Kukoos: Lost Pets – Recensione

Sviluppatore: PetitFabrik Publisher: Modus Games Piattaforma: PS4 Genere: Azione Giocatori: 1-4 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Ci siamo imbarcati in una divertente avventura per la recensione di Kukoos: Lost Pets, opera per giovani giocatori di PetitFabrik. Su un pianeta completamente coperto d’acqua, c’è solo una piccola, piccolissima isola nel bel mezzo del nulla oceanico. Su di questa c’è un enorme albero, il quale è la casa dei Kukoos. Lungo il tronco sono presenti porte magiche, che conducono a mondi inimmaginabili. E dietro una di queste porte inizia la nostra avventura.

L’esperimento andato male

Alla fiera annuale sono in corso vari festeggiamenti, con spettacoli di vari Kukoos, esibizioni, tutorial del gioco e via dicendo. A un certo punto fa la comparsa nonna Kukoo, la nonna di tutti. Sarà lei, insieme alla speaker dell’evento, a introdurre un personaggio in arrivo dai mari, il quale è a bordo di una rana meccanizzata. Questa è particolarmente abile nelle sue movenze a causa di uno speciale collare per animali domestici, il quale è in vendita (casualmente) anche alla fiera.

Improvvisamente ma neanche troppo inaspettatamente questi collari impazziscono, mettendo fine al festival e mandando il mondo sottosopra. Tutti gli animaletti domestici dei Kukoos scompaiono, trasportati nei vari mondi ma sotto il giogo dei collari mal funzionanti. Sarà nostro compito, sfruttando anche una speciale pozione di “fiori simpatici” (per non dire “stupefacenti”) preparata da nonna Kukoo dagli effetti ricreativi, riportare l’ordine nei regni e gli animaletti a casa.

Salta, rotola, avanza

All’atto pratico, Kukoos è un platform in tre dimensioni con vista isometrica, molto carino da vedere e chiaramente votato a un pubblico di bambini. Le creature protagoniste sono degli esseri con corpo tozzo e intero dalla testa al ventre: sostanzialmente delle uova con braccia e gambe. Possono essere scambiati durante la partita e i livelli stessi possono essere affrontati in cooperativa locale, fino a quattro giocatori.

Il nostro obbiettivo è come anticipato quello di salvare tutti i gli animaletti posseduti dai collari, raccogliendo al contempo tutto quello che i livelli offrono come monete e fiori “simpatici”, superandone le sfide e gli ostacoli sul percorso. Tutto è quindi molto basilare e di facile comprensione, perfetto per i giocatori più giovani.

Prova, muori, riprova

Essendo un platform, Kukoos è basato su salti, saliscendi e sull’evitare i nemici di vario tipo presenti a schermo. Questi possono essere addormentati, ad esempio nel primo bioma, con l’accensione o lo spegnimento di una simpatica lucciola che ci segue. Questa abilità serve anche all’attivazione di vari meccanismi a scatto, come piattaforme, ascensori e ponti necessari al proseguimento del livello.

Il nostro Kukoo ha a disposizione tre cuori, ognuno dei quali verrà eroso con un impatto con avversari o trappole ambientali. Va da sé che, dati i numerosi nemici, il gioco spinga abbastanza sulla meccanica trial and error. È inoltre possibile cadere fuori dalla mappa, causando la ripartenza da uno dei numerosi checkpoint disseminati nei livelli.

Alla fine di ogni bioma è presenta la classica boss fight. Queste si rivelano ben costruite, semplici nella loro essenza ma a volte frustranti per la quantità limitata di vita disponibile. Nonostante questo, il divertimento è sempre presente e raramente il gioco dà la sensazione di essere scorretto. Al contrario, fa capire al giocatore quando sbaglia e come migliorarsi.

Vario, ma non abbastanza

Nonostante le meccaniche basilari e le premesse narrative che non si prendono mai sul serio siano simpatiche, il gioco si rivela abbastanza piatto da un punto di vista del gameplay. Non bastano i numerosi enigmi ambientali e la bellezza estetica a non far storcere il naso dopo poche ore. Alcune parti più criptiche e basate sull’abilità del giocatore, oltre che sul tempismo, mettono spesso ansia di proseguire in fretta. Questo porta, di conseguenza, a errori che vengono amplificati dalla possibilità d’incastrarsi in vari angoli dei livelli. Tra questi, alcune piattaforme azionabili possono diventare delle trappole perfette per ripartire dal checkpoint precedente.

Nel protrarsi della storia è possibile sperimentare diversi approcci al gameplay, ma tutti viziati da una consistente presenza di spazi stretti, nemici abbondanti e meccaniche similari. Non vi è nemmeno un senso di progressione, ma semplicemente è necessario avanzare per poter liberare tutti gli animali originariamente controllati dai collari.

Carino simpatico e coccoloso

Tecnicamente il gioco si presenta bene, con una scelta di tinte pastello e colori più accesi per i mondi, una buona illuminazione e un approccio stilistico di qualità. Il secondo mondo è basato su neon e grattacieli, tecnologia e automazione. È davvero simpatico, in netto contrasto col primo, basato sull’esplorazione di montagne e grotte. Le variazioni sono piacevoli e al cambiare dei mondi si modificano anche i nemici presenti. Non abbiamo avuto problematiche di tipo tecnico: il gioco mantiene il frame rate in maniera stabile e piacevole. Ci è capitato qualche piccolo glitch audio, ma una patch arrivata nel corso della nostra recensione sembra aver risolto il problema.

I modelli dei personaggi e l’attenzione grafica dedicata al gioco sono di qualità sufficiente, è possibile scorgere gli angoli nelle linee curve che non dovrebbero presentare spigoli, ma la produzione a basso budget del gioco prevede dei limiti. Queste chiaramente sono caratteristiche che non hanno impatto sul gameplay, ma di certo meritano di essere menzionate.

Trofeisticamente parlando: completami il più in fretta che puoi

La lista trofei di Kukoos: Lost Pets è piuttosto lunga e articolata, composta da un totale di 51 trofei, tra cui uno scintillante Platino. La conquista di quest’ultimo sarà vincolata principalmente alla conclusione del gioco in meno di tre ore, operazione che richiederà una run precedente per poterne delineare grossomodo i limiti e prendere confidenza con le meccaniche. Tra gli altri trofei potremmo citare la necessità di ottenere 5000 monete oppure di liberare tutti gli animali da tutti i livelli, dimostrando quindi la necessità di completare il gioco praticamente al 100%. Nulla di difficile, ma se la speedrun ha un tempo preciso, il resto del gioco potrebbe necessitare circa una decina di ore in totale per essere platinato.

VERDETTO

Kukoos: Lost Pets è un simpatico platform con visuale isometrica in cui accompagneremo i Kukoos a recuperare i loro animali. Essenziale nel gameplay ma vario nei mondi, è ideale per gli amanti dei platform. Una analisi critica rivela una discreta scarsità di variazione da un punto di vista ludico, ma se si passa sopra questo discorso si ha un gioco divertente, scanzonato e in qualche modo coinvolgente.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.