Se volete cimentarvi in un’avventura punta e clicca d’altri tempi, leggete la nostra recensione Speedrun di Catie in MeowmeowLand. I ragazzi di ARTillery, in collaborazione con Blowfish Studios, hanno realizzato un gioco dal sapore classico, che richiama una storia famosissima rielaborandola in chiave felina.
Catie nel Paese dei Gatti
Nel 1865 Charles Lutwidge Dodgson, sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll, pubblicò Alice nel Paese delle Meraviglie. Il libro è tutt’oggi riconosciuto come una delle opere per ragazzi più apprezzate, protagonista peraltro di trasposizioni cinematografiche e videoludiche. Non stupisce quindi che il team di ARTillery abbia scelto d’ispirarsi a questo caposaldo della letteratura per realizzare Catie in MeowmeowLand, avventura punta e clicca in cui si vestono i panni della giovane Catie.
La ragazza decide di seguire il Gatto Bianco nel suo giardino, venendo però risucchiata all’interno di una tana. Dopo una lunga caduta, Catie si ritrova in un mondo bizzarro da cui deve fuggire sfruttando l’aiuto del giocatore. Le somiglianze con l’incipit della storia di Carrol sono davvero tante, compreso uno stile incredibilmente sopra le righe. I primi personaggi con cui Catie viene in contatto, nonché la stessa protagonista, sembrano davvero usciti da un libro per ragazzi. Uccelli strampalati, elefanti con gli stivali e pesci pirata sono solo alcuni degli essere con cui si ha a che fare.
L’avventura ideata da ARTillery, per quanto stravagante, rimane comunque nei canoni classici del genere, con un mix equo tra sequenze animate e di gioco. Catie non si può spostare all’interno degli schermi semi fissi, ma sugli stessi è possibile muovere l’icona di un mouse virtuale. Cliccando su vari elementi è possibile interagire con essi, modificando l’ambiente o attivando sequenze animate. Tutto questo è indispensabile per risolvere una serie di enigmi ambientali di difficoltà crescente e riportare Catie a casa.
Dì al tuo gatto “pspspsps” da parte mia
Chi ama le avventure in stile Machinarium o Deponia rimarrà affascinato dalla semplicità di Catie in MeowmeowLand, che con pochissimi elementi riesce a proporre delle sfide mentali decisamente interessanti. Riuscire a venire a capo dei problemi che ostacolano la fuga da questo mondo felino della protagonista richiederà un utilizzo oculato della propria materia grigia. Nonostante questo, la presenza di un numero ridotto d’interazioni e l’impossibilità di tornare sui propri passi, concentrando l’attenzione dei giocatori su un solo schema alla volta, rende la sfida abbordabile anche dai neofiti.
A testimoniare la volontà di avvicinarsi a qualsiasi tipo di audience troviamo anche una grafica coloratissima e matta al punto giusto. Molto spesso si rimarrà a osservare affascinati le illustrazioni realizzate a mano che da un lato ricordano lo stile di Peppa Pig, dall’altro richiamano lo stile di Maurice Sendak (autore di Nel paese dei mostri selvaggi).
In mezzo a tanta qualità, stona un po’ una colonna sonora che sembra costantemente sotto tono, mentre sono decisamente più apprezzabili gli effetti legati ai mostri e alle interazioni con l’ambiente. Discreta la longevità: Catie in MeowMeowLand può infatti essere completato in meno di cinque ore, giocando in maniera rilassata. I più abili potrebbero impiegare molto meno a vedere i titoli di coda, tanto che esiste persino un trofeo che richiede di completare l’avventura in meno di novanta minuti.
Trofeisticamente parlando: pochi ma buoni
Parlando di trofei, la lista di Catie in MeowmeowLand è di quelle brevi ma intense. Quattordici trofei totali, di cui due d’argento, undici d’oro e un ghiotto Platino a completamento. Per ottenere la massima ricompensa è necessario soddisfare una serie di specifici requisiti, trovare alcuni collezionabili e, come detto, finire il gioco in meno di un’ora e mezza. Niente di complicato, comunque, tanto che ci sentiamo di consigliare il gioco a tutti i cacciatori che cercano un Platino semplice e rapido.