…Colpito! Ripeto: colpito!
Una componente da rimarcare, anche per parola dello stesso Anton, è quella legata al sonoro: al di là del peso che le parole possono avere quando uno sviluppatore parla del suo stesso prodotto, vi possiamo garantire che la “soundtrack” di Birds of Steel si attesta su livelli veramente buoni (di seguito una prova tangibile sotto forma di video). Si tratta quasi esclusivamente di brani orchestrali, che sono però in grado di conferire ad ogni schermata di gioco il giusto grado di solennità e serietà che un videogioco di questa tipologia merita, visti e considerati i temi trattati. Di buona fattura mi sono sembrati anche gli effetti sonori veri e propri, e in questo caso mi riferisco sia al doppiaggio che alle serie di colpi indiavolati scagliati dalle mitragliatrici degli aerei.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=_z6zkCWsN-A
Qualche colpo in meno invece sembra avere, almeno per ora, l’aspetto grafico: il frame rate tiene, ma l’impatto generale che ho avuto mi ha fatto pensare ai momenti migliori della vecchia generazione di console, soprattutto per quel che riguarda gli scenari e le animazioni dei (pochi) uomini a terra, ad esempio nei momenti di decollo da una portaerei. Di tutt’altro tenore sono invece i modelli dei protagonisti, gli aerei, estremamente curati ed estremamente numerosi, si parla di più di 100 velivoli disponibili.
Troppo poco sappiamo dell’online (è però stata garantita la co-op e modalità competitive che possono supportare fino a 16 giocatori) e della longevità del prodotto, tutti temi che saranno trattati in altra sede: certa è invece la presenza di features esclusive su PlayStation 3, dunque se siete dotati di più console e interessati all’acquisto, è preferibile acquistare la versione per la console ammiraglia di casa Sony.
Se volete essere sempre aggiornati sull’universo di Birds of Steel, vi consigliamo caldamente di visitare spesso il sito ufficiale, sempre aggiornato e pieno di informazioni.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=zIJ27WLvuhk
Concludendo…
Birds of Steel è senza dubbio un gioco degno di nota: per quanto presenti lacune sotto l’aspetto visivo (e, ne siamo sicuri, non per incapacità degli sviluppatori ma per un budget più limitato rispetto ad altri titoli AAA), vanta un’atmosfera mica male e un gameplay solido e divertente, capace di catturare sia un giocatore navigato che uno alle prime armi. Lo teniamo d’occhio nel nostro radar redazionale.
