Coffee Rush – Recensione

Sviluppatore: Korean Boardgames Publisher: Asmodee Italia Piattaforma: Boardgame Genere: Boardgame Giocatori: 2-4 PEGI: 7 Prezzo: 34,99 € Italiano: N/A

Per riprenderci dalle fatiche di tutti i giorni, abbiamo sentito la necessità di fare berci una fumante tazza di caffè e realizzare la recensione di Coffee Rush. Il titolo del coreano Euijin Han, localizzato in Italia da Asmodee, ci porta infatti all’interno di un raffinato café. Non saremo però avventori, bensì abili baristi che dovranno soddisfare ogni richiesta.

Un caffè macchiato freddo con latte di soia in tazza grande, grazie

Se pensate che il vostro lavoro sia complesso, allora non avete sicuramente idea di tutte le novità che i baristi hanno dovuto assimilare. Il classico caffè, per quanto sempre apprezzato, è stato affiancato da una serie di varianti, dall’ormai classico marocchino a bevande come il mocaccino e simili.

Attorno a queste creazioni raffinate ruota il concetto alla base di Coffee Rush. Il titolo, come anticipato, ci trasforma nei gestori di un café, situato per sua sfortuna in una via ricca di concorrenti. Il nostro compito sarà quello di attirare la clientela con le nostre prelibatezze, servendo gli ordini il più rapidamente possibile e soddisfacendo anche le richieste più estrose.

Il relax va lasciato solo agli avventori: noi dovremo destreggiarci tra ingredienti e tazzine, cercando di aumentare la nostra fama sfruttando uno strumento decisamente moderno. Il nostro successo infatti verrà misurato tramite i social: i “mi piace” ci consentiranno di aumentare il nostro prestigio, i “non mi piace” ce lo faranno ovviamente perdere.

Nella scatola di Coffee Rush

Aprendo la confezione di Coffee Rush, animata dalle splendide illustrazioni di Siwon Hwang, ci si trova davanti a un vero e proprio paradiso di componenti. Sotto al compatto tabellone degli ingredienti e ad una fustella che alloggia le tessere Miglioria e i segnalini Fretta, troviamo infatti gli splendidi elementi del gioco.

6 pedine giocatore e 102 segnalini Ingrediente, accompagnati da 12 splendide tazzine da caffè in plastica, che ci serviranno durante la partita per preparare gli ordini. Parlando dei segnalini, gli autori non si sono limitati a realizzare dei token anonimi: ognuno ha uno specifico design che richiama l’alimento che rappresenta.

Completano il contenuto della scatola 4 plance giocatore con le relative pedine, 80 carte ordine e il regolamento. Sono inoltre presenti due storage box in plastica divisi ognuno in quattro sezioni, che serviranno per alloggiare gli 8 ingredienti e faranno anche da vassoi per il gioco.

Il gameplay di Coffee Rush

Ma come fare, quindi, per trasformare il proprio café nel migliore della città? Affrontare una partita a Coffee Rush è tutt’altro che complesso, trattandosi di un light game della durata di circa mezz’ora a partita, che coinvolge da 2 a 4 giocatori.

Si inizia posizionando gli ingredienti alla portata di tutti, mischiando il mazzo degli ordini e distribuendo una plancia e la pedina dello stesso colore (o la coppia di pedine, in caso si giochi in due) a ogni giocatore. Questi riceveranno anche le comande iniziali, da collocare a destra della plancia, e tre tazzine. Si piazza infine al centro del tavolo il tabellone degli ingredienti, su cui ogni giocatore sceglie il posizionamento iniziale della sua pedina.

Da qui inizia una sequenza di turni in senso orario, in cui i giocatori eseguiranno azioni con l’obiettivo di completare le comande assegnate. Ogni ricetta che pescheremo infatti ci chiederà di collocare nelle nostre tazze una specifica miscela d’ingredienti, illustrata da icone. Per un semplice caffè ristretto basteranno caffè e vapore, ma fare un Caramel Macchiato sarà decisamente più complesso.

Tattiche da bar

Come detto, nel proprio turno il giocatore attivo esegue una serie di azioni. Dapprima decide se acquistare una Miglioria tra le quattro disponibili, sacrificando tre ordini già completati. Questi sono bonus permanenti (uguali per tutti i giocatori) che aumentano le risorse raccolte. Fatto ciò, potrà spostare la sua pedina da 1 a 3 spazi in orizzontale o verticale sul tabellone, raccogliendo gli ingredienti su cui transiterà. Si potrà passare su caselle in cui stazionano gli altri giocatori e raccogliere le risorse, ma non fermarsi su di esse.

Si passa quindi alla seconda fase, in cui il giocatore dovrà collocare gli ingredienti nelle tazze. Potrà anche scartare quelli in eccesso o svuotare tazze sbagliate, senza penalità. Potrà quindi assegnare le tazze per completare gli ordini. Si scarteranno gli ingredienti e si archivierà la ricetta, mandandola a punti. I due giocatori a sinistra di quello attivo dovranno inoltre pescare ordini pari a quelli da lui completati.

Tutte le ricette non evase scenderanno infine di un gradino verso il basso, a indicare che il tempo a nostra disposizione per consegnare l’ordine sta finendo. Se questo dovesse superare il livello 4, andrà scartato e conteggiato come penalità a fine partita. Svolti questi passi, il giocatore passa il turno.

La fretta è cattiva consigliera?

Come avrete intuito, la capacità di completare ordini è anche l’elemento che consente di mettere pressione agli altri giocatori. Non essendo presenti particolari interazioni, se non ostacolarsi sul tabellone degli ingredienti, far pescare più ordini possibili ai rivali è una mossa in grado di metterli in crisi e portarli a prendere penalità.

Ad aiutare però chi si trova con troppi clienti da soddisfare, ci penseranno i gettoni Fretta. Questi potranno essere ottenuti come ricompensa per il completamento di alcune ricette speciali oppure come “consolazione” in caso si riceva una penalità per un ordine non evaso. Utilizzandoli sarà possibile eseguire un movimento extra sul tabellone: potremo usarne quanti ne vorremo in un turno, per cercare di massimizzare gli sforzi.

Allo stesso modo, le Migliorie giocano un ruolo chiave per ottenere la vittoria: scegliete con cura quali sbloccare per surclassare gli avversari. Queste infatti rimarranno sempre attive, rendendoci più performanti man mano che il gioco entrerà nelle sue fasi più avanzate. Potremo ad esempio muoverci in diagonale, raccogliere doppie risorse e così via.

La partita terminerà quando un giocatore avrà ottenuto 5 penalità o nel caso il mazzo ordini finisca. Si completerà il giro così da far fare a tutti lo stesso numero di turni, poi il giocatore con il punteggio più alto sarà il vincitore. In caso di parità, trionferà chi ha completato più ordini o, successivamente, chi ha conservato più gettoni Fretta.

Una tazzina di Coffee Rush al giorno toglie il medico di torno

Se siete alla ricerca di un gioco leggero, in cui la gestione delle risorse si mischia a tanti elementi tattici, allora Coffee Rush è il titolo che fa al caso vostro. Il board game di Asmodee e Korean Boardgames è infatti semplice da spiegare e da apprendere, diventando così adatto a qualsiasi tipologia di utente.

L’indubbia qualità delle componenti, con particolare enfasi sugli ingredienti e le tazzine, lo rendono anche incredibilmente affascinante una volta intavolato. In questo modo non farete fatica a stupire anche il giocatore più restio, che non vedrà l’ora di cimentarsi in questa sfida a colpi di latte macchiato e caffè shakerato.

Attenzione però alla poca interazione con le board dei nostri rivali e ai tempi di attesa tra un turno e l’altro. I giocatori con paralisi da analisi allungheranno inevitabilmente le partite. Lodevole invece l’ottimizzazione per 2 giocatori, che con qualche piccola variazione delle regole rende tutto bilanciato e perfettamente godibile.

VERDETTO

Dopo aver servito per un po' nei locali di Coffee Rush, possiamo dirvi che quello ideato dal coreano Euijin Han è un gioco da tavolo divertente e frenetico, in cui la corretta gestione degli ordini richiede strategia, abilità e un pizzico di fortuna. L'aspetto più di pregio è sicuramente quello della componentistica: le tazzine e gli ingredienti sono affascinanti e rendono Coffee Rush fantastico da guardare. Il regolamento da light game lo rende inoltre adatto a qualsiasi tipologia di giocatore: attenti però alla poca interazione e soprattutto al rischio rallentamento in caso al tavolo siedano avversari molto riflessivi. Al netto di questo, è sicuramente un gioco da avere nella propria raccolta, per dimostrare a tutti chi è il miglior barista della città.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.