Frantic – Recensione

Sviluppatore: Rulefactory Publisher: dV Games Piattaforma: Boardgame Genere: Boardgame Giocatori: 2-8 PEGI: 16 Prezzo: 16,90 € Italiano: N/A

In un mondo sempre di corsa come quello moderno si inserisce perfettamente Frantic, il protagonista della nostra recensione. Il gioco da tavolo sviluppato da Rulefactory e pubblicato in Italia da dV Games propone un gameplay familiare, con qualche interessante variazione sul tema. Siete pronti a sfidare i vostri amici?

Una vita frenetica

I giochi da tavolo si dividono in alcune grandi branche. Senza scomodare terminologie tecniche come “filler”, “german” e “american”, possiamo dire che sul mercato troviamo ormai opere più corpose e tattiche affiancate ai famosi pesi medi e party game dal regolamento snello, ottimi per coinvolgere gruppi eterogenei di giocatori. Titoli come Similo o Trio possono essere spiegate in pochi minuti e intrattenere per ore.

Partiamo da questa premessa perché Frantic ha alcuni elementi da spartire con i titoli citati, a cominciare dalla presenza nella scatola di sole carte. 125 di queste riporteranno numeri e bonus da giocare, mentre altre 20 andranno a formare il mazzo Eventi, vera e propria arma in più di Frantic. Non lasciatevi però spaventare da numeri e colori: come vedremo, il regolamento del titolo rimane snello e facile da metabolizzare.

Nonostante queste premesse, come il nome lascia intendere (dato che la traduzione letterale del titolo è “frenetico”) il gioco di Rule Factory promette di non lasciare neanche un momento di respiro ai giocatori. Bisognerà guardarsi non solo dai propri avversari, ma anche dall’imprevedibilità data dalla presenza dei terribili numeri neri.

Come si gioca a Frantic

Se siete refrattari ai regolamenti complessi, composti da più pagine di un romanzo di Tolkien, allora sarete felici di sapere che le istruzioni di Frantic sono racchiuse in un foglio scritto fronte retro. In poche righe troveremo illustrate sia le meccaniche base, sia il funzionamento dei vari bonus e degli eventi presenti nei due mazzi.

A inizio partita andranno mischiati separatamente il mazzo principale e quello Eventi. Ogni giocatore (da 2 a 8) riceverà un totale di 7 carte, dopodiché la prima del mazzo principale verrà girata e collocata negli scarti. A questo punto, a partire dal giocatore a sinistra del mazziere, si giocheranno una serie di turni in senso orario. Il round terminerà non appena uno dei giocatori sarà riuscito a svuotare la sua mano. Impresa, questa, tutt’altro che semplice, complici i numerosi bonus che i giocatori potranno sfruttare.

Nel proprio turno, è possibile eseguire una di due azioni: la prima è quella di giocare una carta dalla propria mano seguendo le regole di piazzamento. Le carte colorate potranno essere giocate su altre con lo stesso valore, dello stesso tipo o della medesima tonalità. I numeri neri potranno essere giocati solo sopra carte con lo stesso numero. Le carte multicolore infine potranno essere piazzate su qualsiasi altra e saranno solitamente dei jolly. Qualora non potesse o non volesse giocare una carta, il giocatore dovrà pescare. Una volta fatto, sarà comunque possibile giocare una carta e poi passare la mano.

Ma allora sei str***o!

Tra le carte che possono essere giocate, non ci sono solo semplici numeri: il mazzo è infatti ricco di imprevisti con cui si potranno obbligare i giocatori a pescare, scartare o scambiarsi le mani di carte, rovinando inesorabilmente i piani studiati per una vittoria perfetta (e, a volte, solide amicizie). A dare un’ulteriore mazzata ci pensano i numeri neri, che una volta giocati obbligheranno a pescare un evento casuale.

Le carte contenute in questo mazzo sono solitamente dei game changer drastici, che obbligano a svolgere particolari azioni: dal doversi scambiare le mani al terminare immediatamente la partita prendendo 50 punti di penalità senza appello. Gli eventi aggiungono quindi pepe e imprevedibilità ai gioco, trasformando letteralmente le partite.

Come già anticipato, non appena un giocatore riuscirà a scartare la sua ultima carta, il round terminerà. Gli avversari a quel punto prenderanno punti penalità pari al valore delle carte rimaste nelle loro mani e si comincerà una nuova sfida, fino a che qualcuno non raggiungerà una soglia totale predefinita di punti. Quando accadrà, il giocatore che sarà riuscito ad accumulare meno penalità sarà dichiarato vincitore.

Frantic: frenesia alla portata di tutti

Dietro a una basilare semplicità, quindi, Frantic nasconde una discreta cattiveria (nel senso agonistico del termine). L’accanimento su un giocatore lanciato verso la vittoria infatti è consentito e persino incentivato, creando vere e proprie coalizioni per riuscire a fermarlo. La variabile impazzita sono come detto gli eventi, in grado di dare a Frantic una sua identità e di aggiungere ulteriore pepe. La simpatia dei nomi scelti per le carte rende tutto ancora più simpatico e divertente. Vi assicuriamo che ricevere un “regalino” non sarà bello come pensate.

La compattezza della scatola, che di fatto contiene soltanto le 145 carte e il regolamento, unita alla semplicità delle meccaniche lo rende un filler ottimo da giocare in qualsiasi momento. La possibilità di coinvolgere da 2 a 8 giocatori in partite di 10-20 minuti fanno sì che Frantic diventerà rapidamente uno dei vostri passatempi preferiti.

Ottima anche la qualità delle carte, che ricordano quelle da gioco classiche e che resisteranno anche senza bustine protettive a un numero incalcolabile di sfide. Ovviamente se amate conservare in perfetto stato i vostri giochi, dovrete comunque valutare una protezione: in questo caso tenete però conto che le carte imbustate faranno fatica a trovare spazio nella ristretta scatola.

VERDETTO

Se siete amanti dei giochi di carte in cui è indispensabile non mostrare pietà, Frantic entrerà rapidamente nella vostra selezione di preferiti. Il titolo di Rule Factory e dV Games propone meccaniche familiari ma introduce alcune interessanti variabili, come degli imprevisti molto invasivi e gli eventi, pronti a stravolgere le partite. Questa scelta dà vita a un filler semplice ma coinvolgente, che vi farà venir voglia di fare una partita dopo l'altra. Le carte sono di grande qualità, dal design accattivante e contenute in una scatola facilmente trasportabile. Se non avete paura di perdere qualche amico per strada, è ora di diventare frenetici!

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.