Headbangers: Rhythm Royale – Recensione

Sviluppatore: Glee Cheese Publisher: Team17 Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Party Giocatori: 1 (online 2-30) PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano: Sottotitoli

Se vi sentite dei maestri del ritmo, allora è giunto il momento di dimostrarlo con Headbangers: Rhythm Royale, protagonista della nostra recensione. Il titolo di Team17 e Glee Cheese non è però un semplice gioco musicale, ma piuttosto un concentrato di sana follia pronto a farvi sbellicare dalle risate. Riscaldate i muscoli del collo, dovrete scaldarli parecchio!

Proprio come fa un piccione

Il periodo pandemico ha portato tanti problemi e limitazioni, ma anche qualche nota positiva. Tra queste annoveriamo sicuramente Fall Guys: Ultimate Knockout, battle royale targato Mediatonic che, grazie anche alla sua inclusione tra i titoli PlayStation Plus, ha fatto divertire migliaia di giocatori.

La formula alla base del titolo è molto semplice: un gruppo di estranei si sfida online in prove in stile Takeshi’s Castle (o Mai Dire Banzai, se siete un po’ più maturi). Uno solo dei concorrenti potrà essere eletto vincitore e indossare la corona: gli altri verranno eliminati nel corso dei vari round. Che sia per eccessiva lentezza, punti insufficienti oppure caduta fuori dall’arena, l’importante era far fuori i rivali in gara.

Lo stesso concetto, anche se con le dovute proporzioni, può essere applicato a Headbangers: Rhythm Royale. Come lascia intendere il nome, il gioco di Glee Cheese (già autori dell’ottimo A Musical Story) è un battle royale basato sulla musica. I protagonisti non sono però soggetti realistici, ma piuttosto dei simpatici e strampalati piccioni. Con uno stile che richiama immediatamente quello di Fall Guys (menu e colori compreso), diventa palese fin da subito che Headbangers non punta a prendersi sul serio.

La necessità di mettere di fronte fino a 30 partecipanti in una sequenza di quattro round rende ovviamente Headbangers un titolo esclusivamente online. Al momento, con la Stagione 1 pronta a prendere il volo, non è stata prevista infatti la possibilità di giocare in multiplayer locale. Come vedremo, comunque, la proposta in rete è sufficiente per farvi divertire per ore e ore.

Il gameplay di Headbangers: Rhythm Royale

Dalla descrizione di Headbangers: Rhythm Royale è possibile dedurre che le sfide sono battaglie musicali tra 30 piccioni che, porteranno, dopo 4 round e cocenti eliminazioni, a eleggere il re del ritmo. Le sfide si concretizzano in 23 mini giochi, studiati per mettere alla prova le abilità dei giocatori ed eliminare i meno preparati e precisi.

La sfida partirà con la ricerca di 30 giocatori, che prenderanno parte al primo mini gioco (selezionato casualmente) della sequenza. I concorrenti verranno ridotti a 20, poi a 10 e infine a 5. Tra questi, uno verrà eletto vincitore e potrà fregiarsi del titolo di miglior piccione musicale. Tutto è incredibilmente immediato e, come da tradizione dei battle royale, permette di lanciarsi rapidamente in una nuova partita in caso di sconfitta.

I comandi sono allineati con lo stile dei giochi: una rapida spiegazione e la pressione di un paio di tasti basteranno per qualsiasi tipo di prova. Che si tratti di seguire gli esercizi di stretching di un piccione personal trainer oppure mirare e colpire dei tasti di pianoforte semoventi, tutto è tarato per essere accessibile da qualsiasi tipologia di giocatore.

Si tratta come detto di una formula che richiama alla mente Fall Guys ma che riesce perfettamente a coinvolgere in pochi attimi anche il meno avvezzo ai videogiochi. Inoltre i personaggi in pieno stile Wallace e Gromit non potranno che strappare più di una risata, complice anche la precisa scelta da parte di Glee Cheese di non creare un prodotto serioso e impostato.

Mini giochi, che passione

Come detto, Headbangers: Rhythm Royale è un battle royale interamente basato su mini giochi. Non aspettatevi quindi che le sfide si protraggano per troppo tempo: un paio di minuti basteranno a decretare il passaggio del turno oppure la sconfitta con conseguente necessità di cercare una nuova lobby. La rapidità delle prove ha obbligato il team a optare per sfide che, seppur basate sul ritmo, fossero semplici da spiegare e metabolizzare.

Ecco quindi che, sfidando gli altri concorrenti, ci troveremo davanti a richieste che per quanto folli saranno perfettamente coerenti con lo stile del gioco. Senza troppo svelarvi dei round che andrete ad affrontare, possiamo già svelarvi che dovremo identificare degli strumenti musicali basandoci sul suono, decidere quali sospettati si adattano a una melodia e persino seguire gli ordini di un re capriccioso.

Non mancano sfide più tipiche dei rhythm game e per certi versi già viste in numerosi altri prodotti, legate alla pressione a tempo di determinati tasti per seguire una melodia. I ragazzi di Glee Cheese hanno comunque dimostrato un’ottima capacità di rendere tutto un pizzico folle, inserendo nel giusto contesto i piccioni e i loro versi strampalati. Non mancheranno nemmeno potenziamenti da ottenere rapidamente prima che altri ce li rubino e persino round bonus.

Per attivare questi ultimi sarà necessario svolgere una pratica molto particolare: ruotare rapidamente il collo del nostro volatile in determinati momenti, scanditi chiaramente a schermo. Il tutto mentre si cercherà di seguire le istruzioni del gioco ed evitare che gli altri concorrenti ci facciano le scarpe (o per meglio dire, le piume). Non esattamente facile, ma incredibilmente frenetico e divertente.

Il comparto tecnico di Headbangers: Rhythm Royale

Come potete vedere anche dalle immagini e dai video presenti nella nostra recensione, non esageriamo quando vi diciamo che basta la grafica di Headbangers per capirne la lucida follia che permea il gioco. I piccioni sono realizzati con uno stile unico e incredibilmente divertente, accompagnati da versi strampalati che potranno peraltro essere personalizzati. La presenza di una quantità davvero ampia di oggetti cosmetici permette poi di creare il proprio alter ego volante preferito.

Inutile anche dire che, a livello di sonoro, il titolo di Glee Cheese non offre il fianco a critiche. Le melodie sono sempre pulito e dalle sonorità chiare e mai confuse (salvo quando è una scelta voluta), elemento fondamentale in qualsiasi rhythm game che si rispetti. Le colonne sonore che fanno da sfondo alle sfide sono sufficientemente pacate ma nel contempo orecchiabili, perfette per accompagnare i giocatori nelle battaglie.

Ciò che rende davvero affascinante Headbangers è proprio l’unione dei due elementi che abbiamo appena citati che, mischiati sapientemente, regalano un gioco leggero e in grado d’intrattenere senza fatica qualsiasi tipologia di giocatore. Ovviamente sarà necessario un certo senso del ritmo, ma basterà qualche ora di pratica per diventare rapidamente sempre più bravi e competere con chiunque nel mondo.

Parlando invece della longevità generale, arrivare al livello 40 (il massimo per la Stagione 1) non sarà assolutamente una passeggiata. Nel contempo però sarà possibile sbloccare tantissime ricompense, che renderanno meno gravosa e più soddisfacente la scalata. Una volta raggiunto il tetto massimo dell’esperienza, inoltre, sarà comunque piacevole giocare per raccogliere crumbs (la moneta del gioco) utili a sbloccare tanti costumi dallo shop interno.

Il Platino di Headbangers: Rhythm Royale

Avendo potuto analizzare il titolo di Glee Cheese in anteprima, non siamo riusciti a scoprire quali sfide nasconda la lista trofei del gioco. Durante le nostre partite abbiamo avuto però modo di sbloccare una serie di coppe più o meno chiare, legate alle vittorie ottenute nei round classici e nella finale e al raggiungimento di un determinato livello. La sensazione è che il Platino sarà destinato a pochi eletti, che sapranno dimostrarsi veri e propri re del ritmo. Sarete tra questi?

VERDETTO

Dopo Fall Guys, che a causa del suo successo è diventato inevitabilmente metro di paragone, Headbangers: Rhythm Royale fa di nuovo breccia nel cuore dei fan dei battle royale alla ricerca di un'esperienza più simile a un party game che a una battaglia. Questa volta però a farla da padrona è proprio il ritmo, elemento fondamentale dei mini giochi ideati da Glee Cheese. La struttura è quella consolidata tipica del genere, ma con un pizzico di sana follia e tanta musica che faranno divertire gli appassionati per giorni e giorni. La possibilità di personalizzare il proprio personaggio e una grande qualità realizzativa fanno il resto: questo autunno i piccioni saranno sicuramente sulla bocca di tutti.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.