Hotel Renovator – Recensione

Sviluppatore: Two Horizons Publisher: Focus Entertainment Piattaforma: PS5 Genere: Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano: Sottotitoli

In Hotel Renovator, vi verrà dato un hotel che sembra messo peggio della maggior parte delle case post-apocalittiche di Fallout. Il vostro obiettivo è semplice: pulirlo, rinnovarlo, arredare le sue stanze, assicurarvi di ricominciare a ricevere ospiti, soddisfare le loro esigenze e iniziare così a guadagnare (chiamalo semplice… N.d.S.). Siete dunque qui per gestirlo, per farlo risorgere letteralmente dalle ceneri. Il tutto, ovviamente, assicurandovi che il flusso di cassa arrivi per mantenere l’attività in funzione.

Un Robot come fratello

Grazie a Two Horizons potrete mettere le mani su Hotel Renovator, dove inizierete la vostra avventura partendo da un’eredità. Vostro nonno infatti vi ha lasciato un albergo, che però sta cadendo letteralmente a pezzi. Pareti rovinate, pavimenti e mobili danneggiati, stanze piene di ragnatele e pattume, galline che scorrazzano ovunque… Praticamente non c’è nulla che possa essere recuperato, a eccezione della struttura stessa, fatta di solidi mattoni e non di cartongesso.

Per aiutarvi nell’impresa, fortunatamente, arriverà vostro fratello o vostra sorella, questo personaggio può variare da una waifu Harajuku a normali esseri umani a un robot. Sì, un robot. E ha il tuo stesso nonno… La trama si infittisce. Oltre però al suo prezioso aiuto, vi verranno forniti gli strumenti necessari per rimettere in sesto tutto l’hotel. Sarete in grado di distruggere le pareti, i soffitti e tutto ciò che li circonda per aggiungere un nuovo arredamento e renderlo il più elegante possibile.

Il miglior punto di paragone sarebbe House Flipper, anche se con una grossa differenza. Invece di vendere il vostro prodotto finale, affitterete infatti le camere ai numerosi ospiti in visita. Dovrete cercare così di mantenere un equilibrio tra le entrate date dai profitti e le uscite date dalla ristrutturazione delle numerose stanze.

C’è una modalità Storia che vi introdurrà alle meccaniche di gioco, prendendo anche alcune svolte comiche, ma se vorrete un po’ più di libertà, è presente anche una modalità Sandbox. Qui potrete sfogare senza freni tutta la vostra creatività. Il titolo ha alcuni spigoli, ma non impediscono al gioco di essere un’esperienza divertente e coinvolgente che vi porterà via sicuramente diverse ore.

Clienti unici e dove trovarli

Il fulcro del titolo, come detto nei paragrafi precedenti, è quello di ristrutturare e decorare i numerosi interni dell’hotel. Per cominciare, dovrete distruggere tutto ciò che troverete in giro facendo uso di un piede di porco, un martello e, quando l’avrete sbloccata, persino della dinamite. Lo stesso vale per le operazioni di pulizia, dove inizierete con una scopa per poi accedere a un robot aspirapolvere, e così via. L’intero lato di ristrutturazione del gioco è davvero gratificante. Non solo è soddisfacente distruggere le cose con il piede di porco, ma potrete anche vendere vecchie cianfrusaglie ritrovate, per ripulire ogni stanza e tirar su qualche soldo extra.

Una volta rassettato a dovere l’ambiente di turno, potrete quindi realizzare il pavimento e i vari rivestimenti, con la possibilità di scegliere da un enorme catalogo di materiali, modelli e colori. Stessa cosa vale per l’arredamento, dove le suppellettili sono classificate in termini di tipologia d’arredo (letti, armadi, tavoli, accessori per il bagno, ecc), ma anche di qualità e stile. Art déco, minimalista, orientale e tanti altri, che permetteranno alla vostra creatività di scatenarsi senza alcun limite.

Ciò che rende la ristrutturazione particolarmente interessante, e il gameplay un po’ più piccante, è il fatto che alcuni ospiti vi potrebbero fare alcune richieste speciali al momento della prenotazione di una camera. Alcuni di questi sono semplici e si adattano al tipo di ospite che avrete, ma altri sono un po’ più “unici”. Ad esempio, un vampiro potrebbe chiedervi di creare una stanza piena di tende, priva di luce artificiale, ma piena di candele, immagini gotiche e colori tendenti al bordeaux e al nero. Certo si tratta di attività secondarie, ma almeno contribuiscono a differenziare un po’ l’offerta del titolo.

Interessante è anche l’organizzazione stessa dell’albergo. Al primo piano troverete camere di dimensioni normali, comuni, mentre già dal secondo piano capiterà di imbattervi nelle prime suite. Infine al terzo piano vi ritroverete ad arredare un vero e proprio attico, oltre a una zona sauna con spogliatoi e una grande piscina sul tetto, che vi farà guadagnare diversi punti sulla valutazione dell’hotel.

Uno sguardo al comparto tecnico

Naturalmente, assicurarsi che gli ospiti siano felici è importante: questo vi permetterà di avere più denaro in entrata e farà si che il vostro hotel aumenti di valutazione, se fornirete ovviamente un buon servizio. Ci sono anche un sacco di piccoli aggiornamenti da sbloccare, alcuni dei quali rendono l’hotel un po’ più soave, mentre altri vi semplificheranno la vita, come ad esempio il servizio in camera per pulire dopo il soggiorno dei vostri ospiti. C’è quindi un ciclo di gioco soddisfacente e coinvolgente e un senso di progresso che rende facile perdere il senso del tempo durante le sessioni.

Detto questo, il titolo ha alcuni problemi a cui dovrete abituarvi. L’interfaccia utente non è la più facile e intuitiva da usare. Serviranno un po’ di tempo e di fatica per abituarsi a dove si trova tutto, soprattutto quando si selezionano e posizionano i mobili. Ovviamente, questo diventerà più facile man mano che passerete più ore in gioco, ma avrebbe potuto essere ottimizzato meglio su console.

Abbiamo riscontrato anche numerosi piccoli glitch. Oggetti che fluttuavano a mezz’aria, l’interfaccia utente che non permetteva di selezionare opzioni specifiche e poco altro, ma non c’è stato comunque nulla che abbia “rotto” il gioco. Questi piccoli problemi non mi hanno impedito di divertirmi molto a giocare, né mi hanno impedito di tornare sul titolo per altre azioni di ristrutturazione dell’hotel.

Ultimo ma non meno importante il comparto audio, che accentua l’immersività grazie a dei pregevoli effetti ambientali, dal rumore delle auto ai suoni di ogni oggetto, riprodotti con grande precisione. La sostanziale assenza di una colonna sonora vera e propria rende Hotel Renovator adattissimo a essere giocato ascoltando un sottofondo rilassante. Sebbene non introduca nulla di nuovo che potrebbe attirare davvero coloro che non erano sicuri di questo genere di giochi in passato, chi ha apprezzato titoli del calibro di House Flipper, amerà sicuramente anche questa versione del genere.

Il Platino di Hotel Renovator

La lista trofei di Hotel Renovator è composta da 28 coppe. Queste sono suddivise in 12 di bronzo, 8 d’argento, 7 d’oro e infine l’agognata coppa del Platino. La strada per il Platino ha ovviamente una durata variabile, che si basa su quante ore ci metterete a ristrutturare ogni stanza e quanto vi perderete nel far combaciare l’armonia generale. Dovrete sostanzialmente portare il vostro hotel al massimo splendore, trovare tutti i ricordi del nonno sparsi qua e là, affittare tutte le stanze, prendere tutte le abilità e infine qualche trofeo di miscellanea.

VERDETTO

Hotel Renovator è un'esperienza coinvolgente che vi offrirà una visione divertente, e a volte comica, del settore alberghiero. La ristrutturazione e la decorazione sono al centro dell'attenzione, prendervi cura delle esigenze dei vostri ospiti e garantire che il vostro hotel sia un successo, però, è altrettanto gratificante. Ha alcuni problemi tecnici che possono ostacolare l'esperienza ma niente di così grave da minarla completamente. Con un sacco di compiti diversi da completare lungo la strada, sarà facile per voi perdere ore e ore a rendere il vostro hotel il migliore della città.

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