Monster Hunter: World – Anteprima Hands-On

Una beta ridotta alla parte multiplayer

Il gioco è stato ridotto per la versione beta quasi ai minimi termini, riducendo non solo il tutto alla semplicissima caccia, ma anche e soprattutto alla stretta necessità di far gruppo per eliminare i nemici più grossi. Il tempo di gioco è stato difatti dimezzato, in modo tale da richiedere la necessità di un aiuto esterno. Parlando quindi della modalità multiplayer, funziona tutto a meraviglia, se non fosse per la caoticità che si crea soprattutto nel caso in cui non ci sia la dovuta collaborazione tra i giocatori.

Il sistema delle visuali invece è stato reso molto più confortevole e quindi nettamente rinnovato rispetto al passato. Parlando del comparto grafico non possiamo che fare cenno alla meravigliosa fluidità del gioco che, pur avendo un frame rate fisso sui 30 fps, non danneggia minimamente la risoluzione grafica che oscilla dai 900p ai 1080p, in base alla quantità di elementi da mostrare. Elementi che si confermano il vero piatto forte del gioco: dai curatissimi modelli dei mostri alle ambientazioni profondamente realistiche e ben congegnate, tanto da essere state rese ancora più interattive e vive. Accenno va fatto anche al ben trovato doppiaggio in italiano che, seppur non eccellente nelle scene fisse, ci fa sentire quel senso di appartenenza che mancava nei vecchi titoli.

In conclusione

Il gioco è stato sicuramente snellito e semplificato, garantendo un approccio immediato anche ai nuovi utenti, ma soprattutto è stato valorizzato quanto già di buono c’era negli episodi precedenti, garantendo ai cacciatori esperto la giusta combinazione tra spirito di avventura e battaglia ma soprattutto, tra vecchio e nuovo.

A questo punto non ci tocca che aspettare l’uscita del gioco completo per dare il voto finale e apprezzare ancora di più quello che si annuncia essere un titolo con la T maiuscola.

Rocco Scotellaro
Amante dei Digimon più che di ogni altra fattispecie di creaturine e mostriciattoli vari, sviluppa la sua passione per il mondo Nerd e gaming in genere sin dalla tenera età di sette anni, cioè da quando gli è stata donata la prima PlayStation. Non è raro trovarlo in fiera in cosplay o a rincorrere fumettisti ed autori, come si suol dire: "ogni riccio un capriccio".

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