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Speciale GamesWeek 2011

E3. GamesCom. Tokyo Game Show. L’evento che più si avvicina all’Italia è il secondo di quelli citati, tenuto ogni anno a metà Agosto in quel di Colonia, Germania. Ma non c’è nulla di più vicino? Nemmeno l’ombra nella penisola a forma di stivale. Almeno fino al 4 novembre 2011, giorno in cui ha avuto luogo il primo dei tre appuntamenti giornalieri con la GamesWeek, fiera del videogioco di Milano, la città italiana dinamica per eccellenza. Badate bene, non è nostra intenzione proporre confronti azzardati con i maggiori eventi internazionali, perché comunque ne usciremmo decisamente malconci, ma il punto però è proprio questo: la GamesWeek non voleva essere né un E3 né una GamesCom, ma piuttosto una dimostrazione di ciò che il videogioco come medium è attualmente, smorzando ogni ottica futura (tolte alcune eccezioni) per concentrarsi sul presente, e ricordando magari ai visitatori quali potrebbero essere i regali di Natale più azzeccati.

Un’introduzione del genere, a dire il vero, avremmo anche potuto evitarla e passare direttamente ai fatti, poiché, in fin dei conti, è bello che anche l’Italia abbia avuto il suo evento di riferimento, dove hardcore gamers e famiglie abbiano potuto passare qualche ora di sollazzo videoludico e un week-end diverso dal solito.
Per non fare torti a nessuno, l’ordine di esposizione segue quello degli stand, con l’unica eccezione di quello Sony, a cui, dato il tenore del sito, abbiamo deciso bene di dare priorità assoluta (se volete farvi del bene, però, andatevi subito a leggere verso la fine quanto scritto a proposito del già citato Max Payne 3 di Rockstar!). Enjoy!

Sony PlayStation

Lo stand Sony è stato uno dei più riusciti dell’intera fiera, e altrimenti non poteva essere. Quello che più mi ha stupito è stata la differenziazione di target a cui la multinazionale nipponica si è rivolta: non sono mancati i titoloni da novanta come Uncharted 3 L’Inganno di Drake, di cui non vi vogliamo anticipare niente vista la recensione appena sfornata sul nostro sito; Resistance 3, anch’esso su ottimi livelli; Gran Turismo 5, ancora in forma, favorito da una postazione di gioco di pura fantascienza, che potete ammirare in questa pagina; Infamous Festival of Blood, di cui è in dirittura d’arrivo la recensione ma, che per chi se lo fosse perso, ricordiamo che si tratta di un gioco dalle forti tinte horror – in controtendenza con la serie – scaricabile a 9.99 euro dal PlayStation Store.

Sedile comodo, volante, 3D, Gran Turismo 5 e via: andare!

Titoli per certi versi più, tra molte virgolette, “leggeri” o anche solo più caciaroni sono stati invece Ratchet & Clanck All 4 One, che pare soffrire decisamente quando si gioca da soli per poi riprendersi alla grande, magari supportato dalle tre dimensioni, quando più Dualshock 3 sono connessi; Tekken Hybrid (23 novembre), comprendente il film Tekken Blood Vengeance (speciale disponibile sempre sulle nostre pagine), il remake in HD del primo Tekken Tag Tournament e un’anticipazione di Tekken Tag Tournament 2 in uscita prossimamente; le due Collection HD dedicate rispettivamente a God of War e alla premiata ditta Ico e Shadow of the Colossus, titoli che hanno fatto la storia e la faranno fare a chi volesse prendere ispirazione da loro.

Ad inizio paragrafo abbiamo parlato di differenziazione del target e, come logico, oltre ai titoli citati, molto viva si è dimostrata essere la sezione PlayStation Move, con bambini (ma non solo) da una parte a provare Medieval Heroes, Sports Champions, Start The Party: Diventa Un Eroe! e Afterhours Athletes, e dall’altra ragazze che ballavano al ritmo di Dancestar Party, testimone dell’ormai semi-inflazionato genere dei giochi di ballo, e Move Fitness.

Alzare lo sguardo da lì, per favore! Sappiamo cosa state guardando!

Era poi presente la tanto desiderata PlayStation Vita, in uscita il 22 febbraio dell’anno prossimo, sprizzante futuro da tutti i pori: i giochi con cui è stato possibile cimentarsi sono stati, su tutti, Uncharted Golden Abyss (che per quanto stupefacente graficamente, ha ancora bisogno di una ripulita), il nuovo Wipeout 2048 (mostruoso come al solito da un punto di vista tecnico, ma completamente snaturato: i fan della serie, tra cui il sottoscritto, difficilmente sopporteranno a cuor leggero l’abbandono della possibilità di poter controllare ciascun aerofreno singolarmente), lo scanzonatissimo Everybody’s Golf (capace di mettere in mostra la pulizia dello schermo OLED di PS Vita grazie alla grafica cartoon) e Rayman, piacevolissimo da giocare e capace di stupire l’occhio del giocatore grazie ad una grafica che sembra disegnata a mano su schermo.

Diciamolo tutti insieme e piano piano: PlayStation Vita.

Al di là dei giochi, che rendono grande una console, anche la stessa handheld di casa Sony non ha mancato di stupire chi non l’avesse ancora provata: PlayStation Vita è leggerissima, lo schermo è meraviglioso e il touchscreen permette di navigare velocemente tra i menù, senza per questo però sacrificare l’esperienza di gioco grazie alla presenza dei tasti che ormai conosciamo alla perfezione. Proprio a proposito di tasti, ricordiamo l’aggiunta del secondo stick analogico destro, di cui beneficeranno tutti i giochi in terza persona (vedi Uncharted), ad esempio, senza dovere obbligare gli sviluppatori a ricorrere a scomodissime telecamere automatiche.
Un compromesso, quello delle telecamere fisse, praticamente onnipresente su PlayStation Portable, che ormai, inevitabilmente sull’onda del declino, presentava una line-up per giocatori occasionali e di giovane età: Eyepet All’Avventura, trasposizione portatile della serie nata su PlayStation 3, Cars 2, Geronimo Stilton Nel Regno Della Fantasia, una collezione di minigiochi dedicata al roditore tanto apprezzato dai bambini, e Invizimals Le tribù Perdute.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

9 Commenti

  1. Questa fiera sono sicuro che diventerà un ottimo appuntamento per gli appassionati di videogiochi in Italia. Era ora che avevamo qualcosa del genere anche noi! Ho letto che è confermata la seconda edizione… Non vedo l’ora, anche se spero che per quanto riguarda il negozio interno ci sia qualcosina in più l’anno prossimo… Per il resto è stato tutto eccezionale.

    • AHAHAHAH ora alex ci ” bannerà ” di sicuro !!!!!!! ma che ce ne frega l’importante è …. PEPE – MATRI – MARCHISIO !!!!!!!!!!!!!!!! 3-0 !!!!!!!!!!!!!!!!!! XDXD

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