Noob – The Factionless – Recensione

Sviluppatore: Olydri Games Publisher: Microids Piattaforma: PS5 (disponibile anche su PS4) Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 39.99 € Italiano: Sottotitoli

Forse non tutti conoscono la web serie francese disponibile su YouTube “Noob & Olydri”, ma chi l’ha vista conoscerà sicuramente l’universo di Noob. Ed è proprio da questo che è stato ispirato il nuovo videogioco di Noob – The Factionless. Con questo gioco ci immergeremo in un MMORPG per cercare di diventare dei pro player, o almeno è questo che sperano di fare i due protagonisti del gioco. Se volete saperne di più continuate a leggere la nostra recensione!

noob

Ma sogno o son desto? Sto giocando o sono loro che giocano?

Noob – The Factionless mette in scena un simpatico cambio di prospettiva in cui ci troveremo a interpretare dei ragazzi che vogliono partecipare a un gioco multiplayer online. Il loro scopo è quello di diventare gamer professionisti e cercheranno di farlo conquistando Horizon, un MMORPG che sta per ricevere un corposo aggiornamento che lo lancerà nel mondo degli eSports. Per prepararsi a competere a livello professionistico dovranno arrivare velocemente al livello 100, ma sopratutto diventare degli assi di questo gioco.

La trama si divide tra la “vita reale” dei due protagonisti e quella virtuale dei loro avatar. Seguiremo quindi sia le vicende dei due amici che quelle dei loro personaggi che, naturalmente, andranno intersecandosi. La trama non è un capolavoro di scrittura ma questo duplice filo logico strapperà qualche sorriso e magari ci farà rispecchiare in uno dei due ragazzi che si impegnano tanto in questo videogame. I personaggi di questo spin-off sono scollegati da quelli della serie “Noob & Olydri”. Infatti quelli della web serie faranno la loro comparsa, ma solo come secondari, senza un gran impatto sulla storia.

Ma quindi a che gioco si gioca?

A conti fatti Noob – The Factionless è un classico JRPG che ci permetterà di esplorare il mondo virtuale di Horizon con lo scopo di salire di livello, completando tutte le quest che ci capitano sottomano. Durante le nostre peregrinazioni vedremo chiaramente le icone dei nemici gironzolare per la mappa, questi ci attaccheranno appena entreremo nel loro campo visivo.

Ciò innescherà un combattimento a turni in cui potremo sfruttare tutte le abilità dei nostri eroi. In questo mondo virtuale alchimia e tecnologia sono indissolubilmente mescolati e questo ci darà la possibilità di interpretare diverse classi di personaggi. Peccato solo che non potremo sceglierle: il party di quattro personaggi verrà formato automaticamente senza il nostro intervento. Aumentando l’esperienza saremo però in grado di specializzare i talenti dei nostri pupilli in vari rami.

Anche l’equipaggiamento sarà fondamentale per aumentare le statistiche e la forza dei nostri combattenti. Potremo trovare i diversi oggetti sconfiggendo i nemici o comprandoli nei negozi sparsi in giro, come nei più classici degli RPG. La pecca maggiore di tutto il sistema di combattimento è che il livello di sfida negli scontri casuali sarà veramente ridicolo. Ad un certo punto non leggeremo neppure le azioni che potrebbero intraprendere i nostri personaggi e ci limiteremo a selezionare la prima disponibile senza pensarci tanto.

Questo chiaramente toglie gran parte del divertimento legato all’esplorazione e gli incontri diventeranno più che altro una scocciatura. La questione cambia quando incontreremo i boss o i nemici speciali. Questi, al contrario dei normali mostri, necessiteranno un’attenta pianificazione delle nostre risorse e una buona dose di strategia.

Ma è un gioco vecchio o un gioco nuovo?

In un gioco che non si conosce e che si affronta per la prima volta, ciò che salta subito agli occhi è la grafica. Gli sviluppatori di Noob – The Factionless hanno scelto, forse per problemi di fondi oppure perché questa è l’opera prima di Olydri Games, di utilizzare una grafica low poly poco definita e piuttosto scialba. Gli elementi dei fondali sono anche fatti bene, ma l’insieme e il colpo d’occhio di tutto il gioco risulta scarno e poco piacevole. Anche i colori, vivi e accesi, concorrono a dare un’idea artificiosa ai mostri e agli elementi della mappa.

Neppure la colonna sonora splende di luce propria per musicalità o canzoni eccezionali, però si lascia ascoltare e sarà un piacevole sottofondo durante le nostre esplorazioni. Apprezzabile invece lo sforzo per inserire i sottotitoli in italiano che, data la buona mole di testo da leggere, sono un grande aiuto per tutti coloro che non masticano il francese o l’inglese, le altre due lingue disponibili. Anche i comandi sono ben mappati e sarà semplicissimo durante i combattimenti selezionare l’azione che desideriamo, segno di un’eccellente ottimizzazione su PlayStation.

Trofeisticamente parlando: è più facile diventare un vero pro player che prendere questo Platino!

Le ben 64 coppe presenti nell’elenco trofei di Noob – The Factionless richiedono davvero tanto impegno per essere conquistate. Probabilmente il gioco vi verrà a noia prima, ma se vi voleste lanciare nell’impresa sappiate che, oltre a finire tutta la storia principale, dovrete terminare anche tutte le missioni secondarie. Inoltre dovrete potenziare praticamente tutto quello che si può potenziare, oltre a catturare tutti i famigli e le cavalcature presenti. Tante, tante ore vi aspettano per cercare di conquistare questo lungo Platino: buona fortuna!

VERDETTO

Noob – The Factionless è un classico JRPG con una storia abbastanza interessante e una duplice linea di trama che potrebbe strappare diversi sorrisi. Purtroppo il gameplay e la grafica lasciano a desiderare e si rifanno ai vecchi giochi di questo tipo, con tutti i pro e i contro del caso. Se siete amanti dei classici o se seguite la web serie a cui il gioco s'ispira, allora potrebbe fare al caso vostro. In caso contrario, il rischio è quello di annoiarsi rapidamente, complice anche una curva di difficoltà mal calibrata.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!