DOOM Eternal – The Ancient Gods Parte 1 – Recensione

Sviluppatore: id Software Publisher: Bethesda Piattaforma: PS4 Genere: FPS Giocatori: 1 (Online: 2-3) PEGI: 18 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Uno dei ritorni più attesi di questo 2020 è stato DOOM Eternal, sequel della saga sparatutto in prima persona più famosa e discussa che ha segnato per sempre il genere fin dai suoi albori. id Software e Bethesda Softworks non si sono accontentate di regalarci uno dei più grandi capolavori su PlayStation 4, ma si sono superate dando alla luce un sequel al sequel. Un epilogo di cui non sentivamo la necessità, ma di cui avevamo assolutamente bisogno. Il primo DLC contenuto nel season pass si chiama The Ancient Gods Parte 1 e, come si può intuire, è solo la prima parte di una storia stand-alone che promette un finale pirotecnico e farà sicuramente contenti tutti i fan della saga.

DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1

Il ritorno dello Slayer

La storia riprende a seguito delle vicende narrate e concluse in DOOM Eternal. I sacerdoti infernali sono stati abbattuti ed è stata messa fine all’invasione demoniaca. I Maykr, angeli dell’inganno, e il loro corrotto capo Khan sono stati sconfitti, fermando la conquista della Terra e lasciando spazio a una nuova minaccia. I demoni rimasti a Urdak, il reame dei Maykr, hanno contaminato il regno una volta sacro e minacciano di sfruttare la dimensione celeste come nuova via per conquistare la Terra. La corsa contro il tempo per bandire i demoni da qui è agli sgoccioli.

L’unico modo in cui lo Slayer può fermare questo imminente pericolo è trovare il Serafino, misteriosa figura del suo passato. Solo lui è capace di accompagnare il Doom Marine all’essere capace di bandire i demoni dal regno di Urdak. E’ tornato il momento di lanciare nella mischia il buon Doomguy, seguito dal professor Samuel Hayden, e di sventare l’ennesima conquista infernale a suon di pugni, doppietta e motosega.

DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1

Trituratore di demoni

Non sono necessarie presentazioni per il gameplay di DOOM Eternal, figuriamoci per The Ancient Gods Parte 1. La storia conta poco e l’introduzione dura una manciata di secondi, quanto basta per dare uno sputo di scenario approssimativo e rivelare le vere intenzioni. La trama è solo un tecnico del suono che lascia il palcoscenico alla vera rockstar del momento: il caos. L’azione frenetica e orde di nemici al limite dell’infinito è elettrizzante, esattamente come il videogioco base senza espansioni. Mai una imperfezione, sempre deciso e pulsante. Un martello pneumatico che continua a battere ininterrottamente sulla distruzione totale, la punta di diamante.

La possibilità di giocare questo contenuto stand-alone, ossia senza aver finito la storia principale, dona l’occasione di sfoggiare l’intero arsenale del nostro paladino in tutto il suo splendore anche a chi è alle prime armi. La scelta su quale strumento di morte usare è a proprio discapito e non c’è limite alla creatività e all’immaginazione di un qualsiasi spietato guerriero intergalattico.

DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1

Una nota che contraddistingue questo capitolo da quelli abituali sono le mappe insolite, fuori dall’ordinario per DOOM. Ci troveremo a combattere in spazi completamente inediti, come piattaforme petrolifere, paludi e selve. Non solo queste sono le aggiunte inserite in questo capitolo. Ci sono da citare anche nemici esclusivi, creati ad hoc per garantire un’avventura originale ed esaltante. Chi ostici, chi sfuggevoli e chi più pacati, tutti pronti, in ogni caso, a farci la pelle. Per farci perdere tutto il fiato in corpo e farci godere fino all’ultimo respiro, è stato aumentato il numero dei nemici che si scontreranno nelle varie e vaste arene sperdute nelle ambientazioni. Tutto per darci quella scarica di adrenalina e tenerci incollati allo schermo per quanto più tempo possibile, estasiati da tanta violenza che solo DOOM potrebbe garantire.

Gli dei antichi

La prima osservazione che un accanito fan di DOOM potrebbe obiettare in questo capitolo, dopo i primi minuti, è sicuramente relativa alla colonna sonora. Sottotono, deludente, apatica. Non si sente quella carica che contraddistingue questa saga, dovuta all’esplosività del death e dell’heavy metal. Certamente l’assenza del compositore Mick Gordon in sala di registrazione si fa sentire, facendo assumere un tono decisamente più pacato a tutte le tracce musicali presenti nel DLC. Il restante reparto audio si dimostra, al contrario, essere all’altezza del titolo principale, con effetti sonori chiari e sicuri.

DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1

Oltre questa piccola scivolata sul reparto audio, non ci si può proprio lamentare, d’altro canto, della grafica. Gloriosa, immensa, tipica alta qualità di questa serie da quando è approdata su PlayStation 4. Il rendimento su televisori 4K ad altissima risoluzione è impeccabile, senza la minima sbavatura. Se a queste basi ci aggiungiamo anche le scenografia inedita, otterremo il non plus ultra delle esperienze videoludiche, con paesaggi rivisitati e tendenzialmente mai visti su console di attuale generazione. Insomma, siamo di fronte nuovamente al fenomeno che abbiamo conosciuto la passata primavera.

Trofeisticamente parlando: gioco al massacro

Anche se parliamo di un DLC e di una prima parte di un epilogo decisamente corposo, The Ancient Gods Parte 1 ha un limitatissimo numero di trofei che si vanno a sommare alla lista presente. Nel complesso, ci troviamo di fronte a sette trofei aggiuntivi divisi tra cinque bronzi, un argento e un oro. Il percorso per ottenerli tutti è ostico, vista la difficoltà dell’unico oro presente. Per quest’ultimo, infatti, dovremo completare la modalità Vite Extra con cinque vite aggiuntive nell’inventario. Il resto dei trofei è legato alla storia principale e al completamento al 100% di obiettivi, rune, potenziamenti e collezionabili. Roba semplice, insomma, per un avventuriero senza scrupoli come lo Slayer.

VERDETTO

Se non vi fosse bastato DOOM Eternal, The Ancient Gods Parte 1 è il DLC che sicuramente farà al caso vostro. Si tratta della prima parte di un epilogo dalle dimensioni epiche e degne di questa saga che non lascia punti interrogativi e risolve questioni lasciate in sospeso nella storia principale. Il gameplay è sempre emozionante e galvanizzante, dalla frenesia intensa che non lascia il tempo di respirare. Ottimo reparto tecnico, con l’adozione di mappe e nemici esclusivi. Giocateci se siete in carenza di adrenalina e se avete piacere nel sentire il potere del caos nelle vostre mani.

Guida ai Voti

Antonino Gennaro
Appassionato di videogiochi di nuova generazione e collezionista di giochi retrò che hanno fatto di PlayStation il prodotto d'eccellenza che conosciamo oggi. Sono un nerd a 360 gradi: oltre ai videogiochi, apprezzo tutto ciò che è arte per gli occhi. Adoro guardare anime preferibilmente in giapponese, leggere manga di ogni genere, amante del cinema cult e fanatico della fotografia.