Il mercato indie è ricco di piccole gemme nascoste che possono rivelarsi dei veri e propri capolavori, oppure possono essere dei veri e propri passi falsi da parte degli sviluppatori. Broken Pipe, ultima opera di Dilly Frame Games, rientrerà nella prima o nella seconda categoria? Scopritelo continuando a leggere la nostra recensione.
A spasso tra le infrastrutture
La trama di gioco di Broken Pipe è un po’ criptica, in quanto non si ha una vera e propria trama che bisogna seguire. Il nostro compito è quello di guidare un robot in quello che sembra essere un mondo gestito da dei serbatoi di flusso che, però, sfortunatamente, sono rotti. Per riuscire nel nostro intento di sistemare le cose, dovremo risolvere diversi puzzle che ci permetteranno di sbloccare nuove porte e passaggi per proseguire nella nostra avventura.
Quando tutti i moduli e serbatoi di flusso saranno aggiustati e funzioneranno come prima del disastro, i robot che abitano questo mondo fittizio saranno finalmente liberi di lasciarlo. Infatti, finché tutto non sarà riportato alle condizioni di fabbrica, i carro armati non funzioneranno, costringendo i robot a rimanere intrappolati.
Puzzle game sì, ma non così tanto
Broken Pipe è un puzzle game dalla breve durata: per portare a termine l’avventura, non vi occorrerà più di un’ora. Ciò è dovuto sia alla scarsa durata del titolo in sé, ma anche a una semplicità disarmante dei puzzle da risolvere. I puzzle proposti, infatti, rappresentano i flussi che partono e arrivano ai vari serbatoi e che noi dovremo aggiustare. Tutti i puzzle presenti nel gioco (che non sono nemmeno tanti), sono quasi tutti di immediata risoluzione; la possibilità di osare di più in quello che è il punto focale dell’intero gioco ci sembra più che una legittima richiesta e ci lascia un tantino perplessi sulla scelta degli sviluppatori. Certo, il gioco è pensato anche per bambini, quindi aumentare eccessivamente la difficoltà del gioco avrebbe rischiato di tagliare fuori questa fetta di pubblico, ma comunque riteniamo che si sarebbe potuto e dovuto fare di più.
Inoltre, mentre si cerca di portare a termine la nostra missione, possiamo distrarci con dei piccoli mini-game che ricordano molto altri giochi esistenti, come ad esempio Flappy Bird. Aspetto che non aggiunge né longevità e né qualità al gioco.
Il mondo di gioco è per lo più identico in ogni aria, non c’è una grandissima diversificazione. Il comparto sonoro non urla al miracolo, ma è sufficiente e adatto alla tipologia di gioco proposta. Nella nostra breve esperienza, non abbiamo riscontrato particolari bug di nessun tipo, cosa sicuramente importante e che spezza una lancia a favore della software house.
Trofeisticamente parlando: un’ora e sarete liberi
L’elenco trofei di Broken Pipe conta ventuno trofei, tra cui: nove ori, cinque argenti e sei bronzi. Aggiungere questo nuovo Platino alla vostra bacheca richiederà un piccolissimo dispendio di energie e di tempo, in quanto in circa un’ora riuscirete nel vostro intento. Seppur ci siano diversi trofei che potrebbero essere mancabili, sono tutti molto semplici e non dovreste avere problemi a raggiungere la massima ricompensa in una sola sessione di gioco.
