The Incredible Adventures of Van Helsing II – Recensione

Sviluppatore: NeocoreGames Publisher: NeocoreGames Piattaforma: PS4 Genere: Action RPG Giocatori: 1 (Online: 2-4) PEGI: 16 Prezzo: 14,99 € Italiano:

Al momento dell’uscita del primo The Incredible Adventures of Van Helsing, in pochi si sarebbero aspettati un’accoglienza tanto calorosa, probabilmente neanche gli stessi NeocoreGames. Questo hack ‘n’ slash dall’ispirazione molto amarcord ha invece saputo attirare l’attenzione di tutti quei videogiocatori che si sono sentiti traditi da un Diablo III fin troppo commerciale e sentivano il bisogno di giocare a qualcosa di più classico. Per quanto si basasse su un mondo di gioco ben studiato, anche se riprodotto in maniera un po’ grezza, questo titolo ha saputo affermarsi grazie alla sua libertà nella gestione dei personaggi e a una difficoltà da non sottovalutare.

Sebbene adesso ci troviamo però al cospetto del secondo capitolo, non siamo riusciti a percepirlo come tale. Le innumerevoli somiglianze con la sua prima incarnazione, interfaccia e gameplay su tutti, lo rendono di fatto una vera e propria espansione indirizzata per lo più a quelli che hanno apprezzato le meccaniche proposte o sono semplicemente curiosi di continuare a seguire le avventure di Van Helsing a Borgova. Se siete quindi conoscitori di questo brand, non avrete difficoltà a ritrovare i feeling del precedente capitolo, ma i nuovi giocatori potrebbero trovarsi spiazzati a causa di un’eccessiva macchinosità nei controlli e un livello di sfida pronto a punire anche la più piccola incertezza. The Incredible Adventures of Van Helsing II non è però solo questo e vi consigliamo di continuare la lettura per scoprire tutto ciò che ha da offrire.

Ritorno a Borgova

Dopo una breve interfaccia dedicata alla creazione del personaggio, The Incredible Adventures of Van Helsing II accoglierà il nuovo cacciatore di vampiri all’interno di uno scenario tutt’altro che sconosciuto. Dal punto di vista narrativo questo seguito andrà a collocarsi esattamente dopo la fine del primo capitolo, raccontando quindi tutte le vicende che il protagonista si troverà a vivere dopo la sconfitta del professor Fulmigati. Van Helsing e la sua fedele compagna, lady Katarina, dovranno vedersela ora con il generale Harker, un uomo meschino mosso solo dal desiderio di riprendersi la Borgova.

Facendo affidamento anche sulle macchine lasciate da Fulmigati, Harker muoverà guerra contro la resistenza a capo di un esercito composto da creature tutt’altro che umane. Toccherà quindi al nostro Van Helsing mettere fine a questa minaccia e far ritornare la pace in questo caotico territorio. Nonostante una nuova storia, nuove avventure e nuovi compagni, la verve ironica del nostro protagonista si manterrà sui livelli dello scorso episodio, regalando al giocatore un alter ego capace di sdrammatizzare anche gli eventi più cupi con irriverenza e ilarità. Immancabili saranno gli scambi di battute con lady Katarina, che non si limiteranno a nascondere quei momenti di silenzio tra uno scontro e l’altro, ma saranno capaci di strappare ben più di qualche sorriso.

Questa continua ironia e sdrammatizzazione potrebbero però alla lunga stancare in quanto, proprio a causa di questa sua impostazione poco seriosa, farà perdere la percezione della minaccia e dell’oscurità che domina Borgova. Per quanto il background narrativo prenda spunto direttamente da tutto il repertorio dedicato a questo cacciatore di vampiri, libri e film su tutti, non mancheranno alcune citazioni da altre opere più o meno recenti che l’appassionato più attento difficilmente non noterà. Giusto per citare una delle prime missioni secondarie, nella prima area di gioco ci troveremo a dover salvare il soldato Bryan, plateale riferimento alla pellicola diretta da Steven Spielberg. I ragazzi di NeocoreGames sono stati quindi molto bravi a incanalare tutti questi mondi, riuscendo a equilibrare il tutto senza esagerare.

Un gameplay fin troppo rodato

Fin dalle prime battute di gioco, The Incredible Adventures of Van Helsing II farà chiaramente capire ai nuovi giocatori che non si troveranno davanti a un gioco che li accompagnerà passo dopo passo, ma dovranno invece attivare il cervello e conoscere alla perfezione la gran parte delle meccaniche proposte. Inizialmente le scelte non si limiteranno alla selezione della classe o della difficoltà, che già al livello intermedio saprà regalare ben più di qualche grattacapo, ma si avrà anche la possibilità di creare un personaggio al livello 30 o di importare direttamente quello già utilizzato. Una volta effettuate queste scelte, vi troverete di fatto al cospetto delle stesse meccaniche proposte nel primo capitolo. La libera scelta nell’assegnare un punto abilità a un particolare parametro sarà utile non solo a migliorare le statistiche, ma aumenterà il danno inflitto dalle nostre abilità. Fin dalle prime battute di gioco sarà quindi opportuno studiare quello che sarà lo sviluppo futuro del nostro personaggio.

Per quanto riguarda il gameplay c’è purtroppo ben poco da dire. Il nostro cacciatore farà un uso intensivo delle pozioni curative e magiche garantendo così una riserva di mana sempre sufficiente per lanciare le nostre abilità. Van Helsing potrà inoltre switchare tramite l’apposito tasto il proprio set offensivo, passando in pochi istanti dall’uso della propria arma da mischia a quella da distanza. Le abilità potranno poi essere lanciate direttamente con il relativo tasto, opportunamente modificabile per venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza. L’equipaggiamento giocherà un ruolo fondamentale, sarà infatti un compito importantissimo mantenerlo sempre aggiornato con l’acquisto di nuovi accessori o tramite il poco profondo crafting che farà la differenza tra la vita e la morte. Le possibilità di personalizzazione aumenteranno esponenzialmente se si considera anche la presenza di diverse centinaia di rune pronte per essere equipaggiate.

Per quanto il gioco si lasci comunque giocare piacevolmente, al netto di una certa legnosità nei comandi e nei movimenti, appare fin troppo evidente la sua natura da gioco per PC. Al di là di una navigazione nel menù troppo caotica per un controller, le varie scritte su schermo saranno difficilmente leggibili se giocherete a più di un metro di distanza, a causa principalmente di una dimensione dei caratteri troppo piccola e di alcuni contrasti cromatici abbastanza problematici. Ecco quindi che sarà necessario più volte strabuzzare gli occhi o alzarci dalla nostra comoda posizione di gioco per avvicinarci a leggere l’effetto dell’abilità di turno o i bonus acquisiti da un particolare pezzo d’equipaggiamento. Una problematica di non poco conto se si considera l’importanza che ricopre la gestione dell’equipaggiamento.

Sebbene quindi le novità si contino sulle dita di una mano, bisogna riconoscere che l’offerta proposta riesce a soddisfare sufficientemente, soprattutto se si considera il prezzo budget. Affianco alla modalità cooperativa per quattro giocatori è presente la Nightmare Mode, particolare modalità disponibile per l’endgame che permetterà di giocare ad alcuni scenari della campagna completabili una volta raggiunto il level cap. Accanto a questa offerta dedicata al PvE, trova anche spazio una strana modalità competitiva a otto giocatori che, messi l’uno contro l’altro, dovranno battersi a suon di incantesimi e carabine. Tutto questo però si limita a essere un semplice contorno utile solo per allungare l’esperienza e divertire per qualche altra ora oltre il completamento dei tre atti della storyline principale. Non possiamo non citare infine il gradito ritorno del minigioco che rende questo titolo un vero e proprio tower defense. La difesa del nostro rifugio dipenderà ancora una volta da noi!

Un lato tecnico tutt’altro che… incredible

Se da un punto di vista narrativo e di gameplay l’offerta proposta da questo secondo capitolo di The Incredible of Van Helsing ha saputo andare ben oltre la sufficienza, le cose cambiano leggermente se si analizzano i vari aspetti tecnici. Il motore di gioco proposto dai ragazzi di NeocoreGames fatica a competere con altre produzioni simili, ma riesce tutto sommato a trasmettere la propria personalità grazie a un level design d’effetto. La mancanza di un budget consistente si percepisce però nei dettagli più piccoli, molto spessi realizzati con modelli poligonali approssimati e riempiti con shader dalla dubbia qualità. Lo stesso discorso vale anche per gli effetti particellari proposti che, sebbene facciano il loro onesto lavoro, risultano veramente di basso livello e ben lontano dal lavoro di altre produzioni concorrenti.

Il comparto sonoro è stato ben implementato ed è andato a risolvere tutti quei problemi che affliggevano il primo capitolo, regalando così al giocatore una soundtrack e un doppiaggio semplici, ma al contempo funzionali al loro scopo. Durante le venti ore necessarie per completare la trama principale non siamo incappati in bug, confermando quindi la qualità più che sufficiente di questo porting. Per quanto l’esperienza multiplayer ricopra un ruolo tutto sommato marginale, non possiamo esimerci dal segnalare una stabilità piuttosto ballerina del netcode. Tra disconnessioni varie, anche se molto sporadiche, e server scarsamente popolati, l’unica soluzione per giocare con stabilità risulta essere quella di organizzarsi con qualche amico.

In conclusione, The Incredible Adventures of Van Helsing II continua, in maniera troppo poco innovativa, quanto proposto da un ottimo primo capitolo. Le poche innovazioni apportate e le medesime meccaniche presenti facilitano la vita a tutti gli amanti del precedente gioco, anche se a conti fatti risultano ancora abbastanza complesse per i nuovi giocatori. Messi da parte questi fattori e fatto i conti con un comparto tecnico molto lontano da produzioni tripla A simili, non potrete non amare questo mondo di gioco, i personaggi e tutte le avventure che vi troverete a vivere. La corposa quantità di contenuti, considerando soprattutto il prezzo budget a cui viene proposto su PlayStation Store, rende questo secondo capitolo un must have per tutti gli amanti degli action RPG con visuale isometrica.

Trofeisticamente parlando: a caccia del Platino

La caccia al Platino di questo secondo capitolo di The Incredible Adventures of Van Helsing, con le giuste accortezze, sarà tutt’altro che complicata. Spulciando velocemente la lista dei trofei presenti sul nostro forum, saranno necessarie una trentina di ore e ben tre playthrough per riuscire a portarvi a casa il trofeo più ambito, anche se dovrete fare molta attenzione ai trofei missabili. Proprio come avvenuto con il primo capitolo, la difficoltà maggiore sarà ottenere tutti i trofei mancabili; senza seguire una guida specifica, risulterà veramente molto complicato. Se riuscirete a passare sopra al suo aspetto grezzo, questa caccia potrebbe infine regalarvi diverse soddisfazioni.

VERDETTO

I ragazzi di NeocoreGames ci hanno riprovato rilasciando The Incredible Adventures of Van Helsing II. Al netto di alcune piccole novità di contorno, il gioco si presenta in sostanza esattamente identico al precedente, portandosi così dietro la maggior parte dei problemi che affliggevano il primo capitolo. Il gameplay soffre ancora di una certa macchinosità e lo spartano menù di gioco risulta troppo poco immediato da controllare tramite controller, ma passato questo scoglio ci ritroveremo al cospetto di action RPG figlio dei primi anni Duemila, con una libertà assoluta nello sviluppo del personaggio e una difficoltà tutt’altro che trascurabile. Per meno di venti euro, la cospicua quantità di contenuti saprà intrattenere qualsiasi giocatore per diverse decine di ore.

Guida ai Voti

Ivan Presutto
Ivan, tra studio e basket, riesce a ritagliarsi il suo angolo della giornata per immergersi nel magico mondo dei videogiochi. Gioca un po' di tutto ma i generi preferiti sono: gli shooter (TPS e FPS) e gli action (in particolar modo quelli con una forte componente stealth). Se gli date un controller... sogna!