Erano ormai settimane che si vociferava dell’annuncio a breve, da parte di Sony, della sua nuova tecnologia dedicata alla realtà virtuale. Ed in effetti, questi rumors non si sono rivelati errati visto che alla GDC di San Francisco che si sta tenendo proprio in queste ore, il colosso giapponese ha scelto di presentare Project Morpheus! Il nome è ancora provvisorio, il dispositivo è ancora un prototipo ma la realtà virtuale di Sony è arrivata!
Un annuncio… già annunciato!
Sony stessa si era resa conto che il segreto era troppo difficile da mantenere, le voci erano troppe e l’effetto sorpresa ormai svanito. Non a caso, appena salito sul palco della GDC 2014, il presidente Shuhei Yoshida si è avvicinato ad un telo che nascondeva sotto qualcosa ed ha subito rotto il ghiaccio con i giornalisti presenti in sala dicendo “Immagino avrete tutti capito cosa ho qui sotto!”. Tolto il telo, tutti i rumors inseguitisi per settimane sono diventati realtà! Le prime dichiarazioni di Yoshida riguardo al visore sono state:“È un dispositivo fantastico! Abbassando lo sguardo, mentre lo provavo, mi sono reso conto che il mio corpo era quello di Kratos! È stata un’esperienza unica!”.
Un nuovo linguaggio, quello del futuro!
Il futuro, per Sony, ha un percorso già ben definito e si chiama realtà virtuale! Sono decenni che si sente parlare di realtà virtuale, con esperimenti che hanno abbracciato tutti i campi della nostra vita ma solo recentemente questa tecnologia sembra davvero essere arrivata. In fondo, pensandoci, i videogiochi, dalla loro nascita, aspirano a portare ai giocatori esperienze sempre più vicine alla realtà e il massimo grado di immersività in un gioco sembra ormai essere giunto. Da alcuni anni è in sviluppo il famoso Oculus Rift per PC, citato da Sony stessa, la quale non ha nascosto di essersi ispirata al dispositivo in questione, di aver tratto esperienze positive da esso, di averne corretto i possibili difetti e, udite udite, di averlo addirittura superato!
Morpheus, o come si chiamerà ufficialmente, non sarà solo un dispositivo per pochi eletti: esso avrà un costo accessibile (nulla di ufficiale, per ora) e una relativa semplicità d’uso. Inoltre, non saranno sviluppati solo porting di giochi già usciti ma saranno creati giochi per questo tipo di tecnologia! Yoshida ha spiegato che il dispositivo instaurerà un nuovo modo di creare videogiochi, definendone un nuovo linguaggio tutto basato sulla realtà virtuale e che permetterà ai giocatori di vivere esperienze mai viste prime.
