Hunting Simulator – Recensione

Sviluppatore: Neopica Publisher: BigBen Interactive Piattaforma: PS4 Genere: Simulazione Giocatori: 1 (Online: 2-4) PEGI: 16 Prezzo: 59,99 € Italiano:

Negli ultimi tempi di simulazioni ne abbiamo viste davvero tante ma, nonostante i numerosi titoli dedicati alla caccia presenti sul mercato, mancava un vero e proprio simulatore per questo genere di attività. Un simulatore è fatto per rendere l’esperienza del giocatore quanto più vicina alla realtà, cercando di rappresentare, attraverso il videogioco, tutta la cura nei dettagli, le difficoltà, la preparazione e soprattutto la pazienza (quasi illimitata) necessaria per poter cacciare alcune delle prede più difficili. Con queste premesse possiamo analizzare con cura i contenuti offerti da Hunting Simulator, il nuovo titolo di Neopica dedicato al mondo della caccia.

Riusciremo a immedesimarci come dei veri cacciatori, senza far fuggire tutte le prede?

Armiamoci e partiamo

In Hunting Simulator, come prevedibile, non esiste una vera e propria trama. All’inizio del gioco sceglierete uno tra i cacciatori predefiniti, pochi in realtà, e inizierete subito con un breve tutorial che vi mostrerà le dinamiche di base per poter portare a casa un buon bottino. La campagna consiste in un continuo crescendo di missioni situate in diversi ecosistemi, in ognuna delle quali avremo come obiettivo principale una o più prede in particolare e diversi obiettivi secondari che possono essere noti già all’inizio della missione o che verranno notificati al giocatore durante la partita.

Non possono mancare i ferri del mestiere, ovviamente, e non parliamo solo dell’arsenale di armi, che analizzeremo più avanti, ma anche di accessori come: mirini, binocoli, richiami per animali e perfino un drone! Bella l’idea di inserire un bestiario contenente informazioni dettagliate su tutte le specie presenti nel gioco e un poligono di tiro davvero ben fatto, dove potrete dilettarvi in diverse prove a seconda dell’arma selezionata.

Quello che non ci aspettavamo è un comparto multiplayer molto interessante che permette di affrontare vere e proprie battute di caccia competitive con altri giocatori: vince chi accumula più punti, e attenti a non farvi rubare la preda!

Che siate o non siate esperti di caccia, vi accorgerete dal primo momento del perché questo titolo è un simulatore e non uno sparatutto. La cura con cui è stato creato l’intero ecosistema e le meccaniche di gioco stesse, vi porteranno a immedesimarvi nel comportamento e nella testa di un vero cacciatore. Ragion per cui, se amate il girovagare frenetico sparando ogni oggetto in movimento, Hunting Simulator non fa per voi. Al contrario se la caccia è un vostro hobby oppure ne siete appassionati, pur non praticandola nella vita reale, allora siete nel posto giusto.

Il tutorial iniziale, pur sembrando molto breve, vi insegna praticamente tutto quello che c’è da sapere sull’interfaccia di gioco, che poi è il punto cardine sul quale si incentra la vostra battuta di caccia, su come colpire l’animale e su come scegliere l’arma giusta per un determinato tipo di preda.

Parlando dell’HUD, oltre alla bussola situata nella parte alta dello schermo, intorno al mirino del vostro fucile comparirà una griglia che descrive i sensi dell’animale che state mirando. Sarà molto importante capire da quale posizione avvicinarsi e come farlo, dal momento che, come nella realtà, molti animali potranno fiutare i vostri movimenti da diverse centinaia di metri e fuggire al primo rumore sospetto, perciò la cosa più importante da fare è evitare di correre quando si ha la sensazione di essere troppo vicini alla preda e sfruttare l’ambiente per camuffarsi.

Alcune delle tante prede che abbiamo cacciato, come ad esempio le lepri e le antilocapre, si sono rivelate una sfida davvero ardua poiché rilevavano i nostri passi da lontanissimo costringendoci a girovagare per una buona mezz’ora a mani vuote, merito anche delle caratteristiche dell’ambientazione che permettono ad alcuni animali di mimetizzarsi perfettamente tra i fiori e cespugli.

L’ispettore Gadget

Riguardo gli armamenti, sono presenti 17 armi differenti tra le quali alcuni fucili Winchester e Browning sotto licenza ufficiale, ben 40 diversi accessori utili, da quelli per semplificarvi la caccia come spray anti-odore, richiami per alcuni animali in particolare ed esche, fino a mirini sempre più potenti, torce, visori notturni e, come abbiamo detto prima, un vero e proprio drone. Avete capito bene, anche il mondo della caccia si è portato al passo con i tempi.

La difficoltà di gioco si articola nei tre livelli base: facile, medio e difficile con l’aggiunta di poter attivare e disattivare i suggerimenti in qualsiasi momento. Non è possibile invece disattivare l’indicatore che segnala la presenza di un animale da una certa distanza in poi, e questo potrebbe non piacere ai più esperti.

A questo punto vi chiederete: come fa un titolo del genere a portare via ore e ore di gioco senza stancare? Ebbene, Hunting Simulator si è rivelato una piccola sorpresa da questo punto di vista. Tra i motivi principali per proseguire troverete sicuramente quello di mettersi alla prova e cacciare specie diverse, esplorare differenti ecosistemi realizzati in maniera molto accurata, sbloccare armi sempre più potenti e per i più competitivi: scalare le classifiche online per essere il cacciatore migliore di sempre.

A caccia di ottimizzazione

Le ambientazioni sono molto suggestive e fanno pensare che dietro ci sia un ottimo lavoro da parte degli sviluppatori per diversificare e immergere il giocatore in ecosistemi differenti soprattutto se giocato con la visuale in prima persona. Graficamente parlando, non è la migliore grafica che si possa trovare su un titolo next-gen, per usare un eufemismo, con un particolare riferimento alle texture riguardanti gli animali non perfette, molto buono invece lo sforzo impiegato per la realizzazione delle armi. Il frame rate su PlayStation 4 a volte risulta instabile e non mancano dei blocchi di qualche millesimo di secondo. Da segnalare anche alcuni glitch, a volte molto fastidiosi, presenti su alcune mappe; ad esempio, quando si scende da una collina o quando il personaggio si incastra negli arbusti presenti sul terreno. Il comparto sonoro è discreto, semplice quanto basta per rappresentare per bene l’ambiente in cui vi trovate.

Trofeisticamente parlando: buona caccia!

I trofei di Hunting Simulator sono in tutto 31 e una buona parte di essi è legata al completamento di ogni area nella campagna principale. Gli altri trofei sono legati a record da battere durante la caccia e al completamento della campagna per ogni difficoltà presente. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla nostra lista trofei.

VERDETTO

Dal punto di vista simulativo, Hunting Simulator fa il suo lavoro molto bene, considerando che per ora la concorrenza è molto bassa su PlayStation 4. I glitch abbastanza frequenti, l’ottimizzazione non eccellente e i dettagli grafici al di sotto degli standard di questa generazione sono il rovescio della medaglia. Ottimo il comparto multiplayer sia per quanto riguarda le battute di caccia con più giocatori, sia per le classifiche online che spingono a battere i record di altri cacciatori di tutto il mondo. In sostanza, la base di partenza è buona e ci auguriamo che gli sviluppatori arricchiscano e perfezionino il tutto con delle patch future.

Guida ai Voti

Salvatore Terlizzi
Scopre i videogiochi con Monkey Island e Indiana Jones, per poi rimanere legato a vita al genere delle avventure grafiche. Grazie a PlayStationBit scopre, quasi per caso, la serie Yakuza e finisce per innamorarsene. Ha ancora l'immenso piacere di farsi sorprendere da un settore in continua evoluzione. Ehi guarda laggiù! Sisi, c'è una scimmia a tre teste...

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