Baobabs Mausoleum Grindhouse Edition – Country of Woods and Creepy Tales – Recensione

Sviluppatore: Tesura Games Publisher: Zerouno Games Piattaforma: PS4 Genere: Azione/Avventura Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Assurdo! Ecco l’unica parola che ci verrà in mente quando vedremo scorrere i titoli di coda di questo videogioco. Anche se quella parola l’avremo ripetuta parecchie volte anche durante Baobabs Mausoleum, di questo non ne dubitiamo. Vogliamo solo accennarvi l’inizio dell’avventura di Watracio: alcuni filmati con immagini senza senso scorrono sullo schermo fino a fermarsi a inquadrare un tizio con una busta di plastica in testa che ci fa il dito medio. Se volete sapere che altro potrà mai succedere in questo videogioco, leggete la nostra recensione!

Baobabs Mausoleum

Dove diavolo sono finito?

L’inizio della storia vera e propria, dopo il preambolo “particolare” di cui vi abbiamo già parlato, è comunque piuttosto inusuale. Nei panni di Watracio Walpurgis, una melanzana agente dell’FBI, ci troveremo coinvolti in un incidente automobilistico causato da un cervo zombi. Al nostro risveglio constateremo di essere finiti in una cittadina che definirla strana è un eufemismo bello e buono! Flamingo’s Creek, il nome del ridente conglomerato di case, farà da scenario alle avventure del nostro agente.

La storia si svolge in tre capitoli, che in questa edizione sono stati raggruppati in un’unica uscita. Il primo è, senza dubbio, il più curato e divertente, ma anche gli altri lasceranno piuttosto spaesati. Il trip (direi che è proprio il caso di definirlo così) inizia con alcuni incontri con gli abitanti di Flamingo’s Creek e il più importante sarà quello con Daphne, una bella e simpatica ragazza del luogo. La sua presenza, o meglio la sua scomparsa, sarà in grado di creare un filo conduttore per tutto il videogioco. Infatti Daphne sarà rapita e il nostro Watracio sarà coinvolto nelle indagini e costretto a ritrovarla per poter lasciare la cittadina surreale.

Baobabs Mausoleum

Tutte le strade portano a questa città

Baobabs Mausoleum Grindhouse Edition – Country of Woods and Creepy Tales non ha un vero e proprio genere in quanto ciò che dovremo fare cambia piuttosto spesso e velocemente. La maggior parte delle volte però saremo chiamati a risolvere semplici richieste per continuare a esplorare e indagare su Daphne; ad esempio per entrare in una casa ci servirà una chiave che troveremo sotto un cumulo di terra, ma per scavare ci servirà una pala che potremo avere solo dopo aver battuto a nascondino tre scoiattoli psicopatici.

Ma non pensate di aver capito tutto perché, appena girato l’angolo, il gameplay cambierà. Infatti ci potremo trovare in una boss fight con un cuoco che non vuole mollare la sua chiave e quindi dovremo ingaggiare un combattimento a turni in cui una sola delle opzioni disponibili ci porterà alla vittoria. Sì, avete capito bene, tra le quattro alternative che avremo sarà inutile scervellarsi per trovare la combinazione migliore, solo una scelta e sempre quella ci farà prevalere sull’avversario. Ma non pensate di aver capito tutto, la stessa cosa non accadrà negli scontri successivi e le scelte avranno la loro importanza.

Da che parte si guarda ‘sto coso?

La grafica a 8 bit di Baobabs Mausoleum Grindhouse Edition è una scelta dettata da diversi fattori, su tutti svetta quello del budget ridotto che il videogioco disponeva per lo sviluppo. Ma quello che difetta in soldi, sicuramente Jacob Jazz lo ha compensato con originalità e idee stravaganti.

Una di queste trovate è, per esempio, la scelta della visuale che è principalmente dall’alto. Ma in alcuni momenti avviene lo stravolgimento e si passa a quella in 3D. Ma ancora non bastava cambiare il tipo di visuale, infatti viene cambiata anche la grafica e, improvvisamente, ci troveremo ad aggirarci per boschi fatti in 8 bit oppure a guidare un quad con grafica poligonale e un’altra volta ancora passeremo a uno stile cartoonesco e il gioco diventerà addirittura uno shooter. Una sorpresa dopo l’altra! La colonna sonora è un degno accompagnamento in questo viaggio assurdo ed è stata ottimamente studiata e creata per vivere questa esperienza psichedelica.

Baobabs Mausoleum

Tecnica o idee?

Questo gioco è un classico esempio di come le idee originali e bizzarre possano sopperire ai limiti tecnici imposti da un budget risicato per lo sviluppo di un videogioco indipendente. A volte, però, queste trovate vanno un pochino oltre il limite e ci si trova nell’assurdo, ma, se si apprezzano storie paranormali e questo tipo di approccio, Baobabs Mausoleum Grindhouse Edition saprà sicuramente divertirci per qualche ora. Riguardo la durata complessiva, possiamo dire che non è eccessiva e permette di arrivare alla fine della storia senza annoiare, con quelle meccaniche che alcune volte si ripetono un po’ troppo spesso. Il gioco è localizzato in inglese, quindi vi consigliamo di possedere un buon livello di conoscenza della lingua per godere appieno dei giochi di parole e delle battute presenti.

Trofeisticamente parlando: assurdo!

Come per il resto del gioco, anche per conquistare il trofeo di Platino dovremo fare cose inusuali, alcune estremamente semplici (come guardare i titoli di coda), altre solamente assurde o inutili (come schiacciare cinquanta volte un tasto). Ma con una o due run e leggendo attentamente l’elenco dei trofei sicuramente potremo sfoggiare la coppa più ambita nella nostra bacheca senza molte difficoltà.

VERDETTO

Baobabs Mausoleum Grindhouse Edition - Country of Woods and Creepy Tales sembra un viaggio psichedelico, dietro ogni angolo può cambiare il modo in cui vediamo il mondo e quello che stiamo facendo in esso. Se vi piacciono le storie assurde e avete un distorto senso dell'umorismo, questo gioco vi piacerà sicuramente.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!