Triqueta + Espansione Lupi nell’Ombra – Recensione

Sviluppatore: Deep Print Games Publisher: Ghenos Games Piattaforma: Boardgame Genere: Boardgame Giocatori: 2-5 PEGI: 7 Prezzo: 29,99 € (gioco base) - 13,99 € (espansione) Italiano: N/A

Grazie agli amici di Ghenos Games abbiamo potuto avventurarci nel mondo mistico di Triqueta e realizzare la recensione del gioco base e dell’espansione Lupi nell’Ombra. Il titolo, ideato da Stefan Dorra e Ralf zur Linde, è un light game astratto in cui la tattica si mischierà a un pizzico di fortuna.

Non c’è due senza tre

Se siete dei conoscitori della simbologia celtica, probabilmente il termine triqueta vi sarà familiare. Si tratta infatti di un antico simbolo a tre punte, di solito tra loro interconnesse, che simboleggiava l’aspetto femminile del Divino, raffigurato come triplice divinità femminile di fanciulla, madre e anziana.

Recentemente però il termine è stato utilizzato anche per dare il nome al gioco da tavolo pubblicato in Italia da Ghenos Games: Triqueta è un titolo in cui il numero tre rivestirà un ruolo importantissimo, fungendo da spartiacque tra vittoria e sconfitta. Andiamo però con ordine, partendo dall’analisi del contenuto della scatola, al cui interno troviamo una mole non indifferente di componenti.

Dentro un sacchetto di carta (scelta ecologica, nel pieno rispetto dell’ambiente) troveremo infatti ben 60 tessere in legno, sagomate in una particolare forma “a goccia”, funzionale alle meccaniche di gioco. Oltre a questo troveremo tre dischi colorati, 5 indicatori fila, il segnalino primo giocatore a forma di pietra e ovviamente il regolamento. Le componenti sono di grande qualità, con tessere e dischetti pronti a resistere a migliaia di partite. Da valutare invece di recuperare un sacchetto più resistente per le pedine, qualora non le si volesse abbandonare nella scatola.

Come giocare a Triqueta

Se pensate che il gran numero di tessere possa portare a un regolamento complesso, potete stare tranquilli. Triqueta può essere allestito e spiegato in pochi minuti, coinvolgendo qualsiasi tipologia di giocatore. Per diventare dei maestri del gioco basterà poi metabolizzare alcune strategie e ovviamente sperare nella fortuna.

Per allestire Triqueta dovremo prendere tutte le tessere e disporle a fiore, accostando tra loro le punte e disponendo a cerchio un totale di 5 tessere, seguendo la forma delle stesse. A questo punto dovremo sovrapporre altri due piani identici e coprire il tutto con uno dei dischi. Dopo aver ripetuto il processo per tre volte avremo quindi tre pile coperte da un disco e una libera, che sarà quella iniziale. Si piazzano quindi tanti segnalini riga (identificati dal triqueta) quanti sono i giocatori e si è pronti a iniziare.

Il giocatore più giovane prende la pietra destinata al primo giocatore e pesca una tessera libera (ossia non coperta) dalla pila senza dischi posti sopra. Potrà scegliere di collocarla in una delle righe presenti nel tavolo a sua scelta. Potrà anche scegliere di tenerla da parte coperta, azione eseguibile per massimo 2 volte nel corso dell’intera partita, per scegliere al termine della sfida se usarla o meno.

Invece di pescare, un giocatore potrà invece prendere una riga disponibile (anche vuota, volendo), uscendo dal round in corso. L’ultimo giocatore rimasto potrà ripetere le azioni finché vorrà o fino all’esaurimento dell’attuale pila. Una volta concluso il turno, l’ultimo ad aver preso una riga riceverà il segnalino primo giocatore e si passerà a un nuovo round, scoprendo la successiva pila. Il disco verrà conservato dal primo giocatore (varrà infatti 1 punto vittoria). La sfida terminerà dopo la conclusione del quarto round.

Chi si accontenta, gode

Dove sta, quindi, la difficoltà di Triqueta? Per scoprirlo è necessario analizzare il meccanismo dietro al calcolo dei punti. Ogni tessera riporta infatti uno di 6 animali e un valore da 5 a 10. Se riusciremo a completare una triqueta, ossia un tris, allora a fine partita le tessere varranno un totale di punti pari al valore stampato su di esse.

Se ne avremo meno di tre, faremo un solo punto per ogni tessera. Se invece ne otterremo quattro o più, allora non riceveremo punti vittoria ma penalità: precisamente un punto per ogni tessera di quel tipo oltre alle tre della Triqueta. Se avremo quindi tre lepri da 5 punti, due orsi da 10 e quattro cervi da 7, faremo 5 punti con le lepri, 2 con gli orsi e ne perderemo 1 per i cervi. Questo ovviamente senza poter ottenere i 7 della Triqueta di cervi. Un interessante twist, che obbliga i giocatori a effettuare prese mirate e magari limitarsi prendendo righe poco ricche per evitare penalità.

I jolly giocano un ruolo fondamentale per sorprendere gli avversari, dato che tutte le altre tessere saranno scoperte. Inoltre la possibilità per ogni giocatore di manipolare liberamente le righe rende le sfide molto combattute. Ostacolare strategicamente gli avversari sarà la chiave di volta per ottenere la vittoria.

L’espansione Lupi nell’Ombra di Triqueta

Triqueta quindi, pur essendo un light game, richiede ai giocatori una discreta tattica. La durata contenuta delle partite (30 minuti massimo) e la possibilità di coinvolgere da 3 a 5 giocatori rendono il titolo di Ghenos Games attraente per un vasto numero di appassionati.

Chi vuole una ulteriore sfida o ama giocare in coppia potrà fare affidamento alla nuovissima espansione Lupi nell’Ombra. Il pacchetto include infatti 15 tessere di colore grigio, una per animale più 9 lupi. Queste tessere grigie andranno collocate come fila più in basso di ogni pila e potranno rivelarsi croce e delizia dei giocatori.

Se sceglieremo di pescarle, infatti, saremo obbligati a conservarle coperte. Solo alla fine potremo rivelarle e applicare le regole del gioco base. Gli animali classici si sommeranno a quelli acquisiti durante i round, i lupi faranno gruppo a parte. In caso di Triqueta varranno ben 11 punti. Una sfida decisamente interessante, senza contare che questa espansione aggiunge una variante per 2 giocatori. Con piccole modifiche al regolamento, il duello di coppia diventerà incredibilmente avvincente.

Triqueta: tattica alla portata di tutti

Grazie a un regolamento snello e al giusto mix di tattica e fortuna, Triqueta si è rivelato un prodotto adatto a qualsiasi giocatore. La grande qualità delle componenti, in particolar modo delle tessere in legno sagomate, lo rendono inoltre molto piacevole da guardare e da intavolare. L’abilità dell’illustratrice Annika Heller aiuta inoltre a immedesimarsi nelle atmosfere celtiche del gioco.

La possibilità di piazzare tessere nelle righe condivise, al fine di mettere i bastoni tra le ruote ai nostri avversari, crea inoltre la giusta interazione tra giocatori, rendendo ogni partita una sorta di sfida di nervi. Prendere troppo presto potrebbe farci guadagnare troppi pochi punti, mentre aspettando si correrà il rischio di perderne, causa numero eccessivo di tessere dello stesso tipo.

Triqueta risulta quindi un ottimo filler, leggero e ragionato al punto giusto, ideale per far avvicinare i giocatori più casual al mondo dei board games tattici. L’espansione Lupi nell’Ombra rende poi il gioco accessibile alle coppie, opzione da non sottovalutare, nonostante il gioco dia il suo meglio con 4 o 5 giocatori.

VERDETTO

Se da solo Triqueta sarebbe già stato in grado di raggiungere un'ampia sufficienza, grazie alla nuova espansione Lupi nell'Ombra il titolo di Ghenos Games ottiene un voto ancora più alto. Con l'aggiunta delle nuove tessere, infatti, il gioco diventa accessibile anche alle coppie, nonostante il suo meglio lo dia quando a sfidarsi sono 4 o 5 giocatori. L'attenzione richiesta per non prendere penalità aggiunge una buona dose di tattica, risultando però accessibile tanto dai giocatori esperti quanto dai neofiti. Triqueta è quindi un titolo che consigliamo a tutti: lanciatevi quindi senza paura in questa sfida celtica!

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.