Piattaforma: PS4 Genere: Action GDR Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 14,99 €
Joe Dever’s Lone Wolf è un videogame sviluppato da Forge Reply dapprima per smartphone e poi, visto il successo della loro opera, esportata su PC e console in una versione rimasterizzata in HD per l’occasione. Più che un gioco però quella che abbiamo tra le mani è una celebrazione di un mito degli anni 80, quello dei librogame, volumi fantasy in cui veniva data al lettore la possibilità di essere artefici del proprio destino, andando incontro a pericoli più o meno grandi e, in casi disperati, persino alla morte, costringendo il malcapitato a ricominciare la sua lettura da zero. Ebbene, se siete pronti a qualsiasi eventualità mettetevi comodi e preparatevi all’avventura.
Capitolo 1
Tu sei Lupo Solitario, l’ultimo superstite dei cavalieri Ramas, un ordine esperto in tutti i tipi di armi nonché nelle arti Kai, e sei in continuo pellegrinaggio nelle terre del Sommerlund alla ricerca dei terribili Signori delle Tenebre, gli eterni nemici del regno nonché sterminatori dei tuoi compagni. Presto o tardi, però, riuscirai a sconfiggerli e ad avere la tua vendetta. Questa volta pare però che sia la città di cui sei il Signore ad essere sotto attacco, dunque chiedi agli stallieri di preparare il tuo fido destriero e ti prepari controllando il tuo equipaggiamento, composto da un micidiale arsenale e soprattutto dall’arma più forte di tutte, i tuoi poteri Kai.
All’interno di Lupo Solitario il nostro eroe senza macchia e senza paura inizierà la sua missione contro i servi delle Tenebre dotato della sua fedele Spada del Sole, arma Ramas dall’immane potenza, ed una più semplice lama adatta ad ogni tipo di utilizzo. Ovviamente però il nostro arsenale non sarà limitato a questi due soli oggetti ma durante la nostra avventura, lunga ben 4 Capitoli, avremo modo di recuperare nuove devastanti armi, sia da mischia che da distanza. Oltre a ciò il nostro guerriero potrà essere equipaggiato con armature, scudi e monili vari per migliorare la sua difesa e le sue caratteristiche speciali, proprio come in qualsiasi gioco di ruolo, al fine di sconfiggere in maniera più agevole i propri nemici e per recuperare poi dai corpi dei caduti nuovi strumenti ed oggetti consumabili, come ad esempio le pozioni, fondamentali per ricaricarci di salute, Stamina e soprattutto della nostra energia Kai, fondamentale per sfruttare i nostri poteri speciali.
Capitolo 2
Lupo Solitario, come ogni buon guerriero Ramas, ha appreso negli anni una serie di abilità magiche denominate Arti Kai, che permettono al guerriero di sfruttare devastanti attacchi speciali, sia fisici che psichici, di diventare un tutt’uno con ciò che lo circonda oppure di guarire miracolosamente da profonde ferite. All’inizio della storia vi verrà data la possibilità, attraverso una serie di scelte multiple, di decidere quali tra le numerose abilità presenti saranno quelle in dotazione a Lupo Solitario, scegliendo quindi se puntare più su un approccio ponderato e guardingo oppure se improntare la vostra campagna sull’attacco e sull’impulsività. Questo ovviamente comporterà che in determinate situazioni dovrete prendere decisioni obbligate, avendo rinunciato a specifici poteri, ma parte della bellezza del titolo sta proprio nella coerenza che dovrete mantenere durante la vostra avventura.
Nonostante poi vi sia già molta carne al fuoco tra armi e poteri speciali, i ragazzi di Forge Reply hanno voluto veramente dare il massimo con la loro produzione, inserendo anche un eccellente sistema di crafting all’interno del loro Lone Wolf. In determinati momenti della storia infatti potremo incontrare dei mercanti in grado di offrirci i loro servigi, tra cui compravendita di merci e pozioni, necessari per sopravvivere nell’ostile mondo in cui ci troviamo, e soprattutto la possibilità di usare materiali trovati o acquistati per potenziare armi ed armature. Punto fondamentale per sopravvivere contro i nemici più tosti sarà infatti essere dotati di un buon attacco e di una buona difesa così come dei potenziamenti, indispensabili a raggiungere alti valori in ogni statistica. Anche qui bisogna sottolineare una grande abilità da parte degli sviluppatori, che sono stati in grado di garantire un gap di evoluzione tale da mantenere alta la sfida e dunque non trasformare i combattimenti in una semplice ripetizione di due-tre attacchi, ma piuttosto in uno scontro intrigante in cui la scelta di usare un potere invece che puntare sulla difesa potrebbe rivelarsi fatale, soprattutto contro i mostri più grossi e cattivi.
Capitolo 3
Joe Dever’s Lone Wolf è un videogame in cui gran parte del lavoro sporco viene fatto da scritte a schermo, dato che proprio come in un buon libro ci ritroveremo a scorrere pagine digitali e passare da lunghe descrizioni ad alcune immagini splendidamente realizzate, inframezzate da momenti in cui ci verrà chiesto di scegliere, tramite un’apposita ruota, tra alcune possibilità di azione basate sui poteri scelti all’inizio o semplicemente sul nostro stile di gioco, come ad esempio attaccare a testa bassa o studiare un piano ben nascosti. Diversamente dai momenti esplorativi, i combattimenti saranno molto più dinamici ed interattivi e assumeranno la forma di una sorta di battaglia a turni, in cui avremo una data quantità di Stamina da utilizzare per i nostri attacchi e le mosse speciali. Tramite la pressione dei 4 tasti di azione infatti potremo decidere se attaccare con la nostra arma da mischia, difenderci, colpire dalla distanza, usare un potere Kai o ancora sfruttare la nostra Spada del Sole per un devastante attacco speciale. Tutte le nostre abilità avranno poi un breve Quick Time Event in cui dovremo premere ripetutamente un tasto o azzeccare un movimento per completare con successo la mossa scelta, idea figlia dell’originale sviluppo avvenuto su smartphone ma ottima anche su PlayStation 4. Dopo l’uso ogni mossa avrà un suo tempo di cooldown, mentre terminata la nostra energia dovremo pazientare in attesa di ricaricarci, rimanendo così in balia dei nostri avversari, pronti a colpirci con le loro mosse per azzerare la nostra salute. Anche qui però, in base alle scelte fatte durante il nostro turno, potremo beneficiare di alcune particolari azioni di difesa (dalla schivata alla parata con scudo) che ci permetteranno di limitare o addirittura azzerare i danni ricevuti e proseguire senza problemi lo scontro se riusciremo a soddisfare le condizioni del Quick Time Event correlato alla nostra mossa difensiva.
Capitolo 4
Se vi è mai capitato tra le mani un volume di Lupo Solitario non potrete di certo aver dimenticato i terribili mostri che popolavano ogni libro. Dai Giak ai Dakkarim, per arrivare fino ai temibili Signori delle Tenebre, ogni avversario poteva essere letale, anche a causa della Tabella del Destino, micidiale strumento per decidere la potenza dei nostri attacchi e quella degli avversari. Nessuna tabella è presente in Joe Dever’s Lone Wolf, ma i mostri sì, quelli ci sono tutti, e sono stati realizzati in maniera fedele a quanto descritto nei libri, anche grazie alla collaborazione dell’autore stesso con il team di sviluppo del gioco. Anche il nostro eroe, Lupo Solitario, è ottimamente caratterizzato, e la sua Spada del Sole illuminata da brillanti rune vi rievocherà alla mente piacevoli ricordi, grazie anche ad un comparto grafico e audio degni di questo nome e che, per una volta, non sfruttano l’abusatissima grafica 16bit tipica dei titoli indipendenti ma mostrano modelli poligonali non certo perfetti ma senza dubbio apprezzabili. Il meglio comunque il titolo lo raggiunge nelle sezioni narrate, con una veste grafica perfettamente a tema ed un sistema di spostamento ottimamente realizzato.
Joe Dever’s Lone Wolf è un progetto piccolo ma ambizioso, dato che i ragazzi di Forge Reply non si sono voluti fermare alla creazione di una storia intrigante, oltretutto inedita e dunque interessantissima per i fan della serie di Lupo Solitario, ma hanno deciso di mettersi anima e corpo in un progetto che esalta tutti gli elementi che hanno reso unici i librogame. La possibilità di fare scelte multiple basate solo sulle proprie abilità inoltre aumenta notevolmente la rigiocabilità di un titolo in cui la storia è completabile in 4-8 ore, non certo un’eternità ma comunque sufficiente per far apprezzare l’ottimo sistema di crafting, la scelta raffinata ed azzeccata di un combattimento a turni e soprattutto la decisione di creare un progetto che renda davvero omaggio alle opere create da Joe Dever, che di certo avrà aiutato non poco i ragazzi del team per dare a Lupo Solitario una trasposizione videoludica degna di questo nome.
Capitolo Extra – Trofeisticamente parlando
Oh no, hai trovato questa zona extra nascosta tra le pagine della recensione! Beh, temo che allora dovrò dirti tutto quello che so sui trofei ottenibili da Lupo Solitario durante la sua avventura. Nella lunga lista di coppe inserite dai ragazzi di Forge Reply infatti non sfigura affatto l’elegante trofeo di Platino ottenibile con un paio di playthrough ben fatti ed un pizzico di dedizione per potenziare armi ed armature al massimo e soprattutto per eliminare il numero richiesto di nemici. Ovviamente molti dei trofei del gioco saranno legati alle scelte che compirete, dunque dopo aver terminato per la prima volta la campagna principale vi consigliamo di studiare bene il vostro percorso.