Pretty Girls Speed – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Zoo Cororation Publisher: eastasiasoft Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS5) Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 5,99 € Italiano:

La famosa serie Pretty Girls sviluppata da Zoo Corporation e eastasiasoft, si arricchisce con un nuovo e frenetico capitolo: Pretty Girls Speed. Quello che abbiamo di fronte è gioco di carte veloce, che richiede logica e accuratezza per poter vincere contro le ammiccanti donzelle del titolo. Mettete rapidamente sul tavolo da gioco le carte che si collegano in sequenza ai numeri e quando avrete esaurito il mazzo, la vittoria sarà vostra.

Fate la vostra mano

Se state pensando che un gioco di carte che ha per protagoniste ragazze formose stile anime abbia una trama ben scritta e accurata, siete decisamente in errore. Pretti Girls Speed, oltre a non avere alcun tipo di narrazione, ha solo due modalità: Battle Mode e Challenge Mode. Nella primo ci sono dieci personaggi tutti al femminile da sfidare uno dietro l’altro e sconfiggere: lo scopo è vincere due round consecutivi. Ogni avversario che sconfiggerete vi porterà al successivo. La velocità di gioco aumenterà di volta in volta e diventerà quindi sempre più complicato essere più veloci del proprio avversario.

L’impressione avuta giocando a Pretty Girls Speed è la stessa che si prova giocando al celeberrimo gioco di carte UNO. Qui però bisogna accoppiare un numero più alto o più basso di carte, rispetto a quello lanciato sul tavolo verde: se il nostro avversario lancerà un 4 noi risponderemo con un 5, viceversa se il numero sarà più alto noi risponderemo con uno più basso finché tutte le 21 carte da gioco non saranno esaurite. Tutto incredibilmente basilare, oltre che forse un po’ troppo prevedibile e banale

Una vera sfida

Quando descritto per la Battle si ripercuote anche sulla Modalità Challenge. Qui però si giocheranno solo ed esclusivamente partite singole per un totale di cento sfide, sempre con un livello di difficoltà crescente. Nel complesso quindi il gioco rimane sempre uguale a stesso, non riuscendo nemmeno a esaltare sotto l’aspetto grafico. Tutto risulta molto semplice e lineare, fatta eccezione per i disegni stile anime delle nostre Pretty Girls, molto ben fatti e dall’aspetto assolutamente sexy e provocante.

L’altro lato del comparto tecnico, ossia la colonna sonora, rispecchia la mediocrità del resto dell’opera, senza mai uno spunto o un sussulto. Buona l’accessibilità generale: se giocando dovessimo incontrare qualche difficoltà nel capire quali carte lanciare sul tavolo verde, automaticamente si selezionerà quella possibile da lanciare, suggerendoci la mossa migliore da sfoggiare per vincere. In questo modo anche i meno abili possono terminare Pretty Girls Speed e accedere alla ricompensa: una bella gallery d’immagini piccanti, tipica della serie.

Trofeisticamente parlando

Pretty Girls Speed conta una lista trofei non grandissima, appena 12 trofei compreso il Platino. Per raggiungere il Platino in questo gioco è necessario giocare dieci volte consecutive nella Modalità Battaglia, battendo ogni singola Pretty Girl. Non è un’impresa difficilissima, anzi, per ottenere la mitica coppa di Platino e aggiungerla nostra bacheca saranno sufficienti una trentina di minuti. Tutto come da tradizione, quindi, per garantire ai cacciatori un’esperienza rapida e soddisfacente.

VERDETTO

Come avrete intuito leggendo la nostra recensione, Pretty Girls Speed è un gioco di carte molto semplice ma nonostante questo privo di qualsivoglia attrattiva. Per essere giocato e completato non è necessaria nessuna particolare abilità e nemmeno l'utilizzo della materia grigia, dato che le azioni sono pressoché scontate e, nel caso fossimo in dubbio, persino suggerite dal gioco stesso. Una struttura essenziale e immediata per un gioco dall'aspetto carino, che però fallisce sul lato dell'intrattenimento. La longevità ridotta all'osso dà poi la mazzata finale. Unica nota positiva, gli interessanti sprite delle Pretty Girls, forse un po' poco come leva di vendita...

Guida ai Voti

Fabio Pugliesehttp://www.playstationbit.com
40 anni, gamer con la passione per i videogiochi che lo accompagna da quando era bambino. Da quando un Natale, di non sa quale anno, suo padre gli regalò un Commodore 64 e una di quelle cassette che, una volta inserite nel Datasette 1530, ci volevano ore e ore perché il gioco si caricasse e potesse giocare. xD Poi arriva Il Sega Mega Drive II, il primo Gameboy e infine la prima Playstation... Erano gli anni '90. Ha la passione per la scrittura da quando ha imparato a scrivere ed ecco perché è qui: per unire queste due cose. Videogiochi e scrittura, due cose diverse ma che insieme si sposano perfettamente.