Con l’arrivo della nuova console di casa Sony, le aspettative sono state molte e anche noi non abbiamo visto l’ora di testarla. Uno dei primi videogiochi che abbiamo provato è stato il seguito del famosissimo LittleBigPlanet 3, cioè Sackboy: Una Grande Avventura, un platform targato Sumo Digital. Un mondo colorato e innocente è in pericolo, ma se volete salvarlo leggete la nostra recensione!
Con un gomitolo di lana si possono fare tante cose
La trama di Sackboy: Una Grande Avventura non si adatta molto alla nuova piattaforma, perché è piuttosto vecchia e già vista e rivista più volte. Il terribile Vex minaccia il Mondo del fai da te e attacca il pianeta di Sackboy. Durante l’attacco rapisce i suoi amici per schiavizzarli e, incautamente, il pagliaccio cattivo perde i piani per la conquista dell’universo. Così il piccolo, ma intrepido, Sackboy riesce a recuperarli e a scappare con una navicella dall’incombente minaccia. Con i piani di conquista in mano, non rimane altro, al nostro lanoso eroe, se non tentare di bloccare i cattivi propositi di Vex. Questo è l’incipit della storia, piuttosto scontato. La trama si dipanerà nello stesso modo. Purtroppo anche il finale non regalerà colpi di scena o particolari vette di narrazione.
Per la miseria, non è che fosse neanche troppo lecito e corretto aspettarsi chissà quale trama da un videogioco come Sackboy: La Grande Avventura. La nota positiva, infatti, di come viene raccontata la storia di questo videogame è la costante ironia e ilarità, che rendono tutto piacevole e leggero, per un’esperienza adatta a tutta la famiglia. Sackboy: Una Grande Avventura è un videogioco pensato per grandi e piccini e il livello di difficoltà che riscontreremo è tarato proprio su questo pubblico. Difficilmente resteremo bloccati in un livello o lo dovremo ricominciare date le troppe morti. Anche perché gli aiuti e le vite non mancheranno, rendendo l’esperienza semplice e fruibile.
Salta qua e salta là
La trama è, insomma, un mero espediente. Sackboy: Una Grande Avventura è un platform tanto classico quanto piacevole. Si arricchisce rispetto al capitolo precedente della visuale in 3D, e questo aumenta le possibilità per gli sviluppatori di creare nuove soluzioni. La struttura dell’universo di Sackboy è semplice: ci sono cinque mondi da completare, ognuno dei quali è composto da dieci livelli. Se ci metteremo a esplorare bene la mappa troveremo anche qualche livello nascosto. In ogni livello sono presenti Immagisfere da raccogliere, che ci permetteranno di accedere al boss finale del mondo. Il numero di sfere necessarie per accedere alla boss fight sarà all’inizio facile da racimolare, mentre, negli ultimi due mondi, dovremo faticarcele. Il che significa star sempre più attenti a scovarle, dato che saranno celate nei posti più disparati.
Riguardo al gameplay non ci potrebbe essere nulla di più classico. Il nostro pupazzo di pezza dovrà saltare da una piattaforma all’altra collezionando piccole bolle che gli permetteranno di raggiungere i traguardi del singolo livello. Traguardi che gli frutteranno premi per personalizzare l’aspetto. Fortunatamente ci sono alcuni livelli in cui interessanti guizzi d’ingegno alzano l’asticella del divertimento e spezzano la ripetitività che dopo un po’ potrebbe iniziare ad attanagliare il videogiocatore. Tra questi spiccano i livelli musicali; qui si fonde la gioia delle orecchie e quella degli occhi con sincopati saltelli a ritmo di musica su uno sfondo che si muove seguendo la melodia della canzone presente, che di solito è molto famosa e orecchiabile. Ad esempio, potremo trovare Toxic di Britney Spears. Molto simpatica è anche la possibilità di giocare dei livelli in co-op locale oppure online (un aspetto introdotto recentemente tramite aggiornamento), in cui potremo aiutarci a vicenda oppure decidere di ostacolare chi ha la sventura di giocare con noi.
Pupazzo tutto pazzo
Sackboy, guadagnando Bubboli, cioè campanelline d’oro, potrà comprare costumi e accessori molto belli e accattivanti dallo strano personaggio chiamato Zom Zom. Questo tizio, con la sua eccentricità e simpatia, ci spingerà a spendere tutti i nostri averi per agghindare il nostro pupazzo nelle maniere più disparate e divertenti possibili. E di possibilità ce ne sono molte; sarà spassoso creare il costume che più ci piace e anche cercare di farlo il più originale possibile.
La grafica di Sackboy: Una Grande Avventura è molto bella e curata, degna della nuova console. Tranne una cosa: i capelli dei pupazzi e di Sackboy. Non abbiamo capito perché, i capelli sono appena abbozzati e sembrano più adatti a PlayStation 3 più che alla next-generation, ma, in fin dei conti, è un particolare trascurabile.
Come si comporta la nuova PlayStation 5?
La line-up di lancio della nuova console è stata ricca di titoli e uno di questi, anche se non il più atteso, è stato Sackboy: Una Grande Avventura. Come abbiamo già detto, questo videogioco è adatto a tutta la famiglia, ma saprà intrattenere anche gli adulti per una buona decina di ore, molte di più se punteremo a collezionare tutte le Immagisfere presenti. Sulla nuova console viene mantenuta la promessa fatta da Sony di ridurre al minimo storico i caricamenti. Per avviare un nuovo livello o cambiare mondo si impiegherà, infatti, un battito di ciglia. Fantastico. Il nuovo DualSense viene ben sfruttato, anche se non eccessivamente, e in alcuni momenti sentiremo i grilletti aptici fare il loro lavoro e dare sensazioni estremamente particolari, come ad esempio quando ci aggrappiamo ai rotoloni spugnosi o quando lanciamo il nostro rampino. Anche lo speaker integrato viene usato intelligentemente, con effetti sonori dettagliati ed estremamente vari a seconda delle situazioni. Possiamo davvero dire che sia iniziata la nuova generazione!
Trofeisticamente parlando: bisogna sferruzzare molti gomitoli
Sackboy: Una Grande Avventura presenta quarantasei trofei, tra cui la coppa di Platino, e non tutti saranno facili da raggiungere. Collezionare tutte le sfere non basterà, dovremo anche raccogliere tutti gli oggetti utilizzabili come armi, oltre a finire almeno cinquanta livelli guadagnando la coppa d’oro. Inoltre dovremo arrivare sul podio più alto nell’ultima sfida dei Cavalieri Sferruzzanti, cosa che richiederà molta manualità e un’ottima coordinazione. Questo Platino è una sfida tutt’altro che per bambini!
