Toukiden: Kiwami – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Koei Tecmo Developer: Omega Force
Piattaforma:
 PS Vita (disponibile anche per PS4) Genere: Action/Hunting game Giocatori: 1-4 PEGI: 12

Per mesi, l’ottimo Soul Sacrifice è stato l’unico titolo a sopperire alla mancanza di un certo Monster Hunter (divenuto esclusiva Nintendo) su PlayStation Vita, impegnato nell’arduo compito di placare la fame di caccia di mostri “over-size” di vario tipo di tutti gli appassionati del genere degli hunting game. Circa un anno fa però, un po’ in sordina, arrivò sulla portatile di casa Sony Toukiden: The Age of Demons che sorprese e convinse tutti grazie ad un gameplay più action del sopra citato Soul Sacrifice e ad una trama discretamente interessante. Oggi, tredici mesi dopo la comparsa del titolo originale, sbarca su PlayStation 4 e PlayStation Vita una versione riveduta, corretta ed ampliata ribattezzata per l’occasione Kiwami. Il gioco arriva con tanti buoni propositi, atti a giustificare non solo questa sua nuova edizione ma anche l’approdo sulla nuova console da salotto di Sony. Tali propositi saranno stati mantenuti? Chi ha già giocato il titolo originale, deve comprare questo Toukiden: Kiwami? Leggete questa recensione per scoprirlo!

toukiden kiwami 003

Tante cose vecchie, tante cose nuove

Toukiden: Kiwami riprende in enorme parte la storia della sua vecchia versione: l’umanità è costretta a rifugiarsi in piccole cittadelle ed alcuni individui speciali, gli Slayers sono impegnati nel combattere la minaccia degli Oni, enormi mostri che dovremo cacciare e sconfiggere. La storia viene raccontata tramite una serie di dialoghi e rare cut-scenes (dal punto di vista tecnico davvero niente male) che si dipanano per otto capitoli di cui uno, l’ultimo, inedito e dedicato esclusivamente a questa nuova versione del gioco ambientato alcuni mesi dopo la storia principale. Seppur non originalissima, quanto meno il titolo cerca, tramite la sua storia, di fornire una motivazione valida per la caccia delle decine di bestie che ci troveremo ad affrontare nel corso dell’avventura, a differenza di molti altri titoli del genere.
Creato da zero il nostro eroe tramite un modesto editor, per una serie di avvenimenti che non staremo qui a svelarvi, ci troveremo subito in battaglia. L’intelligenza artificiale dei nemici sembra essere decisamente migliorata rispetto a Toukiden: The Age of Demons ed inoltre gli sviluppatori hanno ben pensato di aggiungere tre nuove classi di armi (compreso un fucile davvero devastante) e decine di nuovi Mitama (una sorta di spiriti che possono essere assegnati alle armi per migliorarle con poteri aggiuntivi). E non crediate che le novità siano già terminate…

Aracnofobici? Questo gioco non fa per voi, fidatevi...
Aracnofobici? Questo gioco non fa per voi, fidatevi…

Fallo a pezzi!

Il lettore più attento avrà sicuramente notato nella scheda del gioco in alto che alla voce “Genere” abbiamo preferito inserire la dicitura “Action/Hunting game” non a caso. Toukiden: Kiwami infatti, a dispetto del suo genere di appartenenza, offre un gameplay molto action con una decina di armi tra cui scegliere, tutte molte varie e che modificano radicalmente l’approccio al combattimento. L’abile protagonista, inoltre, può concatenare una serie di devastanti combo per la felicità di tutti gli amanti della pura azione! A conferma della natura action del titolo non poteva mancare un tasto dedicato alla schivata. Non mancano, ancora, poteri speciali attivabili solo un certo numero di volte in ogni battaglia e la possibilità di aumentare l’affinità con i membri del proprio party per mettere insieme combo ancora più potenti. I diversi combattimenti avvengono in aree apposite al di fuori di una delle cittadelle precedentemente descritte che funge da hub in cui migliorare le caratteristiche del proprio personaggio ed accettare le diverse missioni. Durante il combattimento, colpendo il mostro e tramite uno speciale occhio simile all’occhio dell’aquila visto in Assassin’s Creed o nello stesso Soul Sacrifice, sarà possibile evidenziare i punti deboli del nemico per infliggere maggior danno e farlo letteralmente a pezzi, in una sorta di lento rituale in cui arti, corna, coda e chi più ne ha più ne metta verranno letteralmente strappate dal corpo del nemico per indebolirlo sempre più fino ad ucciderlo. Presenti anche una serie di quest secondarie basate sulla raccolta di oggetti per conto degli abitanti della cittadella, utili per ottenere molti soldi in breve tempo e migliorare il proprio equipaggiamento.

Toukiden: Kiwami

Slayers dentro e fuori dal campo

Un buon cacciatore di Oni non deve solo scendere sul campo di battaglia: la preparazione della stessa è fondamentale. E questa fase di certo non manca in Toukiden! L’hub sopra citato, infatti, non servirà solo per la scelta delle missioni ma anche per equipaggiare di tutto punto il nostro eroe, scegliendo e potenziando accuratamente in appositi negozi armi, armature e perfino i Mitama. Presente anche un sistema di benedizioni che potenzieranno per un periodo di tempo limitato (in genere la battaglia successiva) il nostro alter-ego. E non dimentichiamoci della componente online! Ebbene si, in Toukiden: Kiwami potrete infatti giocare in compagnia di un massimo di tre amici (o, ovviamente, cercare giocatori casuali tramite un matchmaking veloce e funzionale) per svolgere missioni “collaterali” a quelle della storia principale, completabili solo in single-player. Il net-code risulta stabile e molto migliorato rispetto alla precedente versione visto che tutti i problemi di lag che la affliggevano sono stati completamente risolti.

Toukiden: Kiwami

Più bello e più cattivo

Toukiden: Kiwami, come detto in apertura di recensione, aveva come obiettivo primario quello di giustificare l’acquisto tramite una serie di migliorie tecnico/grafiche oltre un aumento esponenziale dei contenuti. E dobbiamo ammettere che gli sviluppatori di Omega Force si sono superati! La mole poligonale, in particolare dei paesaggi, non è elevatissima, è vero, ma il titolo gira a 30 fps stabilissimi, anche nelle fasi di gioco più concitate. Artisticamente il gioco risulta molto godibile, con modelli dei nemici in alcuni casi davvero originali ed ambientazioni evocative ed affascinanti. La longevità del titolo è molto elevata grazie alle numerosissime cose da fare già presenti nella vecchia versione, impreziosite da varie aggiunte precedentemente descritte anche se ai non amanti del genere, dopo svariati capitoli, il titolo potrebbe risultare molto ripetitivo a causa della scarsa varietà delle missioni. Un ultimo appunto: crediamo che il miglioramento tecnico effettuato per il passaggio su console di nuova generazione abbia giovato in particolare alla versione PlayStation Vita da noi provata. Il titolo, infatti, mentre su PlayStation 4 non eccelle di certo rispetto ad altre produzioni recenti, sulla piccolina di casa Sony presenta cut-scenes di un dettaglio ed una qualità vista raramente su portatile e caricamenti pressoché istantanei. Presenti il cross-save (possibile anche portare i vecchi salvataggi da Age of Demons) ed il cross-play tra le due console ma non il cross-buy, grave pecca per una riedizione di un gioco uscito un anno fa e venduto a prezzo pieno.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=zX53NV7s6Ew

VERDETTO

Toukiden: Kiwami è una vera perla del suo genere, sotto alcuni aspetti molto più vicino di Soul Sacrifice al tanto agognato Monster Hunter. Chi non lo ha già giocato, lo faccia suo senza remore, sia se possessori di PlayStation 4 che di PlayStation Vita e se vi ritenete amanti del genere, sentitevi liberi di alzare di un punto il voto: amerete questo gioco. Se invece volete provare una nuova esperienza ma non vi siete mai avvicinati agli hunting game, Toukiden: Kiwami potrebbe piacervi inizialmente ma stancarvi dopo un po' a causa di una serie di missioni piuttosto ripetitive. Per gli altri che hanno giocato già il titolo originale di un anno fa, fate attenzione: le comunque tante novità introdotte potrebbero non valere il prezzo (pieno) del biglietto...

Guida ai Voti