Primo PianoMXGP: The Official Motocross Videogame PS4 - Recensione

MXGP: The Official Motocross Videogame PS4 – Recensione

Publisher: Milestone Developer: Milestone
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3 e PS Vita) Genere: Racing Giocatori: 1 (Online: 2-12) PEGI: 3

Qualche mese fa, il 31 marzo 2014, pubblicammo la recensione di MXGP, penultima – visto che a giugno sarebbe uscito MotoGP 14 – fatica di Milestone interamente dedicata alla disciplina motoristica del motocross. Visto che il gioco risultò essere estremamente godibile, e visto anche che la line-up dei giochi motoristici su current-gen è quello che è (ossia una mezza schifezza tolti i titoli Milestone, Driveclub, Need for Speed: Rivals e Trials Fusion, se così vogliamo catalogare quest’ultimo), in occasione della Milan Games Week ci siamo ritrovati per le mani, da recensire, proprio MXGP, aggiornatosi per sbarcare su PlayStation 4.

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Mai visto fango tanto bello

In realtà forse sì, visto che il fango presente nel primo, ottimo MotorStorm risulta essere uno splendore per gli occhi ancora oggi. Ma quello a cui volevo fare cenno nel titolo del paragrafo è che i principali miglioramenti dalla versione PlayStation 3 a quella PlayStation 4 del titolo sono per la maggior parte di natura tecnica. Ed essendo questo un articolo dedicato ad un gioco che recensimmo solo pochi mesi fa, la cosa migliore da fare è proprio soffermarci sulle differenze tra una versione e l’altra, piuttosto che raccontarvi un’altra volta, da capo, tutte le varie sfumature di gameplay e le modalità presenti, ad esempio.
Diamo solo qualche cenno introduttivo: lo stile ludico a cui si richiama MXGP è indubbiamente quello simulativo, come d’altra parte è tradizione fare da parte di Milestone. A differenza di quasi tutti gli altri giochi racing, il titolo ha una particolarità: con lo stick analogico sinistro controllerete la moto, mentre con quello destro il pilota. Una scelta, questa, capace di elevare MXGP dalla mediocrità e soprattutto di fare capire al giocatore quanto siano importanti i movimenti del guidatore nel motocross. Ovvio, potenzialmente potreste anche limitarvi ad utilizzare solo la motocicletta, ma in questo caso vi precludereste la possibilità di assaporare a fondo le meccaniche di gameplay, dato che, specie alle difficoltà più elevate, ricorrere all’azione combinata di uomo e macchina e alle relative manovre – come il mitico “scrub” – sarà pressoché fondamentale.

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Tra l’altro, per quanto non sia presente nella lista ufficiale delle migliorie apportate, va segnalata anche la forte riduzione di bug presenti soprattutto per quanto riguarda i contatti tra i piloti: ce n’è ancora qualcuno nel momento in cui “respawnerete” in pista dopo una caduta, poiché in queste circostanze avrete la corporietà di Casper un po’ troppo a lungo, per i nostri gusti, con avversari che letteralmente vi attraverseranno, ma dei progressi ci sono indubbiamente stati.
Nulla da aggiungere invece in merito alle modalità di gioco, le stesse della versione precedente: chicchessia si potrà dilettare, sinteticamente, in una gara veloce, in un week-end completo, dunque con tanto di qualifiche, in prove a tempo o provare a raggiungere i vertici globali della competizione motociclistica nella corposa modalità carriera, partendo dalla categoria MX2 per poi approdare in quella MX1, al fine di vedersela con Cairoli e compagnia.
Ma passiamo al dunque, descrivendo, come anticipato, tutte le migliorie tecniche che i ragazzi di Milestone hanno apportato a questa nuova versione di MXGP. In primo luogo, i tracciati: questi ultimi ora presentano dei terreni deformati in tempo reale dalle moto che li percorrono. La cosa non influisce più di tanto sulle prestazioni come accadeva nello storico e celebre SEGA Rally, ma per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”, possiamo dichiararci piuttosto soddisfatti.

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Oltre al “dove” si gareggia, di una maggiore definizione gode ora anche “chi” gareggia. Moto e piloti su PlayStation 4 sono decisamente più dettagliati: Milestone garantisce che rispetto alla versione per PlayStation 3 le texture sono migliori addirittura di quattro volte. A “toccare” sia location che concorrenti è infine il sistema di illuminazione, assai migliore del passato grazie all’introduzione della tecnologia YEBIS 2, già utilizzata anche nel buonissimo MotoGP 14.

Più bello e più grosso

Milestone, oltre a migliorare l’esperienza complessiva per i nuovi acquirenti del titolo, ha pensato bene di “rivolgersi” anche a chi il titolo lo comprò già per PlayStation 3. MXGP su PlayStation 4, infatti, aggiunge altre interessanti feature e contenuti oltre a quelli già riportati, di natura prettamente tecnica. Infatti anche l’orecchio, oltre all’occhio, del videogiocatore potrà percepire delle novità: l’engine audio delle diverse moto è ora caratterizzato dalla 3D sound position, che farà felici soprattutto coloro che, oltre a una bella televisione, hanno anche un impianto audio o un paio di cuffie decisamente performanti.

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Si è parlato più tangibilmente, però, anche di nuovi contenuti, in precedenza: ecco allora che tra le piste selezionabili ne possiamo annoverare altre quattro, oltre alle quattordici già disponibili, con location suggestive e di tutto rispetto. Si parte dal nostrano Arco di Trento, si passa per Sevlievo e Loket, rispettivamente in Bulgaria e Repubblica Ceca, e si finisce in quel dell’olandese Lierop. Non male, ne converrete. Anche perché oltre ad essere un numero maggiore, i circuiti saranno anche maggiormente popolati, visto che grazie alla maggiore potenza di PlayStation 4 è stato possibile aumentare anche il numero di piloti presenti simultaneamente in gara.
Concludo questa recensione segnalandovi un paio di ulteriori raffinatezze legate a questa nuova versione del titolo: la prima è che, come nella realtà, il pilota primo in classifica potrà fare sfoggio del RedPlate, ossia del proprio numero tinto di rosso; la seconda è che il colore di cui brillerà il led del DualShock 4 cambierà a seconda degli RPM del motore della moto. Ovviamente non grideremo al miracolo per questo, ma in ogni caso si tratta di piccole aggiunte che se applicate ad una buona formula di base possono essere un ulteriore indizio della cura riposta nello sviluppo del videogioco.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=3vYKZHm5oek

Commento finale

MXGP su PlayStation 4 si mantiene sugli stessi, notevoli livelli della versione PlayStation 3, confermando quanto di buono era presente nella precedente edizione e raffinandolo con contenuti, miglioramenti e feature varie. Si tratta di un acquisto consigliato a chiunque cerchi un gioco di guida per l’ultima console casalinga Sony e a chi aveva già comprato MXGP ma, allo stesso tempo, vive di motocross.

8/10

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.