Absolver – Recensione

Cosa otterremmo mescolando insieme elementi RPG a un combat system degno dei migliori picchiaduro, il tutto racchiuso in un universo online? Il risultato sarebbe proprio questo Absolver, ultima fatica realizzata da Sloclap sotto la guida di Devolver Digital. Definito dagli stessi sviluppatori come un online combat RPG, appare fin da subito chiaro che ci troviamo di fronte adun titolo pressoché unico, appartenente a un genere di gioco mai visto prima.

Siamo noi i prescelti

La storia è assai semplice, quasi accessoria. Una delle poche sequenze filmate ci introdurrà nel mondo di gioco, il nostro personaggio sarà scelto tra un gran numero di guerrieri per divenire il combattente assoluto (dicasi Absolver) che avrà il compito di riportare la pace nelle terre desolate e in rovina di Adal. Passata questa breve introduzione avremo di fronte un semplice editor che ci permetterà solamente di cambiare qualche aspetto estetico del nostro personaggio.

Una volta effettuata la nostra scelta e in seguito a un breve tutorial siamo pronti a iniziare la nostra missione per diventare un Absolver. La modalità storia (di breve durata e giocabile anche completamente offline) consisterà nello sconfiggere una serie di boss sparpagliati per la mappa di gioco (limitata e divisa in piccole zone), che, una volta uccisi, ci daranno accesso alla torre centrale dove potremo finalmente ottenere il titolo di guerriero supremo.

Certamente la trama non spicca per originalità e qualità, ma anzi risulta quasi marginale. Fortunatamente ci viene incontro la componente online del titolo, punto forte della produzione. Durante la nostra avventura sarà infatti possibile imbatterci in altri giocatori con cui potremo iniziare duelli avvincenti senza esclusione di colpi, oppure stringere alleanze temporanee per abbattere nemici particolarmente coriacei. L’unico modo per relazionarci con gli altri utenti sarà attraverso l’utilizzo di gesti (pochini), sistema simpatico e in linea con l’atmosfera silenziosa del titolo. Inoltre la modalità multigiocatore non si limita esclusivamente a questi incontri casuali; tramite degli appositi altari (che ricordano veramente tanto i falò della serie Dark Souls) sarà possibile infatti partecipare a veri e propri duelli PvP (nelle modalità 1 vs 1, 2 vs 2 e 3 vs 3) con tanto di gradi e classifiche da scalare.

Dammi un pugno, tanto non mi fai male!

Punta di diamante di Absolver è probabilmente il combat system, che risulta estremamente tattico e appagante. Il combattimento si basa totalmente sulla posizione del corpo con cui inizieremo i nostri attacchi; avremo a disposizione due posizioni frontali e due di spalle, ognuna con attacchi modificabili a nostro piacimento. Grazie all’utilizzo dei già citati altari, infatti, a ogni posizione del corpo potremo aggiungere nuove e più potenti mosse da concatenare, andando così a creare il nostro personale stile di combattimento (God Hand lo fece un decennio fa, più o meno, ma era oggettivamente troppo spaccato – e difficile – per essere ricordato, in effetti NdD).

Il catalogo delle mosse è veramente ampio e per apprenderne di nuove ci basterà semplicemente lottare contro altri giocatori (ma è possibile farlo anche contro gli NPC) e parare o schivare i vari colpi per un certo numero di volte. Ma in Absolver non ci saranno esclusivamente combattimenti corpo a corpo, infatti sarà possibile usare anche spade e artigli ferrati (in quantità limitata), ognuna con il proprio moveset da apprendere. Sconfiggendo i vari boss mascherati sparsi per la mappa acquisteremo una serie di nuove abilità speciali che si riveleranno particolarmente utili, donandoci potenziamenti temporanei da utilizzare durante le battaglie.

Ma le mosse da sole non basteranno per permetterci di vincere gli incontri, ed è qui che entrano in gioco le caratteristiche tipiche degli RPG. Sconfiggendo i vari nemici infatti potremo accumulare punti esperienza, utili per far aumentare le statistiche del nostro personaggio, oltre a raccogliere vari pezzi di equipaggiamento che modificheranno le nostre caratteristiche e resistenze. I vari pezzi di equipaggiamento, oltre a permetterci di incrementare le nostre difese, andranno a modificare anche visivamente l’aspetto del nostro avatar, rendendolo così quasi unico.

Luca Farnesi
Amante dei videogiochi fin dalla tenera età, cresciuto insieme a Nintendo e Playstation, considera il videogioco come la forma di intrattenimento perfetta. Nutre un profondo interesse verso il Giappone, sperando di poterlo visitare il prima possibile. Oltre ai videogiochi coltiva la passione per gli Anime e Manga, un completo nerd praticamente!