King’s Bounty II – Recensione

Sviluppatore: 1C Entertainment Publisher: Koch Media Piattaforma: PS4 Genere: Strategico Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 59,99 € Italiano:

King’s Bounty II è il seguito del titolo uscito nel 1990 i cui elementi ruolistici mescolati a quelli strategici hanno dato vita a una lunga serie di spin-off. In questa sede andremo a recensire quello che sembra essere l’evoluzione del franchise. Un gioco sempre più completo sotto il punto di vista gestionale che include una componente esplorativa più marcata rispetto al passato. Nella nostra recensione vedremo quanto effettivamente questo nuovo sistema funzioni e se le terre di Nostria meritano di essere ricordate o meno.

King’s Bounty II

Un nuovo inizio

Il nostro protagonista, selezionabile fra tre personaggi, si ritroverà rinchiuso in una prigione delle terre del nord, Forte Crucis. L’accusa è di aver attentato alla vita del re, avvelenandolo. D’improvviso un ordine di scarcerazione viene fatto spedire tramite missiva dal principe Adrian che, sicuro che si sia trattato di un malinteso, decide di puntare sul nostro eroe per portare in salvo il regno e scoprire chi si cela dietro l’attacco. Con questo incipit quindi partiremo per la nostra avventura fatta di battaglie, tradimenti e scelte morali discutibili.

I primi approcci

All’avvio di King’s Bounty II ci ritroveremo immediatamente dinanzi alla prima importante scelta: il personaggio con cui giocare. Ne avremo a disposizione tre, tutti con caratteristiche iniziali ben diverse: Aivar è un mercenario con grande esperienza nel combattimento, cosa che gli renderà possibile potenziare le caratteristiche di attacco delle unità alleate all’inizio del turno; Katharine è un’abile maga, avrà una potenza magica superiore, ma a differenza di Aivar non concederà nessun bonus agli alleati; Elisa è una paladina con un forte carisma. Risulta essere il personaggio più bilanciato e come potenziamento potrà migliorare le caratteristiche difensive delle truppe all’inizio del turno, oltre che utilizzare attacchi magici.

Dopo aver visto qualche filmato introduttivo, verremo catapultati nella mischia dove affronteremo le prime battaglie. Il nostro personaggio non combatterà in prima linea ma sarà al comando delle unità alleate, supportandole con abilità speciali e magie ottenibili tramite punti talento e pergamene.

Il gioco strategico

Sin dai primi combattimenti ci renderemo conto che il gameplay strategico di King’s Bounty II risulterà essere molto profondo, a tratti ostico, dove le decisioni di ogni singola azione potranno avere effetti lievi o devastanti sull’esito delle battaglie.

Difatti sarà importantissimo sapere sin dall’ inizio quali unità schierare, scegliendole in base al tipo di nemico e in base alle aree in cui avverrà lo scontro. Le zone con delle piccole colline potranno essere sfruttate a nostro vantaggio schierando degli arcieri, oppure qualora i tiratori dalla distanza dovessero trovarsi nei ranghi nemici, potrebbero tornarci utili ruderi e carretti dove andare in copertura in attesa del prossimo turno. La visuale isometrica ci sarà molto utile per scegliere dove direzionare le truppe e controllare attentamente le mosse nemiche all’interno della mappa tattica, che sarà sovrapposta all’area di gioco con una sorta di scacchiera esagonale.

Avremo poi a disposizione una grossa quantità di unità per le nostre battaglie. Esse saranno acquistabili tramite dei mercanti e avranno delle caratteristiche e ideali diversi che potranno rivelarsi utili in diverse occasioni e con diversi tipi di nemici.

Gli ideali e la componente ruolistica

Il King’s Bounty II gioco di ruolo si basa su una componente esplorativa molto basilare e sullo sviluppo del personaggio che include punti talento (i normali punti abilità) e un sistema di ideali. L’ideale non è altro che la caratterizzazione che andremo a cucire addosso al nostro eroe compiendo delle scelte che si dividono in Ordine, Potere, Anarchia e Astuzia. Anche le unità seguiranno il proprio ideale. Schierarne alcune con filosofie diverse potrebbe rivelarsi controproducente, creando attriti e comportando dei malus in battaglia, oltre che la possibilità di vedere uno spiacevole ammutinamento.

Sul lato esplorativo invece ci ritroveremo dinanzi a uno dei più classici giochi di ruolo open world occidentali, anche se con delle notevoli limitazioni. In sella al nostro fidato destriero, percorreremo in lungo e in largo le terre di Nostria attraversando montagne innevate, verdi foreste e grandi città dal livello artistico dirompente. Sarà possibile parlare con degli NPC per attivare nuove missioni secondarie e scoprire di più sulla lore del gioco tramite libri e pergamene disseminate qua là. Non mancheranno neanche i mercanti di armi, armature e oggetti vari.

Gli spostamenti potranno essere effettuati a cavallo o a piedi e sarà possibile viaggiare rapidamente tramite l’utilizzo di alcuni obelischi che troveremo nelle zone più importanti. Da segnalare l’impossibilità di “tagliare” i percorsi, rendendo necessario soltanto l’utilizzo delle strade principali. Cosa che ci ha fatto storcere il naso e che ci ha reso impossibile evitare alcune battaglie che non avremmo voluto affrontare, soprattutto quelle che richiedevano un livello più alto.

king's bounty 2 esplorazione

Tanti i difetti tecnici per un titolo del 2021


Purtroppo sotto il profilo tecnico il titolo di 1C Entertainment non risulta essere appagante, anzi, sembra essere un gioco di due generazioni fa. Le animazioni sono davvero approssimative, soprattutto quelle facciali e del corpo che non lasciano trasparire nessun sentimento, anche dai personaggi primari, rendendoli statici e privi di carisma. In soccorso a queste limitazioni sono stati inseriti dei filmati in CGI nelle situazioni più importanti, dove i protagonisti hanno la possibilità di esprimersi meglio e di ottenere un po’ di giustizia.

La qualità delle texture è altalenante con alcuni problemi di caricamento, mentre la risoluzione si attesta sui 1080p a 30 fps. Nessun boost per PlayStation 5 (gli sviluppatori hanno promesso una patch prossimamente). Segnaliamo poi l’assenza di un tasto adibito allo scatto/corsa. Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma durante le fasi esplorative la presenza di una funzione di questo tipo avrebbe reso le attività molto meno pesanti. Nelle città, infatti, siamo stati costretti a lasciare il nostro fidato destriero per guadagnare in termini di mobilità.

Sicuramente, però, la bellezza tecnica si cela nel lato artistico del titolo. Ogni scorcio del mondo è ben realizzato e dettagliato e la realizzazione di città, foreste e dungeon sprizzano fantasy da tutti i pori. Non dimentichiamoci poi dell’ottimo lavoro fatto per le aree dove affronteremo le battaglie, tutte diverse e con i loro punti strategici.

Abbiamo apprezzato moltissimo la soundtrack epica nel menù principale come il sottofondo udibile durante le battaglie e l’esplorazione. Ottimo il doppiaggio in inglese che sembra essere cucito addosso ai personaggi, peccato per le animazioni facciali che non rendono giustizia agli elementi più carismatici. Nota positiva anche per gli effetti sonori, molto realistici e che ci faranno sentire al centro della battaglia. Per quanto riguarda la localizzazione abbiamo a disposizione i sottotitoli nelle principali lingue europee tra cui l’italiano e i doppiaggi in lingua inglese e russa.

Trofeisticamente parlando: ricompensa reale

Veniamo adesso a quello che tutti i cacciatori amano… i trofei! Essi sono divisi in quaranta bronzi, sei argenti, tre ori e l’immancabile trofeo di Platino. I trofei di King’s Bounty ci chiederanno di completare davvero tutto quello che il gioco ci offre. Oltre all’avventura principale da portare a termine con tutti e tre i personaggi, dovremo anche trovare tutte le steli del viandante e combattere numerose battaglie senza usare il libro magico. Siete pronti per questa ardua sfida? Siamo sicuri che la coppa più ambita sarà anche una delle più rare! Vi lasciamo il nostro elenco dei trofei a questo link.

VERDETTO

King's Bounty II è il gioco strategico che tutti i fan del genere vorrebbero provare. Partendo dalla scelta minuziosa delle truppe da schierare in battaglia fino all'utilizzo dei punti di vantaggio nelle mappe, il titolo di 1C Entertainment offre al giocatore ore di sano divertimento in un mondo fantasy ben realizzato. Peccato però per una componente ruolistica riuscita soltanto in parte e per il comparto tecnico non sufficiente per gli standard attuali. Lo consigliamo sicuramente agli amanti del genere che sapranno chiudere un occhio sui difetti tecnici.

Guida ai Voti

Gianfrancesco Maturo
Fin da piccolo ho sempre avuto una curiosità immane per i videogiochi. Nel 1999 ho ricevuto come regalo di compleanno (dopo vari capricci) la mia prima PlayStation. Sono passati gli anni, sono passate le generazioni, ma la passione è sempre qui, e probabilmente mi accompagnerà ancora a lungo.