Football Manager 2024 – Recensione

Sviluppatore: Sports Interactive Publisher: Sports Interactive Piattaforma: PS5 Genere: Manageriale Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 59,99 € Italiano: Sottotitoli

Anche quest’anno abbiamo vestito i panni dell’allenatore, per realizzare la recensione di Football Manager 2024. Seppur con la premessa già ventilata da parte di Miles Jacobson di un capitolo di transizione, in attesa di grandi novità, la nostra fame di calcio fa fatica a placarsi. Ecco perché siamo pronti a descrivervi nel dettaglio la nostra esperienza su questa panchina virtuale.

Niente nuove, buone nuove

Sports Interactive propone da anni una formula solida e vincente. Quello di Football Manager è infatti un brand facilmente riconoscibile, che offre agli amanti dei manageriali calcistici un’esperienza concreta e affinata negli anni. Lo scorso capitolo, pubblicato nell’anno 2022, ha segnato anche l’esordio della serie su console, dove ha raccolto grandi consensi (tra cui il nostro). Nonostante questo, anche una fanbase fedele come quella di Football Manager sente di voler cercare nuovi stimoli.

Da qui, e dalle parole di Miles Jacobson, deriva la nostra premessa: Football Manager 2024 propone alcune interessanti innovazioni, senza stravolgere la formula proposta. Questo perché, come già dichiarato, il prossimo anno sarà quello che segnerà un vero e proprio cambio di rotta nel brand. Per il momento, quindi, non siamo rimasti stupiti nello scoprire che l’interfaccia è rimasta pressoché la stessa vista lo scorso anno. I menu sono stati leggermente rivisti, ma chi ha passato ore a creare la squadra perfetta si sentirà a casa.

Lo stesso dicasi per l’aspetto del gioco durante le partite, che si migliora senza però clamorose evoluzioni rispetto al modello storico del 2017. Il motore grafico, a distanza di oltre sei anni dalla sua creazione, inizia a mostrare pesantemente il peso del tempo, nonostante molti aspetti siano stati, come vedremo, migliorati. Urge un cambiamento, già promesso con il passaggio a Unity: per ora bisognerà fare il classico buon viso a cattivo gioco. Prendiamo però le animazioni migliorate e una più fluida gestione della palla come manna dal cielo.

Il gameplay di Football Manager 2024

Cosa aspettarsi, quindi, una volta avviato Football Manager 2024? Ancora una volta i ragazzi di Sports Interactive rimangono sul classico, offrendo le due modalità Carriera (offline e online) oltre all’apprezzato Fantasy Draft. Novità attesa di quest’anno è la possibilità di importare i salvataggio dal precedente capitolo, per portare con sé i propri progressi. Questo ovviamente non stravolge minimamente la proposta, che ancora una volta ci trasforma in allenatori in erba destinati a fare grandi cose.

L’immancabile editor ci permette di creare in maniera più fedele possibile il nostro alter ego virtuale, realizzato con la grafica (compassata) del gioco e alcuni dettagli. Niente di trascendentale, ma perfetto per far sì che i giocatori possano lanciarsi rapidamente tra i numerosi menu di Football Manager, come sempre pieni zeppi di opzioni. Tra tattiche, allenamenti e calciomercato, ce ne sarà per far perdere una quantità industriale di ore a qualsiasi appassionato di calcio.

Interessante in questo senso la modifica volta a semplificare la creazione di tattiche sui calci piazzati. I giocatori verranno messi di fronte a un questionario che gli chiede di scegliere come agire in determinate situazioni. Da qui verrà creata in automatico una tattica basilare, che potrà essere affinata dall’utente. Questo rende la gestione meno complessa, ma di contro rischia di creare alcuni problemi. Abbiamo infatti notato che le sostituzioni spesso distruggono l’equilibrio creato, dando vita a un certo caos tra i giocatori. Niente comunque che un po’ di esperienza non possa sistemare.

Voglio le mie commissioni

Tra le più grandi novità di Football Manager 2024 troviamo sicuramente gli intermediari. Proprio come nel mondo reale, anche nel gestionale di Sports Interactive potremo, in questo nuovo capitolo, delegare la vendita di giocatori che non rientrano più nel nostro progetto tecnico e che vogliamo inviare in altri team. Sulla carta, si tratterebbe della soluzione ideale per una gestione che, negli anni passati, non è risultata esattamente delle più semplici.

Quello che invece si è originato è una copia carbone di quanto accade nella realtà: agenti interessati a intascare la loro percentuale a dispetto di qualsiasi logica calcistica. Le offerte che gli intermediari portano sul nostro tavolo sono quasi sempre al ribasso, con guadagni risicati pronte a causare un malcontento sia nella direzione che nei calciatori oggetto di trasferimento. Non neghiamo che però l’idea di fondo è davvero buona: il team deve solo affinare l’intelligenza artificiale che regola il processo.

Quello che invece ci ha convinto è la possibilità di assegnare obiettivi specifici ai calciatori. Non parliamo semplicemente di bonus contrattuali come può essere nei rinnovi di EA SPORTS FC 24, ma piuttosto di veri e propri tavoli di dialogo da aprire con i calciatori in forze alla squadra. Una buona prestazione ad esempio potrebbe essere ripagata con maggiori partite da titolare, e via discorrendo. Si tratta di un modo per aumentare il coinvolgimento e sentirsi davvero parte di una realtà calcistica.

Le altre novità di Football Manager 2024

Come è facile immaginare, le novità introdotte da Football Manager 2024, seppur marginali, non si limitano soltanto al gameplay e alla grafica. Una delle aggiunte coinvolge in toto l’inizio della modalità Carriera, in cui al giocatore viene data la possibilità di iniziare in tre momenti diversi della scorsa stagione. Si potrà iniziare con tutti i trasferimenti già completati (come ad esempio Onana al Manchester United, Arthur alla Fiorentina e così via), oppure partire da un momento diverso.

Con Realtà Alternativa si inizierà alla fine della stagione 202-2023, con la possibilità di influire sui trasferimenti più importanti avvenuti in estate. Con Mondo Reale invece potremo sì iniziare a calciomercato non ancora chiuso, ma i giocatori seguiranno degli spostamenti di club tali e quali a quelli avvenuti nel mondo reale. Al giocatore la decisione di iniziare con un “what if” oppure osservare il mercato estivo in ogni sua declinazione.

Altra novità l’aggiunta delle squadre delle tre leghe giapponesi (dalla J1 League a scendere), mentre mancano ancora all’appello alcuni dei team più famosi (alcuni anche italiani). Come ben sappiamo, però, i ragazzi di Sports Interactive sono sempre all’opera per aumentare il loro parco licenze. Inossidabile invece la longevità, come sempre alle stelle e legata solo alla voglia o meno del giocatore di continuare. Eccellente anche la localizzazione in italiano, senza la quale fare il manager sarebbe un vero e proprio incubo.

Il Platino di Football Manager 2024

La lista trofei di Football Manager 2024 ricalca lo stile del gioco: si tratta infatti di un copia e incolla di quanto visto lo scorso anno, con piccole modifiche che non rendono però più complessa l’impresa. Basterà infatti creare un team perfetto o sceglierne uno dei migliori al mondo (come ad esempio il Manchester City) per fare una vera e propria passeggiata di salute fino al Platino. Certo, bisognerà entrare nella hall of fame mondiale, ma con un po’ di pazienza e un paio di playthrough non avrete problemi a fare vostra questa coppa blu.

VERDETTO

Con le premesse fatte da Sports Interactive per voce di Miles Jacobson, Football Manager 2024 si preannunciava come un capitolo conservativo, in grado di mantenere inalterata la qualità del manageriale calcistico più famoso al mondo, pur senza innovare nulla. L'idea che ci eravamo fatti è stata rispettata, con qualche interessante novità da affinare, come gli agenti o gli schemi automatici, e altre attese da molto, come la possibilità di importare i salvataggi. Se avete adorato il capitolo precedente, passerete ore anche sulla panchina virtuale di Football Manager 2024. Il tutto in attesa della già annunciata rivoluzione del prossimo anno.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.