PlayStationBit ha deciso di non valutare più, singolarmente, ogni singola uscita che forma titoli “a episodi”. Piuttosto, il corpo dell’articolo sarà aggiornato di volta in volta, di capitolo in capitolo, così come il voto, facendo una somma di tutto quanto visto finora.
In prima pagina troverete un paragrafo relativo all’ultimo episodio uscito, al comparto audio-visivo e ai trofei, mentre in quelle seguenti il nostro parere in merito a quanto già visto.
In un genere come quello delle avventure grafiche a scelte multiple in cui ormai Telltale l’ha fatta da padrona (fino a che è esistita), è sempre più difficile trovare una software house che proponga contenuti di un certo spessore qualitativo. I ragazzi di Big Bad Wolf hanno tentato l’ardua impresa con The Council; stiamo parlando di un titolo dalle meccaniche molto simili a quelle delle già citate produzioni Telltale, ma con nuovi ingredienti aggiunti alla formula. La peculiarità del gioco è infatti la sua componente RPG, grazie alla quale potremo potenziare determinate abilità del nostro protagonista e di conseguenza affrontare l’avventura in diversi modi. A fare da sfondo a The Council c’è una splendida ambientazione settecentesca con società segrete, personaggi storici di spicco come Napoleone e Washington e tanti intrighi da portare alla luce. Pronti a entrare nel concilio per scoprirne i segreti più oscuri?
Episodio 5: Checkmate
Il quarto episodio di The Council ci aveva stupito non poco, grazie a colpi di scena, alle nuove meccaniche di gameplay e ai tanti riferimenti a storia e occultismo. Il quinto episodio, ve lo anticipiamo, è qualitativamente inferiore al suo predecessore, ma riesce comunque a concludere in maniera sensata e soddisfacente l’intera avventura.
Il concilio è ormai alle porte e, dopo le sconvolgenti verità emerse nell’ultimo capitolo, dovremo spostare gli equilibri da una parte o dall’altra. Dopo tanti episodi di transizione potremo quindi finalmente prendere in mano il nostro destino e quello dell’intera umanità, visto il peso internazionale delle decisioni prese dal concilio. In Checkmate potremo dire la nostra, alla luce di quanto visto durante tutta l’avventura, subendone, come sempre, le conseguenze. Pur provando a sorprendere il giocatore con qualche colpo di scena (non sempre riuscito a dire la verità), questo finale fa il suo compito senza particolari acuti, portando a termine le vicende in maniera più o meno prevedibile a seconda delle scelte fatte durante l’avventura.
Il ritmo di questo episodio è comunque sempre di livello, capace di intrattenere senza annoiare, grazie a una buona varietà di gameplay e alla trama che rimane molto affascinante dal punto di vista storico ed esoterico. L’episodio è infatti diviso tra fasi di dialogo, in cui dovremo persuadere o raccogliere informazioni dagli altri ospiti della magione di lord Mortimer; esplorazione, nella quale potremo come al solito ritrovare indizi, collezionabili e oggetti consumabili; ed enigmi, semplici ma piacevoli da portare a termine. C’è del buono, ma anche del cattivo in questo episodio, come ad esempio la durata; Checkmate è forse l’episodio più breve dell’intera avventura ma, a parer nostro, ci sarebbe stato del materiale da approfondire. Le fasi finali potevano essere curate molto meglio, invece spesso il giocatore viene liquidato con frasi o cutscene sbrigative e, tra le altre cose, viene data poca rilevanza all’interessante feature di gameplay inserita nello scorso episodio.
In generale non ci sentiamo di cambiare opinione su The Council, anzi. Avendo una prospettiva completa dell’avventura siamo ancora più convinti della buona qualità del progetto, che sicuramente tutti gli appassionati del genere dovrebbero provare. L’arrivo della versione fisica del gioco è il giusto premio per un titolo uscito, tra l’altro, in un momento molto particolare, visto che Telltale, studio di sviluppo pioniere dei videogiochi a episodi, ha di recente dichiarato bancarotta.
Tecnicamente non impeccabile
Inutile giraci attorno, il comparto tecnico di The Council è sottotono. Nonostante gli sviluppatori abbiano fatto un grande lavoro nel caratterizzare al meglio ogni personaggio, accentuando tratti somatici e rughe con figure spesso al limite del grottesco, è evidente che il motore di gioco non sia proprio all’ultimo grido. Qualche calo di frame rate, una telecamera non sempre eccezionale e delle animazioni un po’ datate potrebbero far storcere il naso a chi si aspetta un’esperienza coinvolgente anche dal punto vista visivo. Da segnalare anche qualche fastidioso bug che, in alcuni casi, potrebbe anche costringervi a riavviare il capitolo. Buono il comparto sonoro, che accompagna il giocatore senza infamia e senza lode, così come il doppiaggio che tenta, non sempre riuscendoci, di dare credibilità agli accenti dei protagonisti provenienti da tutto il mondo. Con l’arrivo della versione retail del gioco inoltre, i testi sono stati completamente localizzati in italiano.
Trofeisticamente parlando: l’altra faccia della medaglia
The Council offre quarantaquattro trofei, compreso il tanto ambito riconoscimento di Platino. Ottenere tutte le coppe non sarà troppo difficile anche perché la maggior parte dei trofei è legata alle scelte da fare nella storia o al semplice completamento dei capitoli. Qualche obiettivo è relativo ad azioni particolari, come completare un capitolo senza utilizzare oggetti, salire di livello e aumentare l’efficacia delle abilità. Niente di particolarmente impegnativo comunque, anche perché ogni episodio è diviso a sua volta in capitoli, tutti rigiocabili successivamente per fare scelte diverse o recuperare oggetti mancati. Per ulteriori dettagli vi rimandiamo all’elenco trofei, già disponibile sul nostro forum.
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