Kung Fu Panda: Scontro Finale delle Leggende Leggendarie – Recensione

Sviluppatore: Vicious Cycle Publisher: Little Orbit Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3) Genere: Picchiaduro Giocatori: 1-4 (Online: 2-4) PEGI: 7 Prezzo: 39,99 € Italiano:

L’esperienza ludica di Kung Fu Panda: Scontro Finale delle Leggende Leggendarie inizia con un dilemma di matrice quasi shakespeariana. Quale è il suo VERO, lunghissimo titolo? Già, perché qualora decidiate di acquistare il titolo in versione digitale vi ritroverete davanti a Kung Fu Panda: Scontro Finale ELLE Leggende Leggendarie (la situazione è ancora questa, nel momento in cui scrivo). Una svista? Un indizio su un disegno superiore? Chi lo sa. Forse solo Daniele Bossari. Forse. Peccato solo che non si sia chiamato Kung Fu Panda: SCONTO Finale delle Leggende Leggendarie, per tutti gli amanti del Black Friday e roba simile.

kung fu panda scontro finale delle leggende leggendarie 003Super Smash Po

Scherzi (?) a parte, parliamo ora del titolo in questione. Sì, perché viste quante parole ci sono sbagliarne una era se non altro possibile, mettiamola così. Questa trasposizione videoludica tratta dalle famose peripezie del panda Po e soci si incanala nel genere dei picchiaduro brawler, resi celebri da Super Smash Bros. in primis. In un’arena, in questo caso bidimensionale, dunque, sceglierete uno dei vostri eroi – una ventina quelli disponibili, tutti sin dall’inizio, con quattro personaggi aggiuntivi scaricabili a parte tramite DLC, due a pagamento e due gratuiti, rilasciati in onore della terza pellicola in arrivo a marzo anche in Italia.

Fatto questo, vi ritroverete a menare le mani come se non ci fosse un domani con una percentuale indicante la classica barra della vita, da portare a zero nel caso sia relativa alla salute dei vostri avversari e invece da mantenere la più alta possibile nel caso in cui si stesse parlando della vostra. Il vostro obiettivo, però, non sarà quello di azzerare del tutto la suddetta percentuale, o almeno, non solo questo; molto più importante, e anzi necessario, sarà scagliare fuori dallo schermo i vostri avversari, come richiede il genere di appartenenza.

Per farlo avrete a disposizione delle mosse base, delle mosse speciali – più idonee allo scaraventare lontano il prossimo – e delle devastanti mosse finali, note come Attacco Mitico, uniche per ogni singolo personaggio, a cui si aggiungono degli enti che compariranno lungo il terreno di scontro (spade, martelli, fucili ma anche simpatici comprimari presenti nel film – certamente una strizzata d’occhio ai fan più accaniti). Il gameplay si presenta dunque nel suo complesso basilare ma funzionante, per quanto non aggiunga assolutamente nulla di nuovo.

kung fu panda scontro finale delle leggende leggendarie 004Un discorso più o meno analogo è fattibile anche per quanto riguarda le modalità presenti; tolte le varianti, queste si riducono sostanzialmente a quattro, ossia lo spietato e classico deathmatch, in cui ogni giocatore è dotato di un certo numero di vite e all’esaurirsi di queste viene sconfitto; un incontro in cui per fare punti bisognerà entrare in possesso di una corona luminescente e tenerla il più possibile, con gli avversari pronti a tutto pur di farla propria alla faccia del momentaneo proprietario; un altro ancora denominato Mangia più che puoi nel quale dovremo ottenere più ravioli possibili malmenando i nemici; e infine quello che è solitamente noto come Il Re della Collina. A questo si aggiunge la possibilità di formare delle squadre, anche asimmetriche, e di introdurre la variabile tempo. Insomma, anche il multiplayer offline non è poi così malaccio, anche se qualcosa di più in termini di personalizzazione sarebbe stato apprezzabile, e quel mostro chiamato noia non tarderà moltissimo ad arrivare. Ma che cos’è, allora, che compromette in maniera così evidente il voto, che certamente avrete già sbirciato? Girate pagina per saperlo.

E’ tutto qui?

Uno dei problemi che maggiormente affligge Kung Fu Panda: Scontro Finale delle Leggende Leggendarie è indubbiamente la povertà estrema di contenuti nel caso non abbiate una manciata di amici pronti a condividere con voi qualche sana ora di gioco. Nel caso proviate ad affrontare la modalità single player vi troverete davanti uno scarnissimo menù che vi permetterà di accedere al tutorial – confezionato in maniera almeno rivedibile, all’allenamento (utile proprio in virtù del tutorial di cui sopra) e al torneo leggendario che dà il nome all’intero videogame.

kung fu panda scontro finale delle leggende leggendarie 001Sui primi due non ci soffermiamo, mentre vi starete chiedendo: “In cosa consiste questo incredibile torneo?”. La risposta è delle più tristi, considerato che si tratta di dieci incontri generati più o meno casualmente, accompagnati da un video iniziale di forse un minuto – identico a prescindere da chi stiate utilizzando – e che porteranno allo sblocco di… un bel niente. Nemmeno qualche artwork, qualche illustrazione, qualche video dietro le quinte. Un tubo di niente. Questo fa sì che gli stimoli per portare a termine più volte questa specie di story mode siano praticamente assenti, sin da subito.

Ma c’è la componente online, direte voi. Sì, è vero, forse anche un po’ a sorpresa, ma c’è. E funziona pure senza troppi problemi. O almeno, ha funzionato quelle due o tre volte che ho avuto la fortuna di incontrare qualcuno dall’altra parte del mondo con cui giocare. I server, infatti, sono piuttosto desolati, e anche nel caso in cui incontriate un avversario probabilmente si tratterà di qualche skillatissimo folle che starà tentando di ottenere il Platino (approfondiremo poco oltre la questione). E ovviamente scordatevi la possibilità di trovare casualmente un match popolato da qualcun altro al di fuori del numero di partecipanti minimi, ossia due.

Insomma, o avete qualche amico con cui giocare, oppure Kung Fu Panda non ha praticamente nulla da offrirvi che non porti alla noia, se non dopo poche partite. Per concludere, il lato sonoro risulta apprezzabile, sia per quanto riguarda i brani di accompagnamento che per quanto riguarda il doppiaggio in inglese, anche se i menù sono stati localizzati (e pure meglio del titolo). Ben più amara diventa la faccenda per ciò che concerne il lato visivo; per quanto la fluidità non manchi e gli stage, anche dinamici, facciano il loro grazie a una paletta cromatica viva, il risultato lascia piuttosto a desiderare tra pochezza di dettagli e impatto poco esaltante, specie considerati il prezzo del gioco e le potenzialità di PlayStation 4, su cui girava la versione da noi testata.

Trofeisticamente parlando: dai la cera, togli la cera. Anzi no, troppo palloso

A dispetto di quanto ci si sarebbe potuti attendere, Kung Fu Panda: Scontro Finale delle Leggende Leggendarie è titolo tutt’altro che semplice da platinare, anzi, è quasi impossibile. Infatti, a fianco di trofei ottenibilissimi anche solo nella prima ora di gioco, si registra la richiesta di ottenere centinaia e centinaia di vittorie online. I server, come detto, sono diversamente pieni, dunque fate un po’ i vostri calcoli. Il valore complessivo del titolo non è inoltre sicuramente capace di farvi passare ore e ore in totale allegria, ma evidentemente sviluppatori e publisher pensavano che una community vasta e ferrea si sarebbe formata intorno alla loro ultima fatica. Mah.

VERDETTO

Kung Fu Panda: Scontro Finale delle Leggende Leggendarie si porta a casa una, tutto sommata meritata, sufficienza; un buon gameplay e una discreta longevità in compagnia offline bilanciano l'estrema povertà di contenuti per il giocatore singolo e una popolazione dei server rivedibile. Consigliato a chi non prende sonno senza il pupazzo di Po.

Guida ai Voti

Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.