Publisher: Ubisoft Developer: Ubisoft Quebec
Piattaforma: PS4 Genere: Adventure Release Date: 23 ottobre 2015

Stiamo per metterci alle spalle, in via del tutto definitiva, questo sfavillante E3, che non ha mancato di regalarci incredibili sorprese o anche sogni celati nel cassetto da troppo tempo. Stiamo per metterci alle spalle, soprattutto, una quantità massacrante di notizie assortite da scrivere qui su PlayStationBit, avendo al contrario la possibilità di esaminare la situazione “a bocce ferme”. Rinviando a più in là un’analisi generale di quello che ci aspetta nei mesi a venire, quest’oggi faremo il punto su uno dei titoli di maggiore “pesantezza” nel prossimo panorama videoludico, ossia Assassin’s Creed Syndicate.

Londra, 1886. 1868, anzi.

In occasione dell’Assassin’s Creed Syndicate The Tour, iniziativa promossa da Ubisoft in via del tutto parallela all’E3, abbiamo avuto modo di provare il prossimo episodio della pluriannuale saga, nello specifico abbiamo messo le mani sulla demo in Versione Alfa presente in contemporanea alla fiera losangelina.
Giusto un piccolo inquadramento per chi si sia perso completamente tra un trailer e l’altro rilasciato recentemente: Assassin’s Creed Sindycate prende le mosse da una Londra nel pieno della Rivoluzione Industriale. L’incredibile evoluzione tecnologica che ha portato ai giorni nostri (be’, più o meno “incredibile”, a giudicare dalla quantità esagerata di cialtroni dotati di bastoni per i selfie) è finalmente cominciata. Il nuovo padrone si chiama “denaro” e, malgrado l’Impero Britannico sia in uno dei momenti di massimo splendore, ben pochi riescono a godere della cosa, al di fuori della solita élite. Non si può parlare di schiavi, bensì di schiavi legalizzati, la cui vita è spesa al servizio di altri. Da qui quei “Syndicate” che danno il nome a questo nuovo capitolo del brand, propriamente dei sindacati, ossia associazioni di lavoratori – ben presto bande armate, in realtà – nate per fare breccia nel muro dell’oppressione.

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A questa forma di protesta daranno presto supporto i nostri cari Assassini: questa volta è il turno di Jacob Frye e sua sorella gemella Evie, la bella e la bestia della situazione. Senza fare nessun riferimento estetico, ci mancherebbe: d’altra parte nella stessa Milano in cui si è svolta questa tappa del Tour più di una “Teresa” non avrebbe faticato troppo a definire Jacob come un bel fieu. La dicitura sopra adottata si riferisce più che altro al carattere, alla tempra, alla prospettiva dei due gemelli: Evie, infatti, costituisce il polo più posato e pacato, mentre Jacob tende all’irruenza e allo scontro frontale. Questo non vuol dire che la la prima sarà una noia mortale da utilizzare, magari in missioni previste appositamente per lei: vuol dire semplicemente che si meneranno meno le mani, preferendo un approccio più cauto e stealth al problema.

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