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ABZÛ – Recensione

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Publisher: 505 Games Developer: Giant Liquid
Piattaforma: PS4 Genere: Avventura Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 19,99 €

Dai creatori di Journey, avventura ambientata in un deserto arido che ci lasció a bocca aperta, il team guidato da Matt Nava, direttore creativo dello studio Giant Liquid, cerca di sbalordirci con il suo nuovo gioiello chiamato ABZÛ. ABZÛ è un’epica avventura sottomarina dove i giocatori impersoneranno una creatura umanoide impegnata a esplorare le profondità dell’oceano alla scoperta di antichi segreti legati ad esso, al collegamento del protagonista con il mondo marino e al suo ruolo nella vicenda.

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Un viaggio alla scoperta del mondo subacqueo

Per chi fosse nuovo del genere, bisogna fare una premessa importante. Questo non è il classico titolo adatto a tutti i videogiocatori. Il gioco infatti è un’esperienza multimediale dal forte contenuto esplorativo. ABZÛ come riporta il nome derivante dalla mitologia sumera significa “oceano della conoscenza”; il gioco infatti ci catapulta in un mondo sottomarino, tutto da esplorare, contornato da flora e fauna delle più variegate specie, con colori estremamente vivaci e colonne sonore coinvolgenti che ci accompagnano durante questo meraviglioso viaggio. Dopo un rapido tutorial sui comandi principali, passiamo subito all’esplorazione dell’ambiente che ci circonda senza nessuna spiegazione, nessun dialogo e nessun filmato. La componente esplorativa che regna sovrana ci porterà a visitare ambienti sempre diversi: potremo trovarci in un’incantevole barriera corallina o in un inquietante abisso nero o potremo esplorare delle antichissime rovine di una civiltà ormai estinta. Tutto contornato da una fantastica colonna sonora che varierà a seconda dello scenario che esploreremo. La trama di gioco viene raccontata tramite dei geroglifici che troveremo esplorando le varie aree; tuttavia la vicenda narrata rimarrà sempre su una concezione astratta che lascerà molto spazio all’immaginazione del giocatore, più che dare risposte concrete.

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Libertà a 360°

Uno dei punti focali su cui si basa ABZÛ è l’aspetto immersivo del giocatore. Il titolo infatti ci offre un esperienza di immersione totale vista la componente simulativa, che permetterà di muoverci liberamente nel mondo sottomarino con capriole, scatti e movimenti rapidi potendo esplorare maniacalmente ogni singolo scenario che troveremo lungo il nostro viaggio. Non vi sono limiti di tempo legati all’ossigeno ne possibilità di morire. Gli sviluppatori hanno voluto dare una connotazione molto significativa all’ambiente di gioco, cercando di catturare l’attenzione del videogiocatore con paesaggi mozzafiato intrisi di colori e vita. Il titolo ha anche una componente interattiva molto importante. Durante il nostro viaggio avremo a disposizione un comando per interagire sia con l’ambiente di gioco, risolvendo semplici puzzle-game per accedere alle aree successive, che con le varie creature acquatiche presenti. Potremo saltare in groppa a grandissimi cetacei, come balene o orche, o cavalcare i temuti squali bianchi che regnano incontrastati nelle profondità marine, oppure farci trasportare da tartarughe giganti per il semplice gusto di stare li ad ammirare il paesaggio contornato da branchi di pesci dai colori più disparati.

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Un oceano di colori e musica

Sin dai primi minuti di gioco il titolo sviluppato da Giant Liquid ci pone davanti un oceano di colori sprizzanti di tonalità e di vita. Ogni creatura sottomarina ha i suoi colori caratteristici che sono riprodotti in modo impeccabile dagli sviluppatori. Sebbene i modelli poligonali non siano cosi innovativi, la grafica del gioco non stanca mai: in ogni paesaggio verrete sempre catturati da quella sensazione di tranquillità e di magia tipica dei fondali marini, ma anche da quel senso di ignoto esplorando gli abissi, per vedere quali specie di pesci sconosciute si nascondono nelle profondità marine. Per accentuare il piacere dei videogiocatori più attenti ad ammirare i paesaggi, sono stati inseriti dei totem che fungono da punti di vista per lo scenario. Interagendo con essi infatti, il personaggio rimarrà seduto e potremo muovere la telecamera liberamente per ammirare le bellezze dei fondali. Parlando del comparto sonoro possiamo dire che siamo rimasti molto colpiti dal lavoro svolto dal compositore Austin Wintory, già ideatore delle colonne sonore di Journey. Le melodie di ABZÛ ci hanno catturato fin dal primo momento, ogni sequenza di gioco è contornata splendidamente da una melodia carica di emozioni e sensazioni, triste o felice a seconda della situazione che si viene a creare.

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Trofeisticamente parlando… in fondo al mar

ABZÛ offre solamente 12 trofei tra i quali 8 bronzi, 3 argenti e 1 oro. Ottenerli tutti sarà un impresa piuttosto semplice, basteranno infatti una manciata di ore per completare il gioco al 100%. La maggior parte degli obiettivi è legata all’esplorazione dei fondali marini e all’interazione con l’ambiente e con gli animali. Per ulteriori informazioni potete consultare l’elenco trofei in italiano, disponibile sul nostro forum.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=P2G54w8H4oM

RASSEGNA PANORAMICA
Voto
8/10
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Per gli amici "ZioSimo". Adora informarsi su tutto il mondo dell'informatica e dei videogiochi, ma apprezza anche serie TV, film e anime. Predilige qualsiasi videogame dove ci sia un minimo di logica e, per concludere, spera di diventare un avvocato, dato che si sta laureando in giurisprudenza (a tempo perso).