Al Museo nazionale della scienza e della tecnologia PlayStation VR omaggia Marte

L’Italia è Paese di eccellenze in campo culturale – i suoi abitanti meno, ma non formalizziamoci troppo – e la cosa non può che farci estremo piacere. Ce ne fa ancora di più quando questa voglia di cultura e di sapere sposa o almeno si avvicina al mondo che siamo soliti trattare su questo sito, i videogiochi. In particolare quelli targati Sony.

Abbiamo allora accolto con l’enorme piacere l’invito recatoci dagli amici della divisione italiana di PlayStation, fissato per il mezzogiorno di sabato 10 febbraio al Museo nazionale della scienza e della tecnologia milanese, a due passi dalla stazione Cadorna e a quattro dal Duomo, per capire meglio in cosa potesse consistere questa serie di iniziative chiamate Marte e Marziani.

Il pianeta rosso

Ma veniamo al dunque. Sony PlayStation Italia e il Museo hanno stilato una partnership, la prima in Italia con queste caratteristiche, per tutto il 2018, che è stata inaugurata questo week-end. Era già stato realizzato qualcosa di simile con Oculus Rift, Samsung Gear VR e affini, ma con Sony è un inedito. Questo accordo prevede l’utilizzo di PlayStation VR al fine di offrire esperienze in realtà virtuale (incluse nel prezzo del biglietto, ma la cui prenotazione è necessaria ed è attivata all’inizio di ogni mese – fate un salto nell’apposita sezione del sito ufficiale per maggiori informazioni) ai visitatori, con un filo rosso costituito dallo spazio.

Durante l’introduzione tenuta da Luca Roncella, interactive producer e game designer, e Luca Reduzzi, curatore delle collezioni astronomia e spazio, è stato ben chiaro come lo scopo fosse quello di offrire un’esperienza diversa sia da quella che si può provare in una qualsiasi fiera del settore, sia da quella domestica. Un po’ perché nella Sala delle Colonne saremo in compagnia di altre persone che staranno vivendo la nostra stessa esperienza, un po’ perché il preparato e sempre frizzante staff sarà in grado di intrattenervi con curiosità e informazioni utili sui corpi celesti.

Oltre a quello appena trascorso, di fine-settimana, potete fare affidamento anche su sabato 17 e domenica 18 febbraio, qualora voleste a vostra volta effettuare una prova in compagnia dei vostri figli, con altre date ancora previste nei prossimi mesi.

I percorsi fattibili sono due: Apollo 11 Virtual Reality, simulazione della missione che per prima portò gli astronauti sulla Luna; e The Martian Virtual Realità Experience, quello che ci è stato possibile provare, basato sul quasi omonimo film con Matt Damon come protagonista, tratto dal romanzo L’uomo di Marte di Andy Weir. Nonostante alcuni piccoli problemi (come la sparizione completa delle nostre braccia in un’occasione, trovate e recuperate in seguito dall’altra parte della stanza), equipaggiatici con l’ormai celebre caschetto e con due famigerati PlayStation Move, ci siamo mossi a gravità zero, abbiamo guidato un rover su Marte, fatto una cernita delle patate da mangiare o da seminare (chi ha visto il film capirà: a proposito, se non volete spoiler, effettuatene prima la visione!) e molto altro ancora, tra un piccolo jumpscare e alcuni scorci astronomici mozzafiato. Si tratta di un’esperienza piuttosto breve ma intensa, quel tanto che basta per non arrecare sensi di nausea a chi dovesse soffrire di motion sickness.

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.