedere e anche la rigenerazione di questa può essere incentivata grazie a moltiplicatori correlati agli insetti mangiati. Raggiunto un punteggio prestabilito si aprirà un portale che ci permetterà di uscire dal livello, ma starà a noi decidere se approfittarne subito o continuare a giocare per ripulire completamente l’area. Classifiche locali e globali a fine partita permetteranno di confrontarci con il resto del mondo e, ovviamente, cercheranno di incentivare la rigiocabilità. Quest’ultima, però, poggia su altri elementi di gameplay ben più accattivanti.

La varietà nella fasi di caccia ed esplorazione è ben curata. Gli insetti hanno requisiti di cattura unici: ad alcuni basterà saltare contro, altri dovranno essere tramortiti e poi schiacciati, altri ancora avranno necessariamente bisogno di una ragnatela (normale per qualche insetto, robusta per altri). Anche la visuale del ragno, prevalentemente dal fianco, in alcuni livelli o sezioni di livello passa alla telecamera dall’alto, modificando in parte le possibilità di azione e interazione.

Che tempo fa?

Approfondendo le meccaniche di gioco, si scopre che Spider: Rite of the Shrouded Moon vuole uscire dagli schemi canonici del genere e regalare al giocatore un’esperienza più articolata. Il primo artificio consiste nella correlazione che esiste tra il momento della giornata, la fase lunare, il meteo della nostra posizione nel mondo reale e ciò che troviamo all’interno del gioco. Ogni livello, infatti, può essere giocato in quattro differenti versioni, e in particolare sia di giorno che di notte e sia con bel tempo che con pioggia. Non saremo noi a scegliere ma, appunto, il gioco stesso che sfrutta il nostro indirizzo IP per reperire le informazioni relative alle nostre coordinate geografiche. Una soluzione che aumenta sensibilmente il fattore rigiocabilità prolungando la durata del titolo, che per essere completato al 100% ci richiederà di tornare a giocare quando le condizioni saranno idonee. Esiste la possibilità di impostare manualmente i parametri, ma è un trucchetto disponibile solo una volta per ogni fase lunare.

Il secondo elemento che arricchisce il gioco è la presenza di una trama tutta da scoprire, sfruttando indizi reperibili nei diversi livelli. Ognuna delle ambientazioni del titolo contiene un enigma che, per essere risolto, richiede di trovare documenti, oggetti e iscrizioni. Interpretando tutti questi indizi nel loro insieme e secondo la corretta chiave di lettura, potremo arrivare alla soluzione al rompicapo. Da questa soluzione otterremo nuove informazioni sull’intricato mistero della Blackbird Estate e l’accesso a nuove aree di gioco. Un’apposita sezione nel menù principale consente di tenere sotto controllo i progressi in questo senso, oltre all’avanzamento in termini di tipi di insetti catturati e punteggi ottenuti nei livelli.

Un gioco buono, non eccelso

Le sensazioni che si provano giocando a Spider: Rite of the Shrouded Moon sono, nel complesso, gratificanti. Si arriva a padroneggiare molto presto la tessitura delle ragnatele, ma si comprende altresì che solo costruzioni più elaborate e audaci consentono di ottenere punteggi alti o, in alcuni casi, di raggiungere il portale di fine livello prima di rimanere a corto di seta. Anche gli enigmi non sono di banale risoluzione; solo per fare un esempio relativo alla prima location, ci sarà richiesto di leggere uno spartito musicale, conoscere i nomi delle note in inglese e suonare una melodia nel corretto ordine per aprire una cassaforte. Non ci sono aiuti che guidino alla risoluzione e tutto spetta alle nostre capacità osservative e deduttive, il che contribuisce a rendere più profonda e soddisfacente la progressione tra i livelli.

Non ci si può di certo esimere dal sottolineare alcuni fastidiosi limiti strutturali: primo tra tutti il sistema di controllo del ragno che, invertendo la direzionalità della levetta analogica quando ci si trova testa in giù, complica non poco le cose e obbliga spesso a dover tornare da una sezione all’altra dopo esserci finiti per errore. Anche la tessitura, per quanto facile da comprendere e gestire, lascia un po’ a desiderare quando si cerca di lanciare fili con maggior precisione; è impossibile, infatti, riuscire ad attaccarsi a un oggetto appuntito o allo spigolo di un libro, per esempio, e si è costretti a sfruttare superfici lineari, limitando le possibilità suggerite da creatività e ingegno dei giocatori. Anche grafica e sonoro, pur non sfigurando particolarmente, non brillano certo per magnificenza, assestandosi su un livello medio che è accettabile per la natura del gioco, ma che non gli attribuisce maggior lustro.

Trofeisticamente parlando: non voglio mica la Luna

I trofei di Spider: Rite of the Shrouded Moon sono ben quarantanove, di cui quarantaquattro di bronzo, quattro d’oro e uno Platino. Gli stessi sviluppatori hanno dichiarato di aver studiato la lista per fare in modo che il gioco venisse esplorato a fondo e che si sfruttasse la differenza di condizioni possibili per ogni livello, ai fini della risoluzione degli enigmi. In sintesi, molte richieste possono essere ottenute con pazienza e impegno soddisfacendo determinati criteri di tessitura e/o cattura di insetti, altre ottenendo punteggi alti nei livelli e altre ancora esplorando a fondo gli ambienti. Ma qualche trofeo richiederà di giocare in determinati periodi dell’anno e in precisi orari, il che rende la conquista del Platino un affare davvero per pochi affezionati.

VERDETTO

Spider: Rite of the Shrouded Moon è un gioco a più livelli. Il più superficiale rappresenta di fatto una simulazione di vita da ragno, nella quale sfrutteremo le nostre abilità di saltatori e tessitori per catturare gli insetti disseminati nei trenta livelli e scalare le classifiche online a suon di combo. Approfondendo l'esplorazione e aguzzando l'ingegno possiamo però scoprire un titolo in cui un importante mistero può essere svelato risolvendo complessi enigmi, grazie ai vari indizi disseminati nei livelli. Le condizioni meteo variabili che si adattano al mondo reale per aggiungere dettagli ai livelli, completano un gioco divertente che però non riesce a diventare indimenticabile e irrinunciabile.

Guida ai Voti

Jury Livorati
Classe ’85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura e i videogiochi e recito dal 2004 con l'Associazione Culturale VecchioBorgo. Eterno bambino, amo la vita e guardo sempre allo step successivo, soprattutto se è più in alto del precedente. Sono grato a PlayStationBit per avermi fatto scoprire la (sana) caccia ai trofei e i Metroidvania.