A Matter of Principle – Recensione

Sviluppatore: DillyFrame Games Publisher: Volkov Konstantin Sergeevich Piattaforma: PS4 Genere: Avventura Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 3,99 € Italiano: No

Abbiamo fatto un tuffo nel passato, alla fine del diciannovesimo secolo, per poter vivere da vicino le vicende che hanno portato al clima di tensione, raccontato da A Matter of Principle, per la nostra recensione. Se avete mai sentito nominare l’arciduca Francesco Ferdinando, Gavriilo Princip e il 1914 sapete già di cosa parliamo. Se non ne siete a conoscenza allora mettetevi comodi, stiamo per vedere una delle più tragiche pagine del Novecento.

Di cosa parla A Matter of Principle?

Come accennato in apertura, A Matter of Principle racconta le vicende che portarono fino al tragico assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono di Austria-Ungheria. Sviluppato da DillyFrameGames, il gioco si articola in un contesto storico molto complesso e sfaccettato, come in tutti i momenti quando grandi avvenimenti stanno per accadere.

Il regno Austro-Ungarico era ormai decadente, lento, farraginoso e con mille spaccature interne. Nel momento storico della fine ‘800 infatti comprendeva numerose etnie, che spesso erano in conflitto tra loro. Tra questi austriaci, sloveni, croati, serbi, ungheresi, romeni e altri popoli minori. È chiaro aspettarsi, come poi è successo, che alcuni popoli più bellicosi come i serbi mal sopportassero l’ingombrante presenza austriaca. Come se non bastasse, molte rivolte venivano sedate nel sangue, andando ad aizzare gli animi.

Nel gioco seguiremo la storia, narrata mediante testo scritto in lingua inglese e fumetti in bianco e nero, del celebre attentatore Gavrilo Princip. Costui, di estrazione piuttosto umile ma con degli antenati di una certa fama anche presso la Repubblica Serenissima di Venezia, nasce in un’epoca tumultuosa. Partecipa alle rivolte in piazza, studia e diventa un fervente patriota serbo. La sua missione ultima era quella di portare la libertà alla Jugoslavia, con tutte le etnie presenti al suo interno.

Senza dilungarsi troppo, il corso degli eventi ha il suo culmine (e chi prova ad accennare a degli spoiler è in ritardo di oltre un secolo) con l’attentato omicida in cui l’erede al trono Francesco Ferdinando e la moglie Sofia vengono assassinati. Si tratta di un atto di terrorismo che scuote le fondamenta del Regno, portando a una inevitabile cascata di eventi che culmineranno con la dichiarazione nel luglio 1914 di Guerra da parte dell’Austria alla Serbia, seguita dalla Germania (che dichiara guerra a Russia e Francia) e da tutti gli altri stati europei.

Chi ha ragione?

Il gioco parteggia per i serbi, questo è evidente. La maggiore attenzione sulla nascita, crescita e sviluppo intellettuale di Gavrilo Princip avvalora questa affermazione. Non che sia sbagliato farlo, ma il suo gesto è stato il casus belli che ha poi rovesciato gli equilibri che duravano da decine di anni in Europa. Nondimeno, in quegli anni le economie erano interdipendenti, gli spostamenti delle persone addirittura senza passaporto (qualcuno ricorda il trattato di Shengen?) e la crescita era palpabile.

È chiaro che noi siamo dalla parte dei vincitori e abbiamo un secolo di analisi, come è chiaro che non sempre è possibile avere un quadro globale della situazione. Quello che cerchiamo di dire è che le analisi critiche sono fondamentali e bisogna sempre farsi delle domande profonde per capire chi sia dalla parte della ragione e chi abbia torto.

Il gameplay di A Matter of Principle

Il gioco si racconta mediante dialoghi scritti, accompagnati da musica o effetti sonori, e fumetti in bianco e nero. Non sono fumetti veri e propri, ma disegni che ricalcano le scene che il gioco vuole narrare. Le vicende si svolgono in vari ambienti, dai palazzi del potere austriaci o ungheresi fino alle campagne serbe, dimenticate da Dio.

Con la semplice pressione del tasto croce potremo avanzare alla pagina successiva, e con il tasto cerchio potremo arretrare a quella precedente. Saltuariamente sono presenti alcune domande con quattro risposte, alle quali cercare di trovare l’opzione corretta. Il gioco incede in maniera piuttosto sostenuta, sempre in lingua inglese, con un lessico di medio/alto livello, non adatto a tutti. Nonostante questo, è possibile spesso e volentieri capire anche cosa è scritto in base ai bozzetti.

Si tratta quindi di un gameplay tra virgolette, mancando di fatto una componente ludica vera e propria, in quanto il gioco vuole essere semplicemente il racconto di una storia che ha caratterizzato pesantemente il secolo passato. Sono inoltre presenti due sezioni di quiz, nelle quali mettere alla prova se si è stati attenti durante la narrazione. Ogni risposta corretta, tra le altre cose, garantisce anche un trofeo.

L’arte di A Matter of Principle

Come facilmente intuibile, tutto si trova a un livello davvero basilare. La grafica è data dal bianco e nero dei bozzetti, realizzati in maniera sublime dai disegnatori. Questi sono molto espressivi, ricchi di dettagli pur nella loro semplicità, senza cercare il fotorealismo. Riescono a cogliere i momenti nella loro essenza e a dare un contorno di un certo livello ai testi scritti. Non sono presenti animazioni, ma nel caso di un scambio di battute, la persona che parla è in nero, mentre chi ascolta viene sbiadito in un grigio chiaro.

Il sonoro accompagna la narrazione mediante musica o effetti. Anche qui, nulla di trascendentale, tutto è a un livello estremamente basilare. Non si può chiedere molto a un titolo che costa meno di 4 euro. Quello che conta è che il tutto sia ben amalgamato, e possiamo garantire che è così. Dulcis in fundo, è presente una sezione bozzetti con dieci dipinti originali. Questi raccontano un piccolo dettaglio delle storie slave, dei personaggi e delle vicende storiche.

Il trofeo di Platino di A Matter of Principle

L’elenco trofei di A Matter of Principle è ricco, con ben trentasette coppe da sbloccare. Queste sono praticamente tutte regalate, in quanto basterà solamente completare la storia per avere un trofeo a ogni fine capitolo. Inoltre, sarà necessario terminare tutti i quiz nella maniera esatta per ottenere la restante parte delle coppe, fino ad arrivare al prezioso trofeo di Platino. Si tratta di una scelta obbligata da parte dello sviluppatore, in quanto non c’è un gameplay degno di questo nome.

VERDETTO

A Matter of Principle propone una storia, dedicata a chi non ricorda oppure ha studiato in maniera superficiale i motivi che hanno portato alla Prima Guerra Mondiale. Si tratta di una ottima idea che unisce letteralmente l'utile al dilettevole, cioè la storia al videogioco. Consigliamo l'acquisto agli appassionati delle avventure grafiche ma anche a chi vuole rinfrescare la memoria e vedere le cose da un punto di vista diverso dai soliti libri.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.