KNACK – Recensione

Sviluppatore: Japan Studio Publisher: Sony Computer Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Azione/Avventura Giocatori: 1-2 PEGI: 12 Prezzo: 19,99 € Italiano:

Ed ecco comporsi all’interno delle nostre fiammanti PlayStation 4 Knack, la prima esclusiva Sony in salsa actio /platform per la nuova ammiraglia direttamente dai poetici Japan Studio con la collaborazione del prolifico Mark Cerny, che cerca di riportarci indietro nel tempo strizzando l’occhio ai pilastri della prima generazione PlayStation del calibro di Crash Bandicoot e Spyro the Dragon. Il titolo si presenta accessibile, vivace e spensierato, cercando di invogliare sia i più giovani che i gamer più incalliti, puntando su una formula più unica che innovativa.

knack 1

Assemblare un eroe

La sceneggiatura di KNACK è come previsto molto semplice, basandosi sui cliché tipici del genere platform che prediligono l’azione in-game e situazioni volte per lo più all’intrattenimento ludico classico piuttosto che a una trama complessa. Il tutto si presenta con una gustosa grafica 3D in stile Pixar, molto gradevole e colorata che edulcora benissimo l’improbabile protagonista in tutte la sue divertenti forme che potrà assumere nel corso del gioco.

Knack, il nome del protagonista che impersoneremo, è formato quindi da misteriosi reperti provenienti da un’antica civiltà, e assemblato allo scopo di far fronte alla minaccia di un esercito goblin che cercherà di invadere il pianeta. Il nostro eroe, inizialmente alto appena un metro, nel corso dei livelli, in base alla nostra bravura in combattimento, crescerà esponenzialmente fino a diventare un gigantesco golem formato anche dai diversi materiali reperiti dagli elementi che troveremo in giro, essendo così in grado di tener testa a boss giganteschi che gli si pareranno davanti durante gli stage di gioco.

knack 1

Attacco, salto e… schivo

In effetti più che essere un platform vero e proprio, KNACK si presenta nel gameplay come la versione semplificata di God of War, votato prevalentemente all’action adventure e al picchiaduro a scorrimento; presentandosi sia come classico adatto a tutta la famiglia, sia come una vera sfida per gli hardcore gamer a livelli di difficoltà più alti. L’azione si compie in livelli piuttosto lineari con la classica telecamera fissa in punti predefiniti, e il nostro range di interazione sarà scandito a ritmo di una combo base, del salto e di una schivata per tener testa a insetti giganti, robot e insidiosi goblin.

Il ritmo di gioco si basa essenzialmente sul tempismo per evitare i pericolosi attacchi di routine che eseguiranno i nemici, costringendoci a memorizzare ogni tipologia di avversario per non incappare in decine di fastidiosi game over che ci costringeranno a ripetere più volte determinate zone dei livelli. Anche se la monotonia in alcune fasi può lasciare alcuni giocatori con l’amaro in bocca, l’impegno e la sfida proposti non verranno mai a mancare, rendendo il titolo in molti punti impegnativo e frustrante per chi non è abituato al genere. Chi ha nel sangue anni di duro allenamento da arcade stick, sale giochi e picchiaduro a scorrimento made in PlayStation, troverà il livello di sfida proposto davvero appagante e divertente.

knack 1

Integriamoci….

Il titolo porta con sé divertenti aggiunte come la modalità cooperativa, che permette a un secondo giocatore di controllare un Knack invincibile (Robo Knack), aiutando il protagonista e facilitando l’avanzamento nel livello.  Anche la funzione cross-play funziona bene collegando una PlayStation Vita, potendola utilizzare anche per ospitare il secondo giocatore; in entrambi i casi la visuale seguirà sempre e comunque il protagonista controllato dal primo giocatore. Sony ha inoltre rilasciato su App Store e Play Store la companion app intitolata Knack’s Quest, che aiuta il giocatore a sbloccare in anticipo parti di gadget e reperti per upgradare più velocemente Knack attraverso un minigioco molto simile all’acclamato mobile game Candy Crush.

knack

L’onere del titolo di lancio

Purtroppo KNACK non resta esente da alcuni difetti che potrebbero far desistere un certo target di gamer, come la struttura di gioco sostanzialmente identica dall’inizio alla fine, che alla lunga può stancare; il gioco inoltre girando in nativa a 1080p, in alcune sequenze ha dei piccoli cali di qualità, mostrando sporadicamente dei rallentamenti nei momenti più affollati. Nelle 12/15 ore impiegate per il completamento, KNACK resta un titolo piacevole con situazioni impegnative ma anche appaganti dove i giocatori motivati dal senso di sfida riescono indubbiamente a divertirsi in maniera leggera e spensierata, rimembrando con nostalgica purezza i mitici 128 bit che il marsupiale arancione dei Naughty Dog ha segnato in maniera indelebile negli annali PlayStation.

VERDETTO

KNACK è un titolo godibile sotto molti punti di vista: dall'ottimo doppiaggio in italiano alle cromate scenografie delle ambientazioni, fino alla divertente fisica che agisce sul personaggio rendendolo la prima mascotte PlayStation 4 nella fase di lancio, dove il ruggente monolito non ha ancora sfoderato gli artigli. Opera non esente da difetti, più nella forma che nello stile, abbraccia un approccio simpatico e spinoso allo stesso tempo. Per i nostalgici è una buona occasione per fare vela verso ricordi di giornate passate a concentrarsi su passaggi ostici dove il livello di sfida di altri tempi obbligava il gamer a un impegno alienante ma infinitamente appagante.

Guida ai Voti