Hard Reset Redux- Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Flying Wild Hog Developer: Flying Wild Hog
Piattaforma:
PS4 Genere: FPS Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 23,99 €

Titolo uscito originalmente nel lontano 2011 e sviluppato dai ragazzi di Flying Wild Hog, Hard Reset Redux si presenta come un FPS adrenalinico che ha come base i grandi titoli dello stesso genere.

Siete curiosi di sapere se ci ha soddisfatto o meno? Scopritelo in questa recensione!

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Bentornati nella città di Bezoar

Durante tutta la campagna vestiremo i panni di Fletcher, un agente della CLN che sta combattendo un enorme conflitto nella città di Bezoar, un’ultima città popolata ancora dagli umani e non dai robot; infatti l’intero universo di gioco sarà pieno di robot pronti a fermarvi.

Fletcher è il classico personaggio duro, con una voce profonda consapevole di quello che sta affrontando, e la nostra missione sarà quella di sconfiggere l’orda di robot assassini comandati dal Dottor Novak.

Il titolo ha mantenuto ancora il suo stile cyberpunk, e non potrebbe essere diversamente, con un grigio dominante e le luci dei neon che fanno da contorno; ogni cutscene che andremo a visionare sarà sviluppata con lo stile fumettistico americano, dunque con immagini statiche, ma anche se ben realizzate e piacevoli alla vista, queste non riescono a raccontare bene alcuni particolari della trama.

Un’ottima nota positiva che abbiamo trovato fin da subito, è che oltre a mantenere gli stessi boss del gioco originale, si è pensato anche di aggiungere nuovi nemici in zone dove prima non erano presenti, e anche una aggiunta di alcuni armi all’arsenale di base. Oltre ai sette livelli che compongono la campagna originaria, sono disponibili anche cinque ambientazioni, incluse nella versione Extended e la modalità “Survival”.

Infatti sarà possibile trovare oltre che nuovi fucili, una bellissima Cyber Katana che potrà essere usata per degli scontri corpo a corpo frenetici, mentre il sistema di progressione delle armi è rimasto invariato, ossia è possibile reperire in battaglia punti esperienza che serviranno poi per sviluppare nuove abilità per le armi. Palesemente ad hoc per l’utilizzo della nostra Katana è l’inserimento nel gioco degli Zombie Cyborg, che avanzando lentamente verso di noi si prestano molto bene all’utilizzo di questa nuova arma.

Per concludere inoltre sono state aggiunte due nuove modalità di gioco; la prima è concentrata sulla campagna dove le munizioni saranno molto scarse e i nemici non avranno pietà verso di voi, mentre la seconda si tratta di una classica modalità sopravvivenza.

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Corri e spara senza perdere tempo

Inutile ripetere che Hard Reset ha come base di fondo i grandi classici del suo genere, infatti nel gioco non avremo bisogno di coperture e neppure di ricariche tattiche: ogni minuto, ogni istante di gioco è frenetico alla follia.

Nella parte iniziale del gioco avremo a disposizione solamente due armi di base, corrispondenti a un fucile d’assalto e ad un fucile al plasma, facilmente potenziabili; mentre per nuove e potentissime armi, come shotgun e lanciarazzi, dovremo aspettare le fasi più avanzate di gioco.

Un ottimo fattore è che anche a difficoltà normale il gioco ci darà comunque filo da torcere, e ci costringerà a modificare le nostre armi, stimolando così una vera e propria sfida.

Ottima anche la grandissima varietà di nemici presenti nel gioco che ci costringono in qualche modo a variare le armi disponibili nel nostro arsenale, infatti la regola fondamentale del gioco è non fermarsi e uccidere chiunque si trovi davanti a te, un po’ come capitato nel recentissimo DOOM.

In questa nuove edizione si è deciso di aggiungere anche un’importante abilità che ha fatto storcere il naso a parecchi giocatori, ossia un movimento fulmineo che garantisce un maggiore controllo delle schiavate, cosa che non troveremo però nelle modalità Hard o Insane, pensate esclusivamente per i puristi.

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Una remastered dallo stile vintage

Un fattore importante che fece molto piacere a tutti i giocatori quando il tiolo uscì per la prima volta, era la cura per i minimi dettagli, effetti esplosivi e texture ben definite, soprattutto quelle dei robot.

Purtroppo in questa remastered non è stato apportato nessun cambiamento, anche se quanto di buono era presente è stato mantenuto, con l’aggiunta di un migliorato sistema di illuminazione. Il motore grafico risente molto il peso dell’età, ma riesce ancora a coinvolgere molti giocatori grazie alla sua frenesia e alle svariate ore di gioco, mediamente più numerose rispetto a quelle a cui sono abituate i videogiocatori moderni. Migliorati anche i tempi di caricamento, ragionevolmente più brevi rispetto al passato.

Stesso discorso vale per il comparto audio, dove è rimasto invariato il doppiaggio solamente in lingua inglese, senza i sottotitoli italiani, cosa che comunque non dovrebbe precludere il gioco a chi non mastica la lingua anglosassone, data l’essenza principalmente action del titolo.

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Trofeisticamente parlando: una sfida da veri duri

Il gioco ha 54 trofei compreso il platino, che richiederanno, oltre il completamento della campagna a livello “Higher” ed “Insane”,  di trovare tutti i segreti delle varie mappe di gioco, uccidere nemici in un determinato modo, oppure mettere la parola “fine” ad un numero sproporzionato di robot.

VERDETTO

Hard Reset Redux è un mix tra innovazione e tradizione; da un lato è possibile trovare grandissime novità, mentre dall'altro invece troviamo ancora tante conferme, che si traducono in difetti data "l'anzianità" del titolo. La mancanza di novità e l'aggiunta della Katana abbassano di molto il livello di sfida, ma in compenso Hard Reset Redux rimane ancora un ottimo prodotto. Consigliamo l'acquisto a tutti coloro che cercano un FPS frenetico come Doom, e anche ai fan di vecchia data.

Guida ai Voti

Francesco Suozzo
Padroneggia con maestria i giochi di ruolo, stealth e horror, al contrario dei puzzle game. Da un eccellente carriera videoludica spera di diventare un ottimo articolista e di rimanere anche dopo gli studi nella grande famiglia del Bit!