Piattaforma: PS4 Genere: Shoot’em up Giocatori: 1-2 PEGI: 7 Prezzo: 19,99 €
“Love is in the air everywhere I look around
Love is in the air every sight and every sound …”
La citazione della famosa canzone di John Paul non è messa lì a caso, perché nell’ultima fatica degli sviluppatori Asteroid Base l’amore è davvero nell’aria, o meglio, nello spazio interstellare.
Stiamo parlando di Lovers in a Dangerous Spacetime, indie game che fa dell’amore, della “pucciosità”, della cooperazione e dei colori il suo cavallo di battaglia.
Due cuori e una navicella spaziale
Il prologo è alquanto sbrigativo ma molto semplice e chiaro: in un futuro lontano gli scienziati hanno scoperto come imbrigliare il potere dell’amore nel reattore Ardor, ma le forze dell’Anti-Amore trovano un modo per distruggerlo in 4 pezzi che verranno sparpagliati nei 4 angoli della galassia. La raccolta dei pezzi rimasti del reattore Ardor spetta a due astronauti incaricati della protezione del reattore: i Lovers, che dovranno guidare un prototipo di astronave (ovviamente rosa) in lungo e largo per la galassia.
Ecco che questo divertente sparatutto inizia con un utilissimo tutorial, al centro dello schermo ci saremo noi, in una ingombrante nave rosa. La scelta è sensata in quanto l’astronave viene presentata sezionata con i due piloti all’interno che dovranno coordinarsi, la scelta ci permette di visionare le varie stanze interne in cui trovano alloggiamento una serie di optional di tutto rispetto alla Morte Nera: il veicolo è dotato di quattro cannoni, un propulsore, un arma speciale, uno scudo al plasma e una sorta di GPS per consultare la mappa di gioco. I due Lovers saranno costretti ad andare in lungo e largo per la nave per alternarsi alle varie situazioni di gioco, ad esempio per gestire gli scudi per deviare i colpi dei nemici mentre il partner si occupa di sparare coi cannoni o scappare da situazioni difficili.
Una cena a lume di ca..nnoni laser
La riconquista dei pezzi del reattore Ardor passa da livello in livello sempre più difficili e frenetici, con il compito di recuperare i vari coniglietti, orsacchiotti e altri personaggi coccolosi che sono stati fatti prigionieri dai nemici dell’Anti-Amore per aprire i portali e passare al livello successivo. Ogni livello contiene un numero maggiore di personaggi da salvare richiesti, utili per sbloccare extra e potenziamenti della nave.
Infatti la nostra navicella spaziale è potenziabile con una serie di gemme da incastonare nei vari sistemi che si vogliono migliorare. Esistono vari tipi di gemme, da quelle di potenziamento che possono essere utilizzati per aumentare il potere di fuoco, ingrandire lo scudo o potenziare il reattore per andare più veloci; esistono poi le gemme metalliche che trasformano le torrette in veri e propri mazzafrusti, lo scudo in un groviglio di punte metalliche o dotare il reattore di mine, infine c’è la gemma laser che lascio a voi scoprire gli effetti che produce a seconda di dove si voglia utilizzare. Le sorprese non finiscono qui perché oltre ai potenziamenti base, dopo pochi livelli entreranno in gioco caratteristiche che permetteranno di usare due gemme sui vari sistemi, combinando gli effetti e di conseguenza la personalizzazione della navicella spaziale.
La varietà di gioco è molto alta, anche per il numero elevato di nemici diversi tra loro: si va da quelli piccoli e schivi che costringeranno i nostri Lovers a cambiare ripetutamente la torretta che si sta utilizzando a quelli grossi quanto i boss di fine campagna che costringeranno ad un uso sapiente degli scudi e delle torrette perché ebbene si, il gioco è suddiviso in varie campagne contenenti 5 livelli, e alla fine di ogni campagna dovremmo scontrarci col boss di turno che non saranno nient’altro che una rivisitazione delle costellazioni che conosciamo: ecco che l’Orsa Maggiore si trasformerà in un orso famelico, potenziato dai pezzi del reattore Ardor e solo con una buona dose di cannonate al plasma potremo avere ragione sul nemico, pena il game over immediato, anche a difficoltà più basse.
Anche una serie di meccaniche tengono vivo il gioco in quanto oltre ai nemici c’è da tener conto di una serie di fattori su schermo quali planetoidi che obbligano a modificare l’uso dei motori a causa della loro forza di attrazione, interruttori da sparare in maniera sincronizata, pianeti di fuoco e masse d’acqua spaziale in grado da fungere da scudo temporaneo, soli e ostacoli di vario tipo, c’è davvero tutto!
Il segreto di una vita di coppia perfetta è la cooperazione
Il lavoro degli sviluppatori è appositamente creato per la modalità di gioco in cooperativa: due Lovers che devono gestire la navicella e cooperare tra loro per far fronte alle minacce. La cooperativa funziona davvero in maniera impeccabile, molto di più anche rispetto ai giochi delle grandi case videoludiche (qualcuno ha nominato Army of Two? NdV), Asteroid Base punta sulla cooperativa in locale e non quella online, la scelta è azzeccata in quanto una modalità online sarebbe si stata facilmente realizzabile ma avrebbe avuto poco senso visto che sono proprio la vicinanza e la comunicazione a fare la differenza. L’intera struttura di gioco si basa quindi sull’alchimia della comunicazione, del chiacchiericcio e delle gomitate sul divano, la struttura di gioco è adatta per tutti in quanto anche se il vostro amico o perché no il proprio partner (dopotutto si parla di Lovers) non sono molto bravi col controller alla mano, Asteroid Base ha pensato di inserire anche la modalità Facile e Molto Facile, insomma ha pensato a tutto.
Quando dico che ha pensato tutto, ha pensato anche a chi non ha la possibilità di poter giocare l’avventura con una persona fisica, infatti tale possibilità è accompagnata da un realistico quadretto della vita dei single: un piccolo animale domestico, Bao il cane o Mao il gatto avranno il compito di riempire il vuoto lasciato dall’assenza di un partner, l’IA è programmata molto bene e tenendo premuto il tasto triangolo potrete impartire gli ordini in una sorta di bullet time evidenziando le postazioni che potranno essere occupate, tranne la guida della navicella che spetterà invece solo al giocatore. Anche se Lovers in a Dangerous Spacetime realizza il suo potenziale se giocato con un partner, rimane comunque un ottimo gioco anche in single player.
Mille colore dei fiori
Lovers in a Dangerous Spacetime è un gioco longevo per essere uno shoot’em up, basti pensare che l’intera avventura può essere terminata, con dovizia nello scovare tutti i personaggi da salvare, a circa 15 ore di gioco, inoltre se provate a ripetere i livelli giocati, questi varieranno nei dettagli facendo in modo che il giocatore sia costretto a rivedere le proprie strategie.
La grafica fa da padrone, come potete vedere dalle immagini il gioco è coloratissimo, quasi all’eccesso e viene accompagnata da musiche che spaziano da ritmi martellanti, ad altri più rilassanti che si adattano perfettamente con il livello di turno.
Trofeisticamente parlando: Spara, distruggi, attacca, ama
I trofei di Lovers in a Dangerous Spacetime hanno un livello di sfida interessante, in quanto richiederanno al giocatore, innanzitutto di completare l’intera campagna salvando tutti i personaggi con livelli che se rigiocati cambieranno di volta in volta. Si richiederà inoltre di completare determinate azioni sia interagendo con il contesto dell’astronave e sia con il mondo di gioco come eliminare i boss in un determinato modo, distruggere determinate nemici in particolari contesti e così via. Tutti i trofei, per la gioia dei cacciatori, potranno essere presi anche a modalità Facile e Molto Facile.