Phantom Breaker: Omnia – Recensione

Sviluppatore: Mages Publisher: Rocket Panda Games Piattaforma: PS4 Genere: Picchiaduro a Scorrimento Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 39,99€ Italiano:

I ragazzi di Mages continuano la loro saga di picchiaduri anime con Phantom Breaker: Omnia, sperando di continuare a raccogliere i consensi dei capitoli precedenti. In questa nicchia di appassionati giocatori in quanti saranno felici di questa nuova produzione? I picchiaduro hanno sempre faticato a farsi notare perché un paio di titoli fanno da padrone nel campo. Ve li dobbiamo davvero dire quali sono questi colossi del settore? E va bene: Mortal Kombat e Tekken. Spodestare questi due non è facile, ma Phantom Breaker: Omnia potrebbe comunque ritagliarsi una buona fetta di seguaci. Leggete la nostra recensione se siete curiosi di sapere cosa c’è di buono in questo nuovo capitolo!

phantom breaker omnia

Il regalo più grande di un dio è che non si realizzino i tuoi desideri

Questa frase filosofica si adatta bene alla storia di Phantom Breaker: Omnia, in quanto una misteriosa entità sovrannaturale sta cercando di assoldare giovani ragazzi facendo leva proprio sui loro desideri. Lo spaventoso Phantom seduce questi novelli combattenti donandogli un artefatto che è in grado di risvegliare i poteri sopiti dentro gli ignari duellanti. Quello che non sanno i prescelti è che stanno creando una distorsione nella trama dell’universo che permetterà a Phantom di manifestare tutta la sua potenza e prendere possesso di questo mondo.

Spinti dall’illusione di veder realizzato uno dei loro più grandi desideri i ragazzi combatteranno all’ultimo sangue ma, fortunatamente, una sacerdotessa si accorgerà di ciò che sta succedendo e interverrà per aiutare coloro che sono stati ingannati. Potremo vivere la storia di ogni persona coinvolta nella modalità apposita e seguendola dal suo punto di vista tramite una serie di combattimenti sempre più difficili. Infine arriveremo a sapere quale sarà il loro destino e come si intreccia con quello degli altri personaggi presenti.

La semplicità non è sempre un male

Nonostante la storia raccontata sia abbastanza interessante, quello che conta di più in un picchiaduro è il gameplay. E Phantom Breaker: Omnia si difende degnamente anche senza proporre novità particolari. Il titolo presenta un buon numero di personaggi, con delle varianti in termini di stile e di combattimento notevole. Queste differenze necessiteranno di diverso tempo per esplorarle tutte e sarà divertente provare tutte le combinazioni possibili.

Inoltre ogni combattente all’inizio dello scontro potrà essere dotato di tre stili di combattimento diversi. Potremo scegliere tra lo stile rapido, che prevede un’elevata velocità degli attacchi e la possibilità di fare diverse combo. Oppure lo stile più arcigno che aumenterà i danni per ogni attacco, sacrificando però la velocità degli stessi. O ancora un intermedio che però non ci consentirà di creare delle combo.

Tutte queste alternative avranno sempre alla base i quattro attacchi di ogni personaggio (veloce, medio, pesante e speciale) e, si aggiungeranno, anche alcune combinazioni di tasti che ci permetteranno di usare attacchi particolari. La cosa interessante è che queste combinazioni saranno poche e uguali per ogni personaggio, quindi non dovremo prendere le ferie al lavoro per studiare le mosse di un singolo combattente. Ciò ci permetterà di sfruttare al meglio le possibilità di lotta di ogni personaggio dopo qualche incontro di sana pratica.

L’esperienza rende perfetti.

La grafica ammiccante e lo stile anime si rifà allo stile giapponese e alle richieste di mercato tipiche degli appassionati del sol levante. Giovani fanciulle con abiti succinti sono un must nei picchiaduro e in Phantom Breaker: Omnia non mancano di certo!

Tecnicamente parlando i ragazzi di Mages hanno fatto un ottimo lavoro praticamente senza sbavature. Il frame rate si mantiene sempre elevato, anche nelle scene più concitate, e i comandi sono sempre responsivi e precisi. Sono anche da apprezzare le diverse modalità di gioco presenti, dall’allenamento alla storia, dal combattimento in locale ai tornei online, insomma diverse varianti che potranno far apprezzare il gioco sotto punti di vista diversi.

Altra cosa che va sottolineata è il doppiaggio in inglese e giapponese ma sopratutto tutti i sottotitoli e i menù in italiano. Non ci potrà sfuggire nulla, sia della storia che della spiegazione dei combattimenti.

phantom

Trofeisticamente parlando: combatti per il tuo desiderio, il nostro è il Platino vero?

I numerosi trofei di Phantom Breaker: Omnia richiederanno diverse ore di gioco per ottenerli e guadagnarsi così quello di Platino. La maggior parte li sbloccherete giocando normalmente. Inoltre tenete in considerazione che dovrete finire la storia almeno quattro volte usando dei personaggi specifici (Waka entrambi i finali, Mikoto e Sophia). Riguardo ai trofei che sono da sbloccare combattendo, i più difficili da ottenere saranno quelli in cui si richiedono lunghissime combo, il più esigente ne vuole ben cinquanta e sarà piuttosto lungo quello dei danni cumulativi. Sarà impegnativo anche quello legato alla modalità Arcade.

VERDETTO

Phantom Breaker: Omnia è un picchiaduro a scorrimento laterale con personaggi anime pronti a darsi battaglia per vedere realizzato un proprio desiderio. La semplice trama fa da contorno a un buon prodotto che vede, grazie alla semplicità dei comandi, svilupparsi un consolidato e divertente gameplay. Questo titolo è buon filler tra altri più impegnativi.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!