Super Street: The Game – Recensione

Sviluppatore: Team6 Game Studios Publisher: Lion Castle Entertainment Piattaforma: PS4 Genere: Corse Giocatori: 1-2 (Online: 2-4) PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano:

Dall’uscita di Fast and Furious nei cinema di tutto il mondo, l’arte del tuning non è stata più la stessa. Il film di Vin Diesel e del compianto Paul Walker ha dato il via a una vera e propria moda che ha avuto forti ripercussioni non solo nella vita quotidiana, ma anche nel mondo dei videogiochi. Electronic Arts, in collaborazione con Black Box, infatti, ha sapientemente tratto ispirazione da quel capolavoro per sviluppare Need For Speed: Underground, racing game in cui il mondo delle corse notturne illegali e delle modifiche estetiche e prestazionali era il cuore pulsante. Il sequel, uscito nel 2004 su PlayStation 2, ha contribuito a far diventare questa serie un must have; Underground 2 ha stabilito un nuovo standard qualitativo che non è mai più stato raggiunto da nessun altro titolo arcade e che ha affossato, a volte ingiustamente, i successivi capitoli di Need For Speed. Tutt’oggi i fan continuano a ricordare con grande nostalgia l’incredibile numero di ore passate a modificare le auto e a chiedere, invano, lo sviluppo di Need For Speed: Underground 3. Se Electronic Arts non intende accontentare la community, allora ci prova Super Street, il famoso magazine per appassionati di tuning. Avete sempre ammirato i bolidi ritratti sulle pagine della rivista? Adesso potrete crearne uno tutto vostro. Super Street: The Game sarà il nuovo re della strada?

Super Street: The Game

Pimp my ride

Super Street: The Game è un gioco che va in controtendenza rispetto agli standard odierni. Niente città open world da migliaia di metri quadrati esplorabili in totale libertà, niente licenze ufficiali dei maggiori marchi automobilistici, neanche un minimo accenno di trama e zero simulazione. Un titolo in cui, quindi, mancano tantissimi elementi ritenuti fondamentali oggigiorno e che è stato affossato da critica e community proprio per queste ragioni. Le principali accuse mosse dall’utenza riguardano la mancanza di licenze ufficiali e una carriera strutturata in maniera abbastanza povera. In questa recensione, però, proveremo a fornirvi una visione alternativa su questo particolare racing game.

Il garage di Super Street: The Game può contare sulla presenza di sole otto auto, un numero davvero risicato rispetto a quanto ci hanno abituato a vedere i vari Gran Turismo e Forza Horizon. I numeri, tuttavia, non dicono sempre la verità. Ogni singola auto, infatti, può essere personalizzata in migliaia di modi diversi rendendo i veicoli profondamente differenti sia nell’estetica esteriore che in quella interiore e meccanica. A inizio gioco ci verrà regalato un vero e proprio catorcio, con tanto di carrozzeria arrugginita. Rimetterlo a posto e farlo diventare un missile terra-terra sarà l’obiettivo principale della modalità carriera, strutturata con eventi suddivisi in piccoli campionati. Facendo diventare più appariscente la nostra auto, guadagnando fama e ottenendo vittorie potremo sbloccare nuovi tornei e guadagnare inviti per eventi esclusivi. Inoltre, aumentando la popolarità, potremo assumere delle ragazze in officina per migliorare la qualità dei ricambi montati. Questa meccanica, però, non è del tutto chiara. Nonostante l’aumento di personale, nulla cambierà a livello di migliorie. Una mera scusa per inserire qualche sedere in gioco? E’ bene chiarirlo, in Super Street: The Game la trama non è accennata e non c’è nemmeno un dialogo.

Super Street: The Game

Se è vero che in questo titolo non ci sono licenze ufficiali dei marchi di auto, è anche vero che non riconoscere i modelli presenti significa non essere appassionati di automobilismo. Agli occhi di un esperto, infatti, basterà un solo sguardo per distinguere chiaramente le linee della Honda NSX o della Mitsubishi Lancer Evolution. Super Street: The Game è stato sviluppato da un piccolo studio che, ovviamente, non ha avuto a disposizione un grande budget per poter pagare questi marchi. Proprio per questo, stupisce la presenza delle licenze dei più grandi produttori di pezzi meccanici o di interni, come ad esempio Momo, Sparco o Recaro. L’officina è il sogno di ogni appassionato, grazie alla presenza di grandi nomi sconosciuti ai più. Turbine maggiorate Garrett, sospensioni Eibach, dischi in carbonio Brembo o cerchi in lega leggera prodotti da HKS, ognuno di noi vorrebbe montare questi componenti sulla propria auto in possesso nella vita reale. Stupenda, poi, la possibilità di far “esplodere” l’auto, potendo in questo modo visionare ogni singolo pezzo, meccanico e non.

Ormai lo avrete capito, il tuning è il cuore pulsante di Super Street: The Game. E’ possibile modificare praticamente qualsiasi cosa, dalle parti meccaniche, come filtri dell’aria sportivi o centraline aggiuntive, fino ai pezzi esterni dell’auto. Spoiler, minigonne ed estrattori dell’aria maggiorati… quanto più sarà tamarro il vostro veicolo tanto più sarà performante. E’ persino possibile cambiare i sedili interni, montare impianti stereo o neon coloratissimi e verniciare ogni singolo pezzo in maniera differente. Ovviamente, però, nulla è gratuito e serviranno ingenti quantità di quattrini per creare il veicolo dei vostri sogni. A ogni gara vinta corrisponde un premio in denaro e compiendo acrobazie, come passare dei secondi in volo o distruggere l’ambientazione, è possibile ricevere piccoli bonus.

King of japanese domestic market

Dicevamo, Super Street: The Game non è un titolo open world. Apriti cielo. Ma davvero dopo aver passato ore e ore a esplorare strade, deserti e oceani in moto, auto, aerei, barche, cavalli e chi più ne ha più ne metta, sentite ancora il bisogno di percorrere altri inutili e noiosissimi chilometri? Pensateci bene, questo potrebbe non essere per forza un difetto. Se proprio non riuscite a fare a meno di questa caratteristica, comunque, una volta avviato un evento vi ritroverete immersi nelle luminose strade di una città fittizia. Ci sono anche gare in cui viene messa a disposizione una porzione di ambientazione da percorrere in libertà per arrivare a degli obiettivi prefissati.

Super Street: The Game

La noia e la frustrazione non vi colpiranno mai, in questo titolo c’è una grande varietà di tipologie di gare: da normali eventi a circuito fino a prove a tempo, gare a eliminazione e scontri uno contro uno. Se avete troppi problemi a superare un obiettivo, o se al contrario il gioco risulta troppo semplice, potete settare a piacimento il livello di difficoltà (varierà, però, il premio guadagnato). Un piccolo consiglio per la vostra incolumità: mantenetevi a distanza dai vostri avversari. L’intelligenza artificiale, infatti, è settata come se fosse un mastino pronto a mettervi fuori gioco non appena entrate nel suo raggio d’azione. Affiancarsi a un veicolo rivale equivale a farsi agganciare le ruote posteriori alla prima curva. Testacoda assicurato (ed è davvero il minimo che possa capitarvi).

Graficamente Super Street: The Game non è assolutamente da bocciare. Pur non potendo confrontarsi con i titoli più blasonati, si difende abbastanza bene. I modelli delle automobili sono ben rifiniti, le ambientazioni cittadine sono godibili, nonostante un evidente effetto pop-up, e le texture del manto stradale sono ottime. Il motion blur è piuttosto alto (nelle opzioni, però, è possibile modificarlo a piacimento) mentre i caricamenti sono leggermente tediosi, soprattutto al riavvio di un evento. La colonna sonora è uno dei punti migliori del titolo pubblicato da Lion Castle Entertainment. Ogni singola traccia presente contribuisce a pompare N2O nelle vene e ad aumentare la sensazione di velocità. Anche gli stessi effetti sonori delle vetture sono riprodotti piuttosto bene.

Super Street: The Game

Trofeisticamente parlando: Platino notturno

L’elenco di Super Street: The Game è composto da soli ventotto trofei, Platino compreso. Per entrare nell’olimpo delle corse notturne dovrete conquistare una medaglia d’oro in tutti gli eventi della modalità carriera, sbloccare tutte le compagne di squadra e farvi menzionare per ben due volte sui social e sulla rivista virtuale di Super Street. Per portare a casa il Platino, inoltre, ci sarà bisogno di guidare per ben ottocento chilometri (di cui sedici in drift), trascorrere cinque minuti in volo e acquistare cinquanta modifiche su una singola auto. Non solo single player, alcuni trofei, infatti, richiedono anche di disputare qualche gara in modalità multiplayer online.

VERDETTO

Super Street: The Game prova a raccogliere la pesantissima eredità di Need For Speed: Underground 2. Il racing game sviluppato dai creatori del magazine Super Street, infatti, è completamente incentrato sul mondo del tuning e delle corse cittadine illegali. La principale critica mossa dalla community verso Super Street è l’assenza delle licenze ufficiali dei produttori di auto; tuttavia, se non riconoscete i modelli presenti (purtroppo solamente otto) non potete considerarvi dei veri appassionati. Inoltre, la mancanza di quei marchi è largamente compensata dalla presenza dei loghi ufficiali dei più grandi produttori di pezzi meccanici, come ad esempio Momo, Sparco, Eibach o HKS. Se amate personalizzare l’auto in ogni minimo dettaglio oppure fare qualche gara senza troppi pensieri questo è il titolo che fa per voi. Se invece siete alla ricerca della simulazione più pura rivolgetevi altrove.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.