Se siete amanti dei gatti, allora non potete perdervi la nostra recensione Speedrun di Cat and Ghostly Road. Il titolo di Sometimes You e BOV si propone come un punta e clicca essenziale ma dalle tematiche molto affascinanti. Scoprite se le premesse sono state rispettate.
Un gatto e un pittore
Cosa fareste, se vi doveste trovare di fronte a un gatto affamato, allo stremo delle forze? Il pittore su cui si basa la storia di Cat and Ghostly Road non ha dubbi: l’animale va salvato e curato. Inizia così, senza troppi preamboli né spiegazioni, l’avventura di BOV. Al giocatore non viene spiegato nel dettaglio perché il felino, protagonista dell’avventura, vagasse sulle montagne innevate. Basta sapere che dopo il salvataggio inizierà una vita pacifica con il pittore.
Tutto procederà per il meglio, tra un’opera d’arte, qualche tazza di te e un albero piantato. Questo almeno fino a quando un demone decide di rubare l’anima dell’artista, in un momento in cui il nostro gatto abbasserà la guardia. La scelta diventa obbligata: partire per un viaggio volto a salvare l’amico umano. Questa scelta porta il protagonista a esplorare i dipinti del pittore, sfruttando le sue abilità e la capacità di vedere gli spiriti per superare varie insidie.
Cat and Ghostly Road mette al centro della storia ambientazioni e temi tipicamente giapponesi. I demoni mascherati dai capelli lunghi, i ciliegi in fiore e tanti personaggi secondari caratteristici aiutano il giocatore a calarsi nell’ambientazione. Non che i fondali statici e le sporadiche e ripetute animazioni siano esattamente moderne e innovative, anzi. Tutto sembra fin troppo retro, comprese delle meccaniche davvero troppo basilari.
Il gameplay di Cat and Ghostly Road
Alla sua base, Cat and Ghostly Road potrebbe ricordare un punta e clicca classico quali Broken Sword o Monkey Island (con le dovute proporzioni). I giocatori si trovano a dover interagire con elementi ambientali, combinare oggetti nell’inventario e risolvere piccoli enigmi. Nulla di complesso, senza contare che tramite un tasto è possibile attivare delle scintille che ci indicheranno gli elementi con cui interagire.
Questa scelta diventa fondamentale a causa della poca chiarezza che Cat and Ghostly Road trasmette. Risolvere alcuni enigmi richiederà semplicemente un costante try and error, per trovare l’incastro che consentirà di proseguire nella comunque brevissima storia. In circa un’ora sarà infatti possibile completare l’avventura del gatto bianco, divisa tra piccoli momenti oscuri (comunque piacevoli) e colorate ambientazioni giapponesi.
L’aspetta grafico, nonostante i problemi già illustrati, è forse l’elemento più piacevole. Chi ama la tradizione e lo stile giapponesi apprezzerà particolarmente alcuni riferimenti, senza contare che il gatto che fa da protagonista è davvero ben realizzato. Praticamente assente la colonna sonora, se non per alcuni suoni sporadici: scelta voluta o carenza che sia, forse un sottofondo poteva essere inserito.
Il Platino di Cat and Ghostly Road
La più grande soddisfazione Cat and Ghostly Road la regala con la sua lista trofei. Per ottenere un nuovo, scintillante Platino sarà infatti sufficiente portare a termine la storia principale, facendo attenzione a un paio di trofei che potreste mancare (ma comunque recuperabili in pochi minuti). Una vera manna per i cacciatori, che potranno completare rapidamente e senza sforzi l’intera lista.