Reverse Crawl – Recensione

Sviluppatore: Nerdook Productions Publisher: Digerati Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 12,99 € Italiano:

I dungeon crawler sono particolari giochi di ruolo che presentano alcune caratteristiche tratte dai roguelike e dai board game, come Dungeons & Dragons. I titoli che rientrano in questa categoria sono solitamente ambientati in piccoli dungeon dall’ambientazione fantastica e sono caratterizzati dalla presenza di personaggi mitologici. La peculiarità di Reverse Crawl, come suggerisce il nome, è l’inversione dei ruoli tra dungeon master e giocatore. Il titolo sviluppato da Nerdook Production, già pubblicato nel 2015 su Steam, propone di esplorare i giochi di ruolo da una nuova prospettiva. Un progetto sicuramente interessante che, però, potrebbe cadere nei suoi stessi tranelli…

Un regno caduto in disgrazia

Tanto, tanto tempo fa un re governava i regni del Sud. Il monarca aveva una figlia il cui hobby preferito era la negromanzia e, anche senza il consenso del padre, amava condurre esperimenti sui poveri cittadini trasformandoli in zombi senza cervello. Un giorno, però, tutto cambiò all’improvviso; la Regina Rossa, proveniente dal Nord, e il suo esercito invasero il reame per liberarlo dalla maledizione della principessa. L’armata del re venne disintegrata facilmente e lui stesso venne ucciso nel proprio castello. La giovane principessa, però, riuscì incredibilmente a salvarsi e a portare con sé la salma del suo amato padre per poterlo resuscitare.

Grazie alle sue abilità negromantiche, infatti, poté richiamare l’anima del re e riportarlo in vita sotto forma di zombi. I due, insieme, si ergono contro il malvagio esercito della Regina Rossa e progettano vendetta. La semplice sceneggiatura fiabesca scritta dai ragazzi di Nerdook Productions nasconde un’anima divertente e affascinante. Il re, ormai divenuto uno zombi, non ha recuperato tutte le sue doti cerebrali, e tra strafalcioni e rimproveri da parte di sua figlia riuscirà spesso a strappare una risata al giocatore. Caratteristica fondamentale di Reverse Crawl, come accennavamo nell’introduzione, è la possibilità di poter decidere a piacimento lo sviluppo della trama e degli scenari da affrontare.

All’inizio di ogni capitolo, infatti, il gioco propone tre compiti da scegliere, ognuno con svolgimento e ricompense diversi. Potremo, ad esempio, salvare alleati e rimpolpare le fila del nostro party, esplorare luoghi misteriosi o affrontare ostacoli imprevisti. Reverse Crawl è composto da venticinque capitoli, il che significa che i giocatori dovranno scegliere attentamente i venticinque livelli da affrontare. Il titolo propone molte più quest, per cui trama e finale sono direttamente influenzati dalle decisioni effettuate. Questa caratteristica amplia di molto la longevità (che si aggira sulle quattro ore circa) e la rigiocabilità; ogni run è potenzialmente diversa dalla precedente, andando a costituire una narrazione ben più complessa di quanto possa risultare a una prima, disattenta, occhiata.

Il cuore pulsante di Reverse Crawl è il suo gameplay, impostato come un classico GdR a turni. Il combat system è strutturato come un gioco a ondate in cui due squadre si affrontano. Importantissima, prima dell’inizio della battaglia, è la scelta dei minion o degli eroi da utilizzare; ogni unità è più potente o più debole rispetto al gruppo avversario. Per esempio, il gruppo composto dal re e da sua figlia è dominante contro gli eroi avversari, mentre soffre gli attacchi a distanza. Il gruppo degli zombi, al contrario, è efficace contro i maghi ma verrà facilmente sconfitto da attacchi pesanti. La quantità di mob disponibili è davvero ampia e varia e durante il corso dell’avventura è possibile sbloccare nuove classi, come gli ogre o i troll, e potenziare quelle in possesso.

Come una partita a scacchi

Fattore molto importante da tenere in considerazione sono i buff casuali che vengono applicati alle classi; per via di questa caratteristica, le statistiche delle unità possono essere influenzate in modo positivo o negativo. Vi potrà capitare che i personaggi si possano spostare in maniera limitata o che i danni inflitti siano maggiori. Inutile spiegarvi che se non doveste scegliere attentamente l’unità adatta, non sopravvivrete nemmeno un turno. Per soccorrere i giocatori, i ragazzi di Nerdook Production hanno concesso la possibilità di poter “rollare” le classi disponibili e, in questo modo, di resettare i buff sgraditi.

I combattimenti avvengono in una sorta di scacchiera esagonale in cui i personaggi possono muoversi di casella in casella (il range di movimento è direttamente influenzato dalle statistiche della classe selezionata). Una volta raggiunto il bersaglio desiderato, nel caso stessimo controllando un’unità fisica, potremo attaccarlo, metterci in guardia o caricare un micidiale colpo critico. Ovviamente arcieri e maghi possono colpire i nemici dalla distanza e coprire i fanti dalle retrovie. Inoltre, grazie a dei punti conquistati in combattimento, è possibile utilizzare diverse abilità magiche. Il giocatore, con esse, potrà curare gli alleati, colpire i nemici o, addirittura, evocare nuove unità; queste sono le abilità di base, ma avanzando nel gioco ne impareremo di nuove. Il combat system di Reverse Crawl, se compreso al massimo delle sue potenzialità, saprà regalarvi grosse soddisfazioni.

Il titolo, graficamente, non è affatto male per essere una produzione low budget. L’alternanza tra natura “horror” e colori accesi si rivela essere una scelta gradevole e piuttosto azzeccata. Personaggi super deformati, ambientazioni tetre e filmati fumettosi riescono perfettamente nel loro intento; in fondo Reverse Crawl è un titolo che non si prende troppo sul serio e la piccola software house è riuscita pienamente a trasmettere le emozioni volute. Ottimo anche il lavoro sul frame rate, sempre stabile, e l’assenza di qualsivoglia bug o glitch che possa rovinare l’esperienza di gioco. Per quanto riguarda il comparto sonoro è del tutto piacevole la melodia in sottofondo ma, purtroppo, è assente la localizzazione italiana. Reverse Crawl, infatti, è disponibile solamente in lingua inglese; nessun problema, il linguaggio adottato è molto semplice e non avrete alcun problema di comprensione. Questa versione è stata pubblicata su PlayStation 4 da Digerati quasi quattro anni dopo l’uscita su Steam, e in un arco di tempo così esteso Nerdook avrebbe potuto introdurre nuove caratteristiche oppure nuovi livelli e personaggi… ma purtroppo così non è stato.

Trofeisticamente parlando: un Platino, quasi, assicurato

L’elenco di Reverse Crawl è composto da soli diciannove trofei: nove d’oro, quattro d’argento e cinque di bronzo. La percentuale di sblocco del Platino, al momento della stesura della recensione, è del quarantacinque percento, per cui non dovreste avere troppe difficoltà a guadagnare il prezioso trofeo. Sbloccare tutti gli obiettivi di Reverse Crawl, difatti, non richiede troppo impegno, dovrete semplicemente reclutare tutti gli alleati, utilizzare una magia e sconfiggere un eroe. Trofei più complessi richiedono di completare specifiche quest in una sola campagna (ma armandovi di una buona guida non avrete alcun problema), compiere la scelta più difficile, quella più facile e di sbloccare il finale da buono e da cattivo. Per via di questi ultimi trofei, sono richieste più run per poter guadagnare il Platino.

VERDETTO

Reverse Crawl è un GdR a turni atipico che si propone come una rivoluzione per i dungeon crawler. Il titolo sviluppato da Nerdook Production, sebbene sia caratterizzato da una trama e da personaggi molto divertenti e da un combat system strategico da non sottovalutare, fallisce, però, questo compito. Difatti l’unica novità proposta in Reverse Crawl è la possibilità di decidere a proprio piacimento i livelli da affrontare e di influenzare, di conseguenza, lo svolgimento della trama. Consigliato a chi è in cerca di un Platino veloce e agli amanti dei simil-roguelike.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.