Brigandine: The Legend of Runersia – Recensione

Sviluppatore: Matrix Software Publisher: Happinet Corporation Piattaforma: PS4 Genere: Strategico Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Chi ha una certa maturità videoludica e ha vissuto in pieno l’epoca di PlayStation 1 sarà venuto a conoscenza di molti titoli che si sono persi poi nelle nebbie del tempo, pubblicati magari in un singolo episodio e poi mai più visti, come ad esempio Vagrant Story, The Legend of Dragoon o Brigandine: The Legend of Forsena, strategico fantasy a turni che ha dovuto attendere ben ventidue anni per vedere un suo successore. Come sarà andata questa nuova avventura? Scopritelo nella nostra recensione.

BRIGANDINE The Legend of Runersia

Raccontami una storia. Anzi, sei.

Brigandine, o brigantina, in italiano. Chi ricorda un po’ di storia avrà già pensato alle armature medioevali in uso da parte di guerrieri che andavano in battaglia con la spada nel fodero per combattere in favore del proprio re, doge o imperatore. Abbiamo quindi da subito pensato che l’ambientazione fosse medioevale, precisamente nel 781 d.C. e locata nel regno di Runersia, una landa ricca e prosperosa, particolarmente fornita di magia fin dai tempi antichi. Furono scoperte in tempi remoti cinque pietre del mana e ciascuna di esse è stata incastonata all’interno di armature, una in possesso di ogni regno, chiamate: Armatura della Santità, della Libertà, della Gloria, della Giustizia e dell’Ego. La guerra infuria tra le fazioni e il regno che riuscirà a racchiudere tutta Runersia sotto il suo vessillo potrà finalmente accedere alla verità racchiusa nelle pietre del mana, che solo insieme potranno rivelare cosa successe nei tempi passati.

All’avvio potremo scegliere quale tra le sei fazioni governare e comandare, ognuna dotata di una sua storia, una sua motivazione per scendere a combattere e sue peculiarità ulteriori come le conformazioni degli eserciti. Tutto questo è un preambolo eccellente che promette una enorme rigiocabilità, unito a milioni di combinazioni possibili di avanzamenti nella partita. Un enorme, lungo e dettagliato tutorial spiega per filo e per segno ogni minimo dettaglio delle non facili da digerire meccaniche, meritevoli di appunti scritti alla vecchia maniera.

BRIGANDINE The Legend of Runersia

Osserva, organizza, attacca, vinci

Abbiamo a che fare con un ottimo mix di tattica, azione a turni e strategia a lungo termine. La tattica servirà nelle fasi di osservazione e organizzazione dell’esercito e delle truppe, le quali dovranno essere spostate dove necessario. L’azione a turni permette di pianificare delle mosse a breve termine e di capire come muoversi sulla tipica scacchiera esagonale dei titoli strategici, cercando via via di arrecare danno agli avversari senza subirne troppi. La strategia a lungo termine è quella necessaria, insieme all’osservazione, per portare la nostra avventura verso la sua destinazione naturale, ossia la conquista totale di Runersia. Scendendo nel dettaglio, abbiamo a che fare con un ottimo modello tattico-strategico, scandito dal tempo che viene fatto passare mano a mano che completiamo le diverse fasi di schieramento, attacco e preparazione per la successiva battaglia.

In ogni battaglia avremo a disposizione truppe composte da cavalieri (i quali comandano la brigata) e tutta una serie di creature fantasy (ben cinquanta diverse) tra cui viverne, unicorni, draghi, goblin e altro ancora. A ogni turno potremo spostare e far attaccare i nostri “soldati” e dovremo mettere in posizione di sicurezza per il turno successivo chi va protetto o chi è più debole. Ogni personaggio potrà fare una sola mossa per turno, che sia questa un attacco, una magia, una cura. Anche il terreno su cui sarà posizionata la nostra pedina avrà una influenza (positiva o negativa) sulla sua abilità e potranno essere quindi inflitti più o meno danni; le creature volanti come le viverne non avranno nessun tipo di influenza, dato che saranno sospese in aria.

BRIGANDINE The Legend of Runersia

Complessivamente Brigandine: The Legend of Runersia possiede dinamiche semplici une volta metabolizzate, ma ha una componente ruolistica estremamente approfondita e di difficile comprensione per chi non è pratico del genere, avendo numerose caratteristiche nella scheda di ogni singolo personaggio. Parliamo di forza, agilità, mana, vitalità e intelligenza, oltre a una (quasi) infinita serie di altri parametri, tra cui il livello di competenza, l’agilità, il terreno preferito e così via. Sarà possibile, in alternativa alle battaglie, mandare alcuni personaggi a effettuare missioni secondarie, le quali daranno come bonus degli oggetti, dei punti esperienza e degli aumenti di livello.

Sostanzialmente la nostra avanzata sarà un continuo alternarsi tra fasi di storia, scritta in inglese, organizzazione delle truppe e combattimento. Tornando un attimo alla strategia a lungo termine, è essenziale, specialmente nelle fasi iniziali, capire quali avamposti potenziare senza scoprirsi troppo. Ad esempio, è una buona idea attaccare un punto nemico con solo una strada che lo congiunge a un altro, non due o più, dato che ogni strada porterà a un altro insediamento. Se dovessimo conquistare un punto nemico che ci porta a essere più esposti ad attacchi da parte di ulteriori avversari, allora forse non avremo fatto un grande affare.

BRIGANDINE The Legend of Runersia

Graficone? Qui non serve

Tra le cose sicuramente perdonabili a uno strategico tattico c’è sicuramente la grafica. Si tratta comunque di un prodotto gradevole agli occhi, senza particolari sbavature o mancanze sul lato tecnico, ma di certo si poteva osare un pochino di più con i modelli poligonali. Le animazioni durante le battaglie sono corpose, colorate, accattivanti e non si può di certo dire nulla nemmeno per quanto riguarda la cura riservata ai menù e alle schede di ogni personaggio o componente delle nostre armate. Tecnicamente il titolo è solido e giocato su PlayStation 4 non mostra mai problemi legati a frame rate, tearing, lag o altri difetti. Ci sono casi in cui durante i dialoghi alcune immagini vengono sovrapposte tra loro oppure alcune figure hanno un fattore di scala sbagliato, ma nulla di irrimediabile. Da segnalare che nel menù principale la ventola inizia a girare abbastanza inspiegabilmente al massimo, salvo poi zittirsi quasi completamente una volta entrati in gioco.

BRIGANDINE The Legend of Runersia

Datemi un paio di cuffie e sarò in pace con il mondo

Tutto il nostro percorso alla conquista di Runersia sarà accompagnato da un sottofondo musicale composto da Tenpei Sato basato su musiche corali e orchestrali con temi epici in stile Two Steps from Hell, perfettamente calzanti. Gli effetti sonori durante le battaglie sono piacevoli e mai esagerati o fuori luogo. Ho particolarmente apprezzato la musica presente nel menù principale, di grande respiro, equilibrio e con melodie sorprendentemente orecchiabili senza mai risultare fastidiose, un po’ come le grandi sinfonie dei migliori compositori.

Trofeisticamente parlando: lunga vita al Platino!

La lista trofei di Brigandine Legends of Runersia è composta da trentacinque coppe, tra cui anche un ambito Platino. Completare tutte le richieste sarà un affare non per tutti, in primis per la natura del videogioco ma soprattutto per la necessità di investire una notevolissima quantità di tempo. Un Platino di questo tipo richiederà ben oltre le cento ore per essere conquistato, anche per via di una difficoltà non proprio accessibile.

VERDETTO

Brigandine: The Legend of Runersia è uno strategico RPG fantasy a turni che punta agli appassionati del genere a causa della sua natura abbastanza di nicchia. Il gameplay è ben strutturato, ricco di intrighi di trama e di possibilità di fronteggiare i nemici in molteplici modalità. Tecnicamente è ben fatto, anche se chiudiamo un occhio riguardo alla qualità visiva e agli artwork. I cultori della strategia e della pianificazione tattica avranno per le mani un prodotto valido, ricco e che saprà divertire e far passare numerose ore spensierate nella terra di Runersia.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.